LA PASSIONE DEL SALVATORE
1 – La salvezza delle anime. — Una sera, vidi Gesù crocifisso. Acqua e Sangue colavano dal suo fianco. Egli parlò: «Rifletti su ciò che fai tu per la salvezza delle anime». Risposi: «Quando guardo la Tua Passione, mi convinco di non fare proprio nulla per la salvezza delle anime». E Gesù a me: «Sappi che il tuo dovere quotidiano, accettato con assoluta sottomissione al mio volere, conduce in paradiso molte anime. Quando ti sembrerà che la fatica vada al di là delle tue forze, fissa il tuo sguardo su ciò che io ho sofferto. Ti solleverai così sopra ogni sofferenza, sopra il disprezzo ed i giudizi umani. La riflessione sulla mia Passione t’aiuterà ad innalzarti al di sopra di ogni cosa».
2 – Pregare con il sigillo della Misericordia. — Gesù mi fece capire che l’anima deve mantenersi fedele alla preghiera malgrado i patimenti, le aridità e le tentazioni, perché da una simile preghiera dipende quasi sempre l’attuazione dei più grandi progetti di Dio. Se da parte nostra tale perseveranza fosse assente, creeremmo difficoltà a quanto Dio intende operare in noi e attorno a noi per mezzo nostro. Gesù mia guida, insegnami ad aprire fino in fondo la mia misericordia ed il mio amore a chiunque abbia bisogno della mia preghiera, affinché questa, al modo stesso delle opere, porti impresso il sigillo della Tua Misericordia.
3 – Gesù che state ora flagellando. — Quando medito la Passione del Redentore, lo vedo spesso sotto l’aspetto che ebbe dopo la flagellazione. Mi domando da dove possa essere venuta tanta malvagità contro di Lui. Fu il peccato che la produsse. O poveri peccatori, come vi incontrerete, nel giorno del giudizio, con questo Gesù che state ora flagellando? Vedo il Sangue colare verso terra e la Carne staccarsi via a brandelli; noto sul dorso ben visibili le sue ossa scarnificate. Gesù geme sommessamente e respira con affanno. Mi conforta il pensiero che, qui, il peccato s’incontra con la Misericordia.
4 – Meditare la Passione. — Gesù mi disse: «Desidero che tu conosca in profondità tutto il mio amore per le anime e la mia Misericordia. Comprenderai, meditando la mia Passione e la mia morte. Vi sono poche anime che riflettono sulla mia Passione con una vera partecipazione. È a queste anime che io dono il maggior numero delle mie grazie».
5 – La sete. — Quando soffro nell’anima o pel corpo, mi sforzo di far tacere il mio dolore, ed è allora che acquisto il vigore interno che proviene dalla Passione di Gesù. Questa sua passione mi è presente di continuo: il Corpo stremato, il Cuore squarciato, ma specialmente l’ingratitudine delle anime che si allontanano da Lui. Una volta, alle tre del pomeriggio, vidi il Signore sulla Croce. Mi guardò e disse: «Ho sete». Di colpo, vidi uscire dal suo fianco i due raggi che sono raffigurati sull’immagine della sua Misericordia. Provai la sete di salvare molte anime.
6 – Croci. — Attorno alla Croce di Gesù vidi una schiera di anime crocifisse alla stessa sua maniera. Un’altra schiera d’anime che non erano inchiodate sulla croce, la stringevano però con tutta forza nelle loro mani. Una terza schiera portava una croce e se la trascinava dietro con scontento. Gesù mi spiegò: «Le anime che somigliano a me nella sofferenza saranno simili a me nella gloria; le altre che mi assomigliano di meno avranno una minore somiglianza con me nella mia gloria. Nella tua meditazione, rifletti su questa visione che hai avuto».
7 – Contrizione. — Meditavo la crudele Passione di Gesù. Compresi che le mie sofferenze sono nulla in paragone con le sue e che sono proprio le mie mancanze ad aver causato l’atrocità di quella sua Passione. Di colpo, l’anima mia fu penetrata da una contrizione così grande, che bastò a farmi sentire come immersa nell’oceano della divina Misericordia. Non ho parole per esprimere una simile esperienza. Mi sentivo come una goccia di acqua assorbita negli abissi di un mare senza fondo
8 – Il libro della Passione. — Gesù, ti ringrazio per il libro che spalanchi davanti agli occhi dell’anima mia. Questo libro è la Tua Passione sostenuta per amor mio. Da essa apprendo come si ama Dio e come si amano le anime. Il mio più grande desiderio è che tutte ti conoscano, sappiano che sei la loro felicità eterna; credano nella tua bontà e glorifichino la tua Misericordia.
Fonte: PENSIERI DI SANTA FAUSTINA KOWALSKA
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