Una bellissima testimonianza di fede sull’amata Santa Rita da Cascia…
Riportiamo un quesito posto a Padre Angelo pubblicato sul sito amicidomenicani.it:
Gentile Padre Angelo,
le vorrei sottoporre un’esperienza della mia vita che più volte ho provato a spiegare, senza però avere la sicurezza di essere sulla strada giusta e di aver capito bene. Premetto, che ho 18 anni, sono un ragazzo e mi sento abbastanza religioso, appassionato anche della scrittura e della storia della Chiesa.
Tutto inizia 4 anni fa, quando mia nonna, che è davvero il mio più grande affetto, ebbe un arresto cardiaco. Le sue condizioni erano pessime, ci si aspettava che non ce la facesse. Erano le 11 di sera, non posso dimenticare quel momento. Avevo detto con la mia nonna paterna poco prima un Rosario per l’altra nonna ed ero andato a dormire con il mio fratellino stringendo tra le mani un Rosario con l’immagine di San Filippo Smaldone (oggetto che tutt’oggi porto con me nei viaggi e che tengo al polso ogni notte).
Non so dirle come mai, ma mi rivolsi a Santa Rita, chiedendole la grazia di far stare bene mia nonna; le mie parole furono: “Santa Rita fai che mia nonna stia bene da domani“.
Devo ammettere che sapevo che Santa Rita è nota come la Santa dei casi impossibili, ma mai mi ero rivolto a lei prima di allora . È brutto da dire, ma rappresentava per me una Santa anonima di cui non sapevo nulla, se non qualcosa visto di sfuggita qualche mese prima in un documentario proprio a casa della nonna che stava male. Al mattino, intorno alle 3 mia mamma mi svegliò e mi disse che mia nonna stava meglio. Il giorno dopo mia nonna era convalescente ma quasi fuori pericolo. Era mattina, non lo scorderò mai, è qualcosa che non potrò mai dimenticare: seppi che era il giorno di Santa Rita. Avevo chiesto proprio a Santa Rita di far guarire mia nonna nel giorno di Santa Rita, senza sapere che era la sua ricorrenza. Mia nonna è stata bene e tutt’ora è in salute.
Da allora quella Santa anonima, di cui non conoscevo nulla, è per me la Santa di riferimento, la Mia Santa protettrice a cui sempre mi rivolgo.
LEGGI: “Santa Rita interceda per rendere le donne libere, mai più vittime di violenza”
Ho raccontato a qualcuno questa mia esperienza, ma la maggior parte dice che mi sono suggestionato e che io sapevo/avevo sentito che il giorno seguente ricorreva Santa Rita. Io, però, padre Angelo, sono assolutamente sicuro di non averlo mai saputo. Non mi sono mai spiegato come mai mi rivolsi proprio a Santa Rita, visto che i miei genitori sono molto devoti a Padre Pio e a San Filippo Smaldone. Io non riesco a spiegarmi perché: stimo e prego per figure come i suddetti santi e il mio santo protettore Sant’Antonio da Padova, ma quel giorno mi rivolsi proprio a Santa Rita, festeggiata il giorno seguente.
Io ho sempre interpretato ciò non di certo come un miracolo, ma come una sorta di “ispirazione”, come se Santa Rita quel giorno volesse comunicarmi che lei era accanto a me e mi proteggeva. Secondo lei ho sbagliato? È una suggestione nella mia mente? È possibile la mia interpretazione? Può un santo comunicare con noi? Non è sbagliato affidarsi ad un Santo diverso dal Santo a cui siamo stati affidati nel momento del battesimo?
p.s.: Ho fatto delle ricerche, grazie alla mia nonna paterna e ho scoperto che la mia bisnonna era molto devota a Santa Rita, ma che poi questa devozione nella mia famiglia si è molto “alleviata”.
Aspettando sua risposta, padre Angelo, le chiedo una preghiera per la mia famiglia e per la mia nonna, affetto più grande e per me dono del Signore più prezioso. Le chiedo una preghiera anche per il mio futuro. Vorrei intraprendere gli studi medici e mi propongo, qualora dovessi riuscire, di fare tanto bene agli umili e agli emarginati, per riconoscere il loro il volto del Signore attraverso la bellezza del donarsi agli altri.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. non mi meraviglio affatto che il Signore ti abbia ispirato di pregare Santa Rita per darti un segno, valevole per tutta la tua vita, che l’intercessione di questa Santa, invocata per i casi disperati o impossibili, sia particolarmente potente.
2. La Chiesa nella quale io esercito il mio ministero è dedicata a Santa Rita.
So quanto grande sia la devozione verso questa Santa e quale afflusso di gente (decine di migliaia di persone) viene nella nostra Chiesa per la sua festa.
Anche quelli che non vanno mai in Chiesa si fanno un punto d’onore di venire per Santa Rita e prendere la rosa benedetta.
3. Chissà che quell’ispirazione venuta da Dio non sia stata ottenuta per le preghiere della tua bisnonna, così devota a Santa Rita?
Anche questo è un bel segno.
E poi nel giorno della loro festa Dio glorifica ulteriormente i suoi Santi concedendo loro di dispensare molte grazie.
È per questo che ci si deve preparare spiritualmente alle loro feste per essere capaci di accogliere le grazie che Dio ci vuole donare.
4. La devozione a Santa Rita dopo un fatto così prodigioso come quello capitato a tua nonna deve riprendere nella tua famiglia.
Non lo potete dimenticare. Dovete esserle eternamente grati.
LEGGI: Le vostre tribolazioni e sofferenze, se sono vissute in Dio, non sono inutili..
5. Santa Teresa d’Avila, che è dottore della Chiesa, parlando di San Giuseppe quasi per inciso fa una grande affermazione e dice: “Ad altri Santi sembra che Dio abbia concesso di soccorrerci in questa o in quell’altra necessità, mentre ho sperimentato che il glorioso San Giuseppe estende il suo patrocinio su tutte” (Vita 6,6).
È vero che Dio dà un particolare patronato ai vari Santi.
A Sant’Antonio in modo particolare ha dato il patronato per ritrovare gli oggetti smarriti.
A San Vincenzo Ferreri di essere liberati dai mali causati dalla cattiveria degli uomini, e cioè dai malefici.
A Santa Rita ha dato il patronato sui casi impossibili o sui casi più disperati.
Risponde sempre Santa Rita quando viene invocata. Ma risponde in particolare nei casi più disperati perché questo è l’ambito della sua intercessione e della sua protezione.
Ti ringrazio di avermi ricordato nelle tue preghiere la sera in cui mi hai scritto.
Ti assicuro volentieri la mia per il tuo futuro, per la tua famiglia e per tua nonna.
Ti benedico e ti auguro ogni bene.
Padre Angelo
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