Santa Rita e il miracolo della vite: un prodigio da scoprire
Uno dei miracoli accaduti nella vita della mistica umbra…
LA STORIA – Dopo l’assassinio del marito e la tragica morte dei suoi due figli, Rita si rifugia nella preghiera. È in questo momento che deve aver maturato con forza il desiderio di elevare il suo amore ad un altro livello, ad un altro sposo: Cristo.
All’età di circa 36 anni, Rita bussa alla porta del Monastero di Santa Maria Maddalena.
Superate le mille difficoltà, con l’aiuto della preghiera ai suoi tre protettori Sant’Agostino, San Nicola Da Tolentino e San Giovanni Battista, finalmente corona il suo desiderio.
Nel 1407 ca., inizia la sua nuova vita nel Monastero di Santa Maria Maddalena. Qui riceve l’abito e la Regola di Sant’Agostino, che professa e vive nei suoi quaranta anni di permanenza nel Monastero fino alla morte.
Ascesi, contemplazione, preghiera, penitenza, ma anche azione sono state sicuramente le coordinate dei cinquanta anni di vita claustrale di Santa Rita da Cascia.
Si racconta che durante il periodo del noviziato, la Madre Badessa, per provare l’umiltà di sorella Rita, le abbia comandato di piantare e innaffiare un arido legno.
La Santa obbedisce senza indugi e il Signore premia la sua serva facendo fiorire una vite rigogliosa.
Per questo, la vite è il simbolo della pazienza, dell’umiltà e dell’amore di Rita verso le sue consorelle e, più in generale, verso l’altro.
Ancora oggi, la testimonianza di questo prodigio è, per tutti i fedeli, la vite di Santa Rita. Quella che si vede oggi nel chiostro del Monastero non è la stessa della tradizione, risale a più di duecento anni fa. Nonostante ciò continua a rappresentarne il forte valore simbolico.
(Fonte santaritadacascia.org)