Stamani, presso la Segreteria di Stato, è stata sottoscritta la Convenzione tra la Santa Sede e il Governo della Repubblica Italiana in materia fiscale. Hanno firmato per la Santa Sede, mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e, per l’Italia, Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia e delle Finanze, provvisto dei pieni poteri.
“Le riforme introdotte a partire dal 2010 e la creazione presso la Santa Sede di Istituzioni con specifiche competenze in materia economica e finanziaria – riferisce la Sala Stampa vaticana – consentono oggi la piena cooperazione amministrativa anche ai fini fiscali. Nel quadro della speciale rilevanza dei rapporti bilaterali, l’Italia è il primo Paese con cui la Santa Sede sottoscrive un accordo che disciplina lo scambio di informazioni. In linea con il processo in atto verso l’affermazione a livello globale della trasparenza nel campo delle relazioni finanziarie, la Convenzione recepisce il più aggiornato standard internazionale in materia di scambio di informazioni (articolo 26 del Modello OCSE) per disciplinare la cooperazione tra le autorità competenti delle due Parti contraenti. Lo scambio di informazioni riguarderà i periodi d’imposta a partire dal 1° gennaio 2009”.
“La Convenzione, a partire dalla data di entrata in vigore, consentirà il pieno adempimento, con modalità semplificate, degli obblighi fiscali relativi alle attività finanziarie detenute presso enti che svolgono attività finanziaria nella Santa Sede da alcune persone fisiche e giuridiche fiscalmente residenti in Italia. Gli stessi soggetti potranno accedere ad una procedura di regolarizzazione delle stesse attività, con i medesimi effetti stabiliti dalla legge n. 186/2014”.
“La Convenzione attua, inoltre, quanto previsto dal Trattato del Laterano relativamente all’esenzione dalle imposte per gli immobili della Santa Sede indicati nello stesso Trattato. Infine, è integrato nella Convenzione lo Scambio di note del luglio 2007 tra il Ministero degli Affari Esteri e la Segreteria di Stato, che prevede la notifica per via diplomatica degli atti tributari ad enti della Santa Sede”.