La Santa Sede “non fa obiezioni” alla richiesta che le bandiere di Palestina e Vaticano possano sventolare all’Onu accanto a quelle degli Stati membri, pur essendo consapevole che la tradizione non lo preveda. La precisazione della Santa Sede fa seguito alla bozza di risoluzione presentata dalla Missione palestinese all’Assemblea generale, nella quale si chiede che – in vista del consueto appuntamento di settembre al Palazzo di Vetro dei capi di Stato e di governo e nell’imminenza della visita di Papa Francesco all’Onu – possano essere innalzate accanto alle 193 bandiere dei Paesi membri delle Nazioni Unite anche quelle degli “Stati osservatori non membri”, ovvero Palestina e Vaticano.
“In accordo con le regole dell’Assemblea Generale – afferma una nota ufficiale vaticana – nessuno Stato membro o Osservatore ha il diritto di opporsi alla presentazione di una bozza di risoluzione da parte di uno Stato membro” e per questo motivo “la Santa Sede non fa obiezioni alla presentazione di una bozza di risoluzione concernente l’innalzamento delle bandiere degli Stati Osservatori nella sede e negli uffici delle Nazioni Unite”.
Tuttavia, sottolinea la nota, la Santa Sede “prende nota della prassi da tempo stabilita e della tradizione dell’Onu, sin dal 1945, secondo la quale soltanto le bandiere degli Stati membri sono dispiegate nella sede e negli uffici dell’Onu” e dunque, conclude, “accetterà qualsiasi decisione che l’Onu vorrà prendere al riguardo nel futuro”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana