Il Liber Lelle, ossia di Angela da Foligno, rappresenta una delle maggiori testimonianze della tradizione mistica occidentale. Un frate francescano, rimasto anonimo, ci restituisce un groviglio di esperienze spirituali e mistiche vissute dalla Santa folignate che risultano ancora stupefacenti per il lettore moderno.
Il suo testo è trasmesso da pochi manoscritti e tra essi uno, realizzato mentre Angela era ancora in vita e oggi conservato a Assisi, ha importanza storica e testuale eminente. In ragione di questo primato è stato trascritto e fatto un glossario con concordanze e sinossi così da poter conoscere meglio l’esperienza di sant’Angela considerata tra le più autorevoli della mistica cristiana. Infatti nella Folignate si coglie come una profonda vita spirituale ed esperienza mistica va di pari passo con l’esercizio della misericordia verso poveri, malati e lebbrosi; per dirla con parole care a papa Francesco in Angela sono assenti le due tentazioni a cui si è sottoposti ossia di un “pelagianesimo senza grazia” – a cui cedono spesso persone e movimenti impegnati nel sociale – o di uno “gnosticismo senza carne”, in cui facilmente cadono individui e gruppi di preghiera o cicli di catechesi.
Gli studi dedicati ad Angela, oggi rigogliosi, erano finora privi di uno strumento atto ad un approfondimento lessicale e ne potranno trarre un beneficio decisivo, con una rinnovata vigore visto che per la comprensione dei testi mistici è fondamentale l’attenzione alla realtà testuale per non dire alla grammatica. Tutto ciò è stato al centro di una giornata di studio sabato 12 novembre 2016 presso il Convento San Francesco di Foligno in cui tra è stato presentato il libro di Fortunato Frezza, Liber Lelle. Il Libro di Angela da Foligno nel testo del codice di Assisi. Glossario, concordanze, sinossi (Firenze 2016).
Lo stesso Frezza ha voluto illustrare l’immagine di copertina in cui Elvio Marchionni raffigura quanto narrato da Angela: «Una volta ero ai vespri e contemplavo la croce. Guardando il Crocifisso con gli occhi del corpo, subito, all’improvviso, l’anima fu accesa d’amore e tutte le membra gustarono una gioia grandissima. Vidi e sentii che Cristo abbracciava in me l’anima con quel braccio che era stato fissato alla croce; questo avvenne allora o poco dopo. Io godetti con lui più del solito, con grande letizia e sicurezza, e da allora l’anima è rimasta in quella gioia, grazie alla quale comprese in che modo quell’Uomo, vale a dire Cristo, è in cielo, come cioè la nostra carne è diventata un’unica società con Dio. Questo è un piacere spirituale assai migliore di quanto si possa scrivere o raccontare; la gioia è continua e in me c’è tanta sicurezza che, se tutte le cose che abbiamo scritto non fossero vere, in nessun modo dubiterei di Dio e del fatto che questa mia condizione viene da lui».
Dopo la presentazione da parte del Direttore del Cenacolo S. Angela, ossia p. Felice Auteri, il prof. Massimo Vedova ha illustrato Tematiche spirituali fondamentali nelle Instructiones, Emore Paoli l’Amor purus. Angela e gli altri, Mary Melone la Transformatio in/ad Deum, infine Alvaro Cacciotti Filii legitimi Dei: un’interpretazione di tutto il Liber. Le conclusioni sono state fatte dalla prof. Alessandra Bartolomei.
Per un approfondimento cfr. http://www.assisiofm.it/angela-da-foligno-3266-1.html
Redazione Papaboys (Fonte www.assisiofm.it)