Un certo soldato di nome Aleardino, eretico fin da fanciullo perché figlio di eretici, dopo la morte di Sant’Antonio, si recò a Padova con tutta la famiglia. Un giorno, stando a tavola, si parlava tra i commensali dei miracoli che faceva il Santo alle preghiere dei suoi devoti.
Ma mentre gli altri lodavano la santità di Antonio, Aleardino contraddiceva, anzi prendendo in mano il bicchiere disse: “Se colui che voi chiamate santo conserverà intatto questo bicchiere, crederò a quanto mi raccontate di lui, altrimenti no”; e in così dire gettò giù dalla terrazza ove pranzavano il bicchiere di vetro che aveva in mano. Tutti si volsero per vedere l’enorme balzo del bicchiere precipitato dalla terrazza con tanta forza, che il fragile vetro, pur andando a cadere sulle pietre, non si ruppe. E questo sotto gli occhi di tutti i commensali e di molti cittadini che si trovavano sulla piazza. Alla vista del miracolo il soldato si pentì e corso a raccogliere il bicchiere, andò a mostrarlo ai Frati raccontando l’accaduto. Non molto tempo dopo, istruito nei Sacramenti, ricevette il santo Battesimo assieme a tutti quelli della propria famiglia, e per tutta la vita, fermo nella sua fede, divulgò sempre le meraviglie divine.
Redazione Papaboys