Sant’Espedito sarebbe stato, secondo la devozione popolare, un martire cristiano del IV secolo appartenente al gruppo capeggiato da sant’Ermogene.
Nulla si conosce della vita e del martirio, se non che è celebrato nel Martirologio Geronimiano il 19 aprile assieme a sant’Ermogene e altri compagni.
Il bollandista Delehaye ha messo fortemente in dubbio la veridicità della sua esistenza, ritenendo si tratti nient’altro che della storpiatura del nome di sant’Elpidio, martire d’un altro gruppo capeggiato da un altro Ermogene omonimo dell’Ermogene capo di Espedito.
L’agiografia del santo tuttavia è ricca di leggende. La credenza più diffusa dice che fu contemporaneo di santa Filomena, che fu a capo della Legione Romana “Fulminante”, finché si convertì, divenne monaco e fu martirizzato agli inizi del IV secolo sotto Diocleziano, un anno dopo la santa. Questa credenza può essere spiegata col fatto che i fanti leggeri erano detti, nel linguaggio militare, Expediti (“liberi da impacci, agili”). Quando si convertì, gli apparve il demonio sotto forma di corvo per indurlo a rimandare la conversione, ma il santo fu risoluto e non desistette (gioco di parole tra il verso del corvo cra e il lat. cras, “domani”).
Una leggenda attribuiva al santo il “miracolo dell’acqua” compiuto sotto Marco Aurelio; oltre a essere impossibile per l’incongruenza dei dati cronologici, questo mito nasce dalla confusione con san Costanzo di Perugia, autore del fatto.
Nel 1781 il santo fu proclamato protettore dei mercanti e dei navigatori, nonché secondo patrono di Acireale da Papa Pio VI, ufficializzando una credenza esistente già nel Medioevo e molto diffusa in Francia nel XVI secolo.
È anche considerato, nella devozione popolare, il santo patrono delle cause urgenti: ciò potrebbe derivare da un facile gioco di parole col suo nome: Expeditus (“veloce”, ma anche “libero da impacci” e “ingegnoso”) sarebbe il santo che esaudisce subito le richieste dei devoti, senza attendere domani (appunto cras, ricordato dal verso del corvo), deputato alle richieste impossibili o alle faccende più urgenti (come santa Filomena, san Giuda Taddeo e santa Rita da Cascia).
A Sant’Espedito sono dedicate numerose chiese in tutto il mondo. (Fonte it.wikipedia.org)
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Mio Santo Espedito delle cause giuste ed urgenti. Soccorrimi in questo momento di afflizione e disperazione.
Intercedi per me presso il nostro Signore Gesù Cristo. Tu che sei il Santo degli afflitti, tu che sei un Santo Guerriero, tu che sei il Santo dei disperati, tu che sei il Santo delle cause urgenti. Proteggimi, aiutami, dammi forza, coraggio e serenità. Ascolta la mia richiesta (Fare la richiesta).
Aiutami a superare questo momento difficile, proteggimi da tutti coloro che possono danneggiarmi.
Proteggi la mia famiglia, attendi la mia domanda con urgenza. Ridammi la pace e la tranquillità. Ti sarò grato fino alla fine della mia vita e porterò il tuo nome a tutti quelli che hanno fede. Grazie
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