Santi Arcangeli di Dio, donatemi la pace di Gesù, e pregate per me ed i miei figli in questo giorno
Siete stati testimoni della nostra redenzione. Quando l’arcangelo annunciò alla Beata Vergine Maria, su ordine dell’Altissimo, che avrebbe concepito un bambino e partorito un figlio maschio, siete stati i primi testimoni dell’incarnazione di Cristo. Giunta l’ora, Maria partorì il Figlio di Dio in una stalla di Betlemme e uno di voi apparve ai pastori e annunciò loro la Buona Novella.
Prima di presentarsi in pubblico, Gesù passò quaranta giorni nel deserto praticando il digiuno, e Voi foste così contenti quando Gesù resisté tre volte alle tentazioni di Satana. non poteste fare altro che avvicinarvi e servirlo. Nell’uliveto, quando Gesù, prima dell’amara Passione e della morte, avvertì che il peso dei peccati del mondo intero stava per logorarlo, dai suoi pori uscì sudore di sangue e nell’agonia pregò il Padre di far passare oltre quel calice. Il Padre non esaudì la sua preghiera, ma mandò uno di Voi a infondergli la forza. Gesù crocefisso giacque tre giorni nel grembo della terra e il terzo giorno, quando vinse la morte, Voi avete annunciato la novella della sua risurrezione alle donne. …E all’improvviso apparve la vostra schiera, avvolta nella magnitudine dei Dio, e canti di giubilo riempirono l’universo. Quando Re Erode volle contrastare i progetti di Dio e uccidere il Bambino, uno di Voi apparve in sonno a Giuseppe e sotto la protezione delle Vostre ali la Sacra Famiglia riuscì a fuggire in Egitto. Quando Erode morì, uno di Voi diede ordine a Giuseppe ancora una volta in sonno, di tornare a Israele e di stabilirsi a Nazaret.
Quaranta giorni dopo, Gesù salutò i suoi apostoli; avete potuto accompagnare la sua ascensione, il suo ritorno nella magnitudine del Padre. Angeli di Dio, come avete circondato e protetto il Redentore, proteggete anche noi. Svegliateci nel pericolo e guidateci nei posti dove Dio ci vuole avere. Aiutateci quando Satana vuole vagliarci come il grano. Rafforzateci nella lotta e non abbandonateci nell’ora dell’angustia. Non vogliamo dare ascolto agli angeli caduti, ma a Voi, sempre fedeli in Dio sotto la guida di San Michele. Consolateci, come avete incoraggiato gli Apostoli disorientati dopo l’Ascensione del Signore. E quando s’avvicina la nostra ultima ora, guidateci in paradiso come il buon ladrone. Arnold Guillet
Cantico per la festa di San Michele
Restate, angeli, restate con me!
Guidatemi e affiancatemi
Perché il mio piede non scivoli.
Ma insegnatemi anche
Come cantare la grande gloria
E come ringraziare l’Altissimo.
(Johann Sebastian Bach 1685-1750)
PREGHIERA ALL’ARCANGELO MICHELE
San Michele arcangelo, supremo fra gli angeli buoni, la nostra angustia cresce ogni giorno. La lotta che hai incominciato nel cielo, continua a imperversare sulla terra dai tempi di Adamo. L’ora dell’Apocalisse è vicina. Il grande abbandono di Dio è cominciato. L’Onnipotente Creatore del cielo e della terra viene soffocato e i suoi comandamenti calpestati. L’uomo soccombe si sussurri di Satana e si dichiara legislatore supremo e giudice. La santa Chiesa di nostro Signore Gesù Cristo non viene solamente distrutta dai nemici esterni, ma – peggio ancora – dai nemici al suo interno. La vigna del Signore porta le tracce della devastazione. San Michele arcangelo, ascolta il nostro grido d’aiuto! Il mondo è pieno di sacrilegio, arroganza, massacro e aborto, e della vigliaccheria dei buoni. Vieni in nostro aiuto con le tue legioni! Fa’ che la grande domanda “Chi è come Dio?” appaia a lettere infuocate sull’orizzonte! Hai precipitato gli angeli malvagi dal cielo negli abissi dell’inferno, caccia Satana fuori dalla Chiesa in cui si è insinuato! San Michele arcangelo! Non solo le nostre labbra, ma anche le nostre mani, lacrime e cuori invocano te in un grido, guarda al nostro bisogno e la nostra stanchezza, guarda alla Chiesa nella sua impotenza e umiliazione! Tu hai assistito gli Israeliti con i tuoi angeli quando ti hanno chiamato in aiuto e siete apparsi ai loro nemici come delle spade fiammeggianti e loro sono retrocessi. Noi abbiamo forse meno valore degli Israeliti? Non è la Chiesa l’erede del Popolo Eletto, la Sposa del tuo Signore? Non siamo noi i figli di Maria, la tua regina? San Michele arcangelo, nostro Angelo dell’alleanza, vieni da noi con la forza di Dio, mettici in guardia, proteggici, vieni con le tue legioni, vieni con le schiere celesti in nostro aiuto e dimostra che voi, angeli di Dio, siete più forti delle porte dell’inferno. Arnold Guillet
San Michele arcangelo, tu hai precipitato gli angeli disobbedienti nell’abisso dell’inferno con fervore ardente per la gloria di Dio. Invoca per noi la grazia di infiammarci con lo stesso fervore e di combattere il terribile odio per Dio che caratterizza i nostri tempi, affinché ci impegniamo con tutte le nostre forze per la gloria suprema di Dio. Amen.
PREGHIERA ALL’ARCANGELO GABRIELE
San Gabriele arcangelo, tu sei stato il primo angelo a salutare Maria a Nazaret. Su ordine del Padre hai chiesto a Maria se era pronta a diventare la madre di Suo Figlio. Hai potuto percepire la parola più grande che mai un essere umano abbia pronunciato, cioè “sia fatta la tua parola!” della Vergine di Nazaret. L’umanità è stata cacciata dal paradiso dal Cherubino per il “no” di Eva, e per il “si” di Maria Gesù è diventato uomo e ha riguadagnato il paradiso per noi. Hai salutato la tua futura Regina con parole molto maestose: “Ave piena di grazia, il Signore è con te” (Benedetta tra le donne; Luca 1,28). Innumerevoli cristiani hanno ripetuto questo saluto e hanno così avverato la profezia del Magnificat: “Ed ecco che fin d’ora tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Luca 1,48). San Gabriele arcangelo, insegna agli uomini di nuovo la vera preghiera a Maria, mostra loro chi è Maria, e come dobbiamo onorarla e lodarla. Fa’ capire agli uomini che il fatto di poter amare e chiamare Maria nostra Madre e Regina significa una grande grazia e felicità per noi. San Gabriele arcangelo! Insegnaci ad accettare con gioia la volontà di Dio, da servi e serve del Signore, come ha fatto Maria. Tu sei stato il primo testimone dell’incarnazione del Verbo nel grembo della Vergine Beata. Insegna agli uomini a rispettare il germe della vita in grembo, perché non commettano nessun misfatto contro il miracolo incredibile dell’incarnazione; proteggi le nostre mogli e madri dal grande peccato dei nostri tempi, cioè dall’aborto, la nuova strage degli innocenti di Betlemme. Apri gli occhi delle nostre vergini e donne perché vedano la grande dignità della loro posizione e portino in cuore Gesù con lo stesso spirito di Maria, e riconvertano a Dio i loro mariti e figli maschi.
Arnold Guillet
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PREGHIERA ALL’ARCANGELO RAFFAELE
San Raffaele arcangelo, ai tempi della prigionia in Babilonia Dio ti ha mandato da una famiglia ebrea che l’aveva invocato in un momento di grande bisogno. Dio esaudì la loro preghiera e ti incaricò di accompagnare il giovane Tobia nella lontana Rages nella Media, dove con il tuo aiuto gli ha trovato una buona moglie. Con questo esempio Dio ha voluto dimostrare che gli angeli assistono gli uomini in ogni momento, se questi ultimi si affidano completamente alla loro guida. Arcangelo Raffaele, conosciamo questa storia dalla Bibbia (Tobia 1-14), che ha commosso parecchi uomini. Ti prendesti cura della famiglia del giovane Tobia con molta dolcezza, facesti incontrare i due giovani e liberasti la giovane donna da un demonio malvagio. Più tardi, curasti anche il vecchio padre. San Raffaele arcangelo, guarda come la nostra gioventù getta le sue perle ai porci (Matteo 7,6) e come il mondo neo-pagano si concede agli idoli del sesso, del denaro e della droga e non riesce più a liberarsi dalla schiavitù sino a non averne più alcuna via d’uscita. Vieni in aiuto di questi giovani, con i tuoi angeli, come aiutasti il giovane Tobia e Sara. Consola anche i genitori, ormai insicuri. Mostrati come allora, quando ti rivelasti e facesti capire di essere mandato da Dio, uno dei sette angeli sacri che portano la preghiera dei santi lassù e si presentano alla maestà di Dio. San Raffaele arcangelo, crediamo nella tua missione, porta anche la nostra preghiera davanti al trono dell’Altissimo e parla per noi.