Categorie: Testimonium

I Santi di oggi – 14 Novembre San Lorenzo O’Toole

Nato a Castledermot, contea di Kildare nel 1128, Lorenzo (Lorcan Ua Tuathail) era figlio di Murtagh, capo del clan Murray. Nel 1140 entrò nella scuola monastica di Glendalough, dove fu abate dal 1154 al 1162. Contribuí anche alla fondazione dell’abbazia di Baltinglass per i Cistercensi e di una casa per i Canonici Agostiniani a Ferns. Eletto arcivescovo di Dublino nel 1162, egli mise mano alla riforma di quella Chiesa.

Ebbe un ruolo da mediatore con gli invasori normanni che nel 1170 presero la città. Quando Enrico II giunse nell’isola e convocò un sinodo a Cashel, Lorenzo accettò la Bolla papale «Laudabiliter» con cui il papa inglese Adriano II autorizzava Enrico II ad operare in Irlanda. Con l’arcivescovo di Tuam ed i vescovi di Limerick, Kildare, Waterford e Lismore, partecipò al III concilio Lateranense in Roma nel 1173. Nel 1179, Lorenzo tornò in Irlanda e convocò un sinodo a Clonfert per le regioni settentrionali dell’isola. Nel 1180, Lorenzo si recò in Inghilterra per incontrare Enrico II, che però era assai incollerito con il vescovo per i privilegi papali ricevuti e costrinse Lorenzo a vivere in esilio. Tornando dalla Normandia, dove aveva seguito il re, si ammalò e morí il 14 novembre 1180. (Avvenire)

Emblema: Bastone pastorale

Martirologio Romano: A Eu nella Normandia, in Francia, transito di san Lorenzo O’Toole (Lorcan Ua Tuathail), vescovo di Dublino, che, nonostante le difficoltà del suo tempo, promosse strenuamente l’osservanza della disciplina della Chiesa e, impegnato a riportare la concordia tra i príncipi, passò alla gioia della pace eterna mentre si recava da Enrico re d’Inghilterra.

Nato a Castledermot, contea di Kildare nel 1128, Lorenzo (Lorcan Ua Tuathail) era figlio di Murtagh, capo del clan Murray. Nel 1140 entrò nella scuola monastica di Glendalough e nel 1154 fu eletto abate di quel monastero all’età di venticinque o ventisei anni.
Il suo abbaziato (1154-1162) fu notevole per la devozione alla riforma; egli contribuí anche alla fondazione dell’abbazia di Baltinglass per i Cistercensi e di una casa per i Canonici Agostiniani a Ferns.
Eletto arcivescovo di Dublino nel 1162, egli mise mano alla riforma di quella Chiesa imponendo la regola c’i Arrouaise ai canonici della sua cattedrale. La sua santità personale era ravvivata ogni anno da un ritiro di quaranta giorni nella grotta di s. Kevin a Glendalough.
Quando nel 1169 i Normanni invasero l’Irlanda, Lorenzo venne a trovarsi in una posizione difficile; era stato, infatti, suo cognato, Dermot Mac Murrough, re del Leinster, a chiamare i Normanni dall’Inghilterra e sua nipote, Eva, figlia di Dermot, fu data in sposa a Strongbow, capo degli invasori. Durante il secondo assedio di Dublino nel 1170, Lorenzo fu incaricato di negoziare con i Normanni, ma la città fu presa mentre ancora procedevano le trattative. Sembra tuttavia che egli abbia fatto fronte all’occupazione anglo-normanna dell’Irlanda senza eccessivi sforzi.


Quando Enrico II giunse nell’isola e convocò un sinodo a Cashel, Lorenzo accettò la Bolla papale Laudabiliter con cui il papa inglese Adriano II autorizzava Enrico II ad operare in Irlanda. Quindi agí da intermediario tra Enrico e i vari re irlandesi e negoziò un trattato tra Ruaidhri O’Connor “High-King”, ed Enrico.
Con l’arcivescovo di Tuam ed i vescovi di Limerick, Kildare, Waterford e Lismore, partecipò al III concilio Lateranense in Roma nel 1173. Nell’aprile o maggio di quello stesso anno fu nominato da Alessandro III legato papale in Irlanda ed ottenne dallo stesso papa due importantissimi privilegi, uno per Dublino ed uno per Glendalough. Alla fine del settembre 1179, Lorenzo era di ritorno in Irlanda ed immediatamente convocò un sinodo a Clonfert per le regioni settentrionali dell’isola (arcidiocesi di Tuam e Armagh); scopo particolare del sinodo – durante il quale furono deposti sette vescovi “ereditari” – era quello di arginare oli abusi dei laici nella Chiesa.
Agli inizi del 1180, Lorenzo si recò in Inghilterra per incontrare Enrico II, portando con sé il figlio del re del Connacht come ostaggio per suo padre. Probabilmente a causa dei privilegi papali che egli aveva ottenuto a Roma Lorenzo incontrò ad Oxford o ad Abingdon, nel marzo 1180, un Enrico assai incollerito, il quale, infatti, “costrinse il beato Lorenzo a vivere in esilio”. Dopo aver seguito il re fino in Normandia, finalmente ebbe il permesso di tornare in Irlanda. Sulla via del ritorno, tuttavia, si ammalò e morí il 14 novembre 1180 nella casa dei Canonici di S. Vittore ad Eu, in Normandia, dove il suo corpo riposa ancora.
Lorenzo fu canonizzato da papa Onorio III nel 1225 e poco dopo un canonico di Eu ne compilò una Vita, pubblicata da C. Plummer.
In Irlanda la festa di Lorenzo si è sempre celebrata il 14 novembre; ad Eu, invece, vi è anche una festa della traslazione il 10 maggio.




Autore: Leonard Boyle

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