In un video pubblicato il 25 gennaio sulla pagina web di Brut, Penélope Cruz parla con la naturalezza e la spontaneità che la caratterizzano. Protagonista di grandi film, è difficile immaginarla a Calcutta, la città dei poveri tra i poveri, e tuttavia è il primo ricordo che le viene in mente quando le chiedono dei momenti più importanti della sua vita.Come in tante altre occasioni, a Madre Teresa bastavano poche parole o appena qualche minuto per rivoluzionare la vita delle persone che andavano da lei, attraverso il sorriso, l’esempio e i suoi consigli a volte radicali. Penélope Cruz non ha fatto eccezione, ed è stata anche aiutata dalla futura santa nel suo lavoro.
“Aiuta ogni volta che puoi”
“Mi sono sempre detta di quel viaggio a Calcutta: ‘Sarà il viaggio che mi cambierà la vita’. È una cosa molto forte da dire, ma è stato davvero così”, ha confessato l’attrice.
“Le conversazioni e i momenti in cui sono stata da sola in silenzio con lei… regali che ti offre la vita. Ricordo di stare lì con lei, lei con gli occhi chiusi, mezz’ora da sole insieme in una stanza. E il giorno in cui ha messo la fronte sulla mia e ha detto: ‘Aiuta sempre, chi puoi, in ogni momento, con qualsiasi cosa, anche piccola, ma cerca di aiutare sempre’. La forza di sapere che era lei e che si era colpiti da quello che era, e quando l’avevi avanti era tanto speciale… E me lo ha detto in un modo così bello e forte…”
La musa di Pedro Almodóvar custodisce anche un ricordo emozionante di Calcutta: “Avevo chiaramente visto luoghi molto poveri e avevo viaggiato in posti difficili, ma Calcutta… Quando diceva ‘Sono i più poveri tra i poveri’, è vero che è uno dei luoghi in cui si possono vedere le cose più bestiali… Raccoglievo dei bambini dalla strada e andavo a cercare i loro genitori, che stavano mendicando nella via accanto, ma parlo di bambini di un mese. Quando vivi tutto questo lì in diretta, davanti agli occhi, vedi quella creatura gettata lì, è ovvio che ti cambia, ti cambia tutto”.