Anche quest’anno fra i Sassi di Matera – Capitale europea della cultura per il 2019 – torna l’appuntamento con il presepe più grande del mondo, a cui su un percorso di circa tre chilometri prenderanno parte circa 450 figuranti.
In un comunicato è annunciato che ‘Dies Natalis – La Natività nei Sassi di Matera’ – organizzato da Murgiamadre e Bit Movies, in collaborazione con Unpli Basilicata, Parco della Grancia e Arcidiocesi di Matera-Irsina col patrocinio del Comune di Matera – aprirà al pubblico il 17 dicembre (e poi nei giorni 18, 23, 26 e 30) fino all’Epifania (5, 6 e 7 gennaio)”.
La direzione artistica del ‘Dies Natalis’ è di Claudio Paternò (Officina Rambaldi) e la regia è affidata a Rossella Sapio. Il percorso “parte dal sagrato della chiesa di Santa Maria dell’Idris e si snoda per tre chilometri lungo il sasso Caveoso, la città sotterranea, tra grotte scavate nel masso tufaceo e chiese rupestri, abbellite da illuminazioni architettoniche con giochi di colore e luci, ambientazioni sonore, rappresentazioni di musica classica e pastorale lucana, che creeranno l’atmosfera della sacralità del periodo – fanno sapere gli organizzatori – Il viaggio terminerà con il presepe francescano, uno spettacolo son et lumiere con le statue del presepe e il tema della stella cometa, esaltata da un mirabile intervento di illuminazione delle Grotte, visibile dal piazzale Madonna delle Vergini”.
Saranno circa 450 i figuranti in totale, tra cui numerosi migranti coordinati dai volontari delle associazioni locali. Alcuni costumi di scena, messi a disposizione dalla cooperativa ‘Made in Carcere’ fondata da Luciana Delle Donne, saranno realizzati dalle detenute del carcere di Lecce. Durante il percorso verrà offerta ai visitatori una degustazione di prodotti a km zero.
Redazione Papaboys (Fonte bari.repubblica.it)