Mauro Leonardi

Sbaglia Don Braggié a fare a meno del presepe al cimitero

Il cappellano del cimitero di Cremona, don Sante Braggiè, si rifiuta di allestire il presepe per rispetto delle persone islamiche e induista. E sbaglia. Perché non c’è rispetto per gli altri se non c’è in primo luogo rispetto per se stessi, per la propria storia, per le proprie convinzioni: quanti morti di quel cimitero non sono stati rispettati dal “non presepe” di don Sante?
Il rispetto è la caratteristica essenziale di ogni rapporto, relazione, convivenza, famiglia, società, parrocchia e funziona così anche al cimitero. Il rispetto è come il cioccolato in una torta al cioccolato: essenziale.
Ma per rispettare l’altro devi in primo luogo sapere chi sei: così conoscerai l’altro, la sua presenza. Perché la sua esistenza sarà la sua coesistenza con me, con la mia gente. Che è anche la sua. Solo così la sua presenza non mi toglierà nulla, anzi aggiunge. Perché il rispetto non toglie ma aggiunge: fa spazio.
Per rimanere nella metafora culinaria, il rispetto non è come il burro che serve alla cuoca per non far attaccare la torta alla tortiera. Non è qualcosa di unto capace di far scivolare; usato così il rispetto diventa quella cosa strumentale a tener distanti le persone, le fedi, le idee, le religioni, altrui. Si dice che “le si rispetta”, che lo si fa “per rispetto” ma in realtà così si spera solo che gli altri ci scivolino via, che non ci rimangano attaccati addosso. Vogliamo levarci dalle scocciature e stare più tranquilli. In quei contesti il rispetto diventa sinonimo di egoismo.
Il rispetto invece è costruire una relazione vera a partire dalla propria identità precisa. Cioè dal conoscere il proprio nome e cognome. Quello anagrafico e quello esistenziale, culturale.
Se tolgo il bambinello, se tolgo il crocefisso, se tolgo anche solo un poster dalla mia stanza, per “evitare”, non sto rispettando, voglio solo stare più tranquillo.
Ora “stare tranquilli” potrebbe essere un ideale da non disprezzare se non fosse che qui stiamo parlando di Natale e di un Dio onnipotente che si è fatto neonato morto di freddo in una stalla. Non molto comodo, giusto?

Di Don Mauro Leonardi

Articolo tratto da IlFaroDiRoma



Ultimi articoli

Carlo Acutis e Frassati santi nel Giubileo, lo ha deciso Papa Francesco. Ecco le date

Papa Francesco ha annunciato eventi di straordinaria importanza per il prossimo Giubileo del 2025, un anno santo dedicato alla riflessione…

20 Novembre 2024

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 20 novembre 2024. Maria, Avvocata nostra, prega per noi!

Maria, Avvocata nostra, prega per noi! Signor mio Gesu' Cristo Crocifisso, Figlio della B. V. Maria, apri le tue orecchie…

20 Novembre 2024

Oggi, 20 novembre, festa di Sant’Edmondo: il patrono dei regali. Chiedigli una grazia che hai particolarmente a cuore

Sant’Edmondo: vita e preghiera per una grazia Sant'Edmondo è stato un sovrano e martire inglese; è considerato da molti il…

20 Novembre 2024

Inizia oggi, lunedì 18 novembre 2024, la potente novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…

18 Novembre 2024

Festa di oggi, 18 Novembre: è la Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo (Preghiera)

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…

18 Novembre 2024

Triduo. Prega la Madonna della Salute (per i prossimi 3 giorni). Affidiamoci a lei da oggi, 18 novembre 2024

Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…

18 Novembre 2024