Ha sconfitto il cancro a nove anni e ora ne ha 17, studia danza all’Accademia dell’Opera di Vienna e ha un sogno: diventare una stella come Roberto Bolle. Oggi, nella Giornata internazionale del cancro infantile, il riminese Matteo Magalotti ha deciso di raccontare la sua storia e l’Ausl l’ha diffusa.
Scoprì l’amore per la danza a 5 anni e la madre lo iscrisse ai primi corsi. Poi, nel dicembre 2007, cominciarono i problemi: «Emerse che avevo un linfoma non Hogkins. Trascorsi in ospedale il mio nono compleanno, il 6 gennaio 2008, e rimasi ricoverato per sei mesi, fino al 3 giugno». In quei mesi i medici dell’Oncoematologia pediatrica di Rimini, dove si presentano circa 30 nuovi casi l’anno, si presero cura di Matteo e il linfoma cominciò a regredire, fino a sparire dopo il secondo ciclo di cure. Così sono ripresi la vita, la scuola e i corsi di danza affiancando il balletto classico ai corsi di moderno.
Al momento delle scuole superiori, a 13 anni, Matteo è stato selezionato in tre accademie: a Firenze, a Cannes e a Vienna, che ha scelto di frequentare. La scorsa estate ha partecipato a una ‘Intensive summer school’ a San Francisco. A Rimini Matteo torna per Natale, Pasqua e l’estate. Della malattia ha perfino colto gli aspetti positivi: «Mi ha maturato molto, mi ha aiutato a crescere e mi ha dato una carica in più che mi è servita anche nella danza e nella decisione di partire per Vienna a 13 anni. È stata dura certo», ma «ora posso dire che senza quell’esperienza non sarei quello che sono».
Redazione Papaboys (Fonte www.ilmattino.it)