(Aggiornamento ore 16) Venti morti e oltre 30 feriti, molti dei quali incastrati nei convogli, in uno scontro frontale fra due treni di linea delle Ferrovie Nord Barese avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico tra Andria e Corato. Ma il bilancio delle vittime, fanno sapere dalla Protezione civile, sembra purtroppo destinato ad aumentare. Le prime carrozze dei due treni sono accartocciate.
L’ospedale da campo e gli psicologi. Tra i feriti soccorsi negli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie – 18 dei quali sono in gravi condizioni – c’è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. Nella zona dell’incidente è stato allestito un ospedale da campo per i primi soccorsi. La Asl ha messo in campo un coordinamento psicologico sia sul luogo della tragedia sia negli ospedali in collaborazione con l’Ordine degli psicologi. Le salme verranno trasferite all’Istituto di medicina legale di Bari. “Dov’è mia figlia? Vi prego, fatemela vedere”. Sono state queste le parole di una mamma giunta all’ospedale di Barletta, alla ricerca di sua figlia, di cui sa solo che era in treno. Ha saputo – racconta – che è rimasta ferita nell’incidente e nulla più. “Sono stata all’ospedale di Corato, poi a quello di Andria: ditemi che è qui è che sta bene”.
Scontro frontale tra due treni di linea della Bari Nord, sul tratto ferroviario a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato: undici i morti fino ad ora, riferiscono fonti dei soccorritori. I vigili del fuoco stanno continuando ad operare tra le lamiere e non è escluso che, oltre ai corpi già estratti, vi possano essere all’interno ulteriori vittime. Le prime carrozze dei due treni sono accartocciate. Tra i feriti soccorsi c’è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero.
Il violento impatto si è verificato nei pressi di una casa cantoniera in aperta campagna. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bari, Barletta e Corato, numerose ambulanze del 118, carabinieri, polizia municipale di Andria e gli agenti della polizia ferroviaria del Compartimento di Puglia e Basilicata. “Non ci fermeremo finché non sarà fatta
chiarezza”, ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il “cordoglio” per le vittime del disastro.
“Credo ci siano molti morti”: così il comandante dei Vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro, giunto sul posto. “C’è stato – racconta Zingaro – uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti”.
L’incidente è avvenuto in campagna. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere di uno dei due treni coinvolti un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero.
Ciascuno dei due convogli era formato da quattro vagoni. Nell’incidente sono state coinvolte le prime due carrozze di ogni convoglio.
A guardare l’immagine dall’alto si vedono i vagoni letteralmente sbriciolati nell’impatto e pezzi di lamiere volati per decine di metri nella campagna ai lati dei binari.
Proprio le foto scattate dai vigili del fuoco danno l’idea della violenza dello scontro tra i due convogli: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l’altro solo l’ultimo, quello di coda.
Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e soccorritori del 118.
Redazione Papaboys (Fonte www.ansa.it)