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Scopriamo le apparizioni della Madonna a Castelpetroso e il favoloso Santuario costruito

Descrizione del Santuario

Santuario Castelpetroso




Esterno

Il santuario della Santissima Addolorata sorge all’interno del territorio del comune di Castelpetroso, ad est della frazione Pastena, non lontano dalla Strada statale 17 dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica.

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L’esterno della chiesa è caratterizzato dalla facciata. Essa è stretta fra le due torri campanarie ed è tripartita orizzontalmente da tre sezioni della medesima altezza, ciascuna delle quali termina con una cuspide triangolare; al centro si apre una quadrifora, ai lati una trifora. In basso, vi sono i tre portali strombati, decorati con lunette musive raffiguranti Gesù in croce tra Maria e Giovanni (al centro), l’Annunciazione (a sinistra) e l’Incoronazione di Maria (a destra). I battenti bronzei raffigurano scene dell’Antico e dal Nuovo Testamento. I due campanili sono a pianta quadrata e presentano due ordini sovrapposti di bifore, con quello inferiore più alto. Al loro interno si trova un concerto composto da dieci campane della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, due risalenti al 1910 e le restanti al 1947.

La cupola ottagonale si innesta su un alto tamburo che presenta, su ciascun lato, terminante con una cuspide triangolare, una bifora. La cupola è sormontata da una lanterna, anch’essa ottagonale, che alla sua sommità raggiunge un’altezza di 52 metri.

Interno

L’interno della chiesa è caratterizzato dalla particolare pianta centrale, costituita dall’aula ottagonale coperta dalla cupola e circondata da un deambulatorio con volta a crociera, lungo il quale si aprono tre profonde cappelle absidate e due più piccole a pianta quadrata; i tre portali non danno direttamente sul deambulatorio, ma su unendonartece di un’unica campata diviso in tre navate da archi a tutto sesto; sul lato opposto, si trova la cappella maggiore, leggermente più grande rispetto alle altre sei, delle quali ricalca la pianta e con le quali vuole significare il numero delle spade che trafiggono il cuore di Maria Addolorata[10]. In ognuna delle sei cappelle laterali, vi è un altare inmarmi policromi sormontato da una tela di Amedeo Trivisonno raffigurante uno dei dolori di Maria; di Trivisonno sono anche le tele della Resurrezione di Gesù e dell’Assunzione di Maria, poste nell’endonartece.

La cappella maggiore, in asse con l’ingresso, presenta il pavimento rialzato rispetto al resto della chiesa. Al suo interno si trova l’antico altare maggiore in marmi policromi, sormontato dal cosiddetto Trono, edicola marmorea neogotica riccamente decorata all’interno della quale si trova il Simulacro di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso. Questo è costituito da due statue in legno dipinto raffigurante la Vergine semi inginocchiata presso il corpo, deposto per terra, di Gesù morto. L’attuale gruppo scultoreo risale al 1963 ed è il frutto del rifacimento dell’originale, opera di Nicola Santillo, donato nel 1894 dalla popolazione di Colle Sannita.

Organo a canne

Sulla cantoria in controfacciata, si trova l’organo a canne, costruito nel 1993 dai Fratelli Ruffatti.

Lo strumento è a trasmissione mista, meccanica per i manuali e il pedale ed elettrica per i registri, e la sua consolle, avente due tastiere di 58 note ciascuna e pedaliera concavo-radiale di 32 note, è a finestra. La cassa è caratterizzata dalla mostra, composta da canne di Principale disposte a cuspide e ad ali in più campi.




Redazione Papaboys (Fonte it.wikipedia.org)

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