Si apre oggi il 40.mo Congresso internazionale dei Pueri Cantores con una serie di manifestazioni che si svolgeranno a Roma fino al 1 gennaio. Seimila bambini e ragazzi da tutto il mondo si uniscono in un grande coro di voci bianche per festeggiare in musica l’anno del Giubileo. Qual è la forza di questa tradizione che esiste da quindici secoli? Veronica Di Benedetto Montaccini per Radio Vaticana lo ha chiesto a mons. Robert Tyrała, presidente della Federazione internazionale “Pueri Cantores”:
R. – Questa manifestazione, questo nostro Congresso è il quarantesimo. E’ un piccolo Giubileo. Veniamo da 18 Paesi del mondo, questi sono cori di ragazze e di ragazzi canteranno la pace di Dio perché una volta questo nostro fondatore, mons. Maillet, ha detto: “Domani tutti i bambini canteranno la pace di Dio”. Allora, anche noi veniamo adesso a Roma perché ogni terzo Congresso facciamo quello internazionale a Roma per cantare per la pace del mondo. Soprattutto, veniamo perché abbiamo deciso un tema: “Cantate spem vestram”, allora cantate tutto questo che è dentro di voi, la vostra speranza, la vostra fede. Il terzo motivo è il Giubileo della Misericordia. Anche noi vogliamo cantare la misericordia, “misericordias Domini in eterno cantabo”. Veniamo per incontrarci col Santo Padre Francesco.
D. – Quindi, sono i giovani che possono ridare speranza…
R. – Sarà un canto di speranza, perché i giovani sono il futuro della Chiesa. Allora, speriamo bene e sappiamo anche bene che quando si fanno questi incontri si prepara anche il futuro: non è soltanto per oggi, ma è per il futuro nel mondo e per questo i bambini canteranno la pace di Dio.
D. – Il Congresso dei “Pueri Cantores” è anche un momento di integrazione, perché vengono da molti Paesi diversi questi ragazzi…
R. – Sì, questo anche è bello, la nostra diversità. Perché veniamo dall’Africa, dall’America Latina, inoltre dal Giappone, dall’Asia, dalla Corea e soprattutto anche dall’Europa. Siamo diversi ma siamo uniti perché siamo una fede, una famiglia cristiana, e questa gioia è dentro i “Pueri Cantores”. Per esempio, in occasione delle preghiere per la pace in diverse chiese a Roma vogliamo anche regalare un momento di gioia, un momento di speranza. Negli occhi dei bambini si possono sempre vedere gli occhi di Dio. Tutto questo è dentro la tradizione dei nostri cori.
D. – Ci fa un esempio anche delle canzoni che riuscite a realizzare con tanti bambini tutti insieme?
R. – Cantiamo per esempio in un incontro con il Santo Padre e vogliamo iniziare un canto di Natale in argentino. Poi, continueremo con dei canti da tutti i Paesi del mondo e in tutte le lingue.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va/Veronica Di Benedetto Montaccini)
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…