In piedi, in silenzio, in 100 piazze italiane. “Sentinelle in piedi” dà appuntamento a tutti il 23 maggio per una nuova mobilitazione collettiva, dopo quella dello scorso 5 ottobre, a favore della famiglia.
Un testo in discussione in Parlamento, spiega il movimento in una nota, prevede che “le unioni fra persone dello stesso sesso saranno in tutto e per tutto equiparate al matrimonio”, ma pochi se ne rendono conto. “Presto nel nostro paese un bambino potrà essere cresciuto da due uomini o due donne”, mentre il Ddl Cirinnà sulle cosiddette “unioni civili” in realtà annienta la famiglia “cellula primaria” della società.
“Le leggi sopra citate” non sono “nemmeno oggetto di dibattito”, osserva ancora “Sentinelle in piedi”: di qui l’urgenza di “prendere una posizione pubblica, senza essere conniventi con un potere che distrae le menti delle nuove generazioni e che le confonde, abituandole a pensare che sia tutto normale”.
Un appello – riferisce l’Agenzia dei Vescovi Sir – “alla coscienza delle singole persone, siano esse uomini politici, rappresentanti delle istituzioni, intellettuali, responsabili di associazioni, guide di movimenti, leader religiosi e soprattutto persone normali, ciascuno di noi, tutti quanti”. Info: info@sentinelleinpiedi.it