”Basta sangue per le nostre strade”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe nel corso dell’omelia del miracolo di San Gennaro facendo evidentemente riferimento agli ultimi episodi legati allo scontro tra i clan della camorra a Napoli.
“A Napoli è tuttora presente la più crudele di tutte le seti, ossia la sete del necessario, che è sete di conoscenza e di senso, ma anche mancanza di quell’acqua indispensabile per bagnare i campi vitali che una città dovrebbe offrire ai suoi abitanti”.
“A Napoli è tuttora presente la più crudele di tutte le seti, ossia la sete del necessario, che è sete di conoscenza e di senso, ma anche mancanza di quell’acqua indispensabile per bagnare i campi vitali che una città dovrebbe offrire ai suoi abitanti”: questa la denuncia del cardinale. “Ed è così che la sete del necessario porta taluni a cercare fonti avvelenate come la violenza e la turpe offerta di un reddito facile”, ha aggiunto Sepe.
“La sete del necessario è una sete maligna – ha detto ancora l’arcivescovo nel corso della sua omelia in occasione della celebrazione della festa di San Gennaro a Napoli – che arriva a contrabbandare per normali alcuni comportamenti diffusore deprecabili”.
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