L’intesa raggiunta grazie alla mediazione di Draghi. Alle 21.30 parla il Capo dello Stato
Raggiunto e superato il quorum dei 505 voti necessari. Lo spoglio delle schede dell’ottava votazione è finito ed è stata fumata bianca. In totale il capo dello Stato uscente ha ottenuto 759 voti.
Se invece di far passare tutti questi giorni, LOR SIGNORI POLITICANTI avessero ragionato con il cervello, invece che con l’interesse, la decisione sarebbe arrivata da subito, anche perchè altre strade non c’erano.
Ed oggi è importante archiviare questo passaggio della Repubblica e rimettersi subito a lavoro per permettere al paese di superare l’incredibile crisi dovuta alla pandemia mondiale, che ha spazzato via tanti fratelli e sorelle, e soprattutto abbassato la soglia di povertà per moltissime famiglie, che più che mai stentato e fanno salti mortali per arrivare alla fine del mese.
Il racconto degli ultimi momenti
Dopo che nelle ultime ore la maggioranza aveva raggiunto l’intesa sul Mattarella bis e l’attuale Capo dello Stato aveva dato la sua disponibilità ai capigruppo dei partiti saliti al Colle.
Mattarella “ha riconosciuto che vi sarebbe stata la possibilità di eleggere personalità di alto livello, ma ha ancora una volta ribadito il profondo senso delle istituzioni che lo ha pervaso e ci ha detto che farà del suo meglio”. Lo ha detto Debora Serracchiani in conferenza stampa dopo l’incontro al Colle.
E Simona Malpezzi, capogruppo Pd al Senato: “Mattarella è un uomo delle istituzioni: ci ha accolto, ascoltato e ha accolto le istanze di un Parlamento che ha raccolto a sua volta le istanze di un Paese, con la sua solita capacità di comprendere i momenti che il Paese sta vivendo”.
Nel centrodestra strappo di Fratelli d’Italia, con Meloni che dice: “La rielezione è un’anomalia istituzionale. Noi siamo gli unici a non cambiare idea. Con il centrodestra bisogna ricominciare da capo”.
Letta: “Il governo esce rafforzato, la maggioranza è stata unita. Grazie al presidente Mattarella”. Berlusconi: “Solo lui è garanzia di unità”. Dal Quirinale: “Eventuale giuramento di Mattarella il 3 febbraio”.
Puoi leggere anche: Elezioni del Presidente: si va verso il Mattarella Bis. E si sono persi giorni importanti
L’Italia, voglio ripeterlo, oggi è un bivio come non mai, con nube dense all’orizzonte che potrebbero essere spazzate via da una sana visione del presente e del futuro in chiave economica e strategica. Si deve tornare prima possibile ad investire sulla famiglia, creando prospettive di lavoro per i giovani, con uno scatto vincente rivolto soprattutto all’innovazione tecnologica, dove c’è grande spazio di crescita e possibilità.
Ci auguriamo che il Presidente rieletto Mattarella, sappia dare questo ‘imprinting’ al suo nuovo settennato. E Draghi (e tutta la compagnia danzante) possano seguirlo in queste coraggiose scelte.
Servizio di Daniele Venturi