Si avvicina la visita di Francesco ad Assisi. 18 sono i Papi che hanno già visitato la città del poverello
ASSISI – In risposta all’invito di monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, e degli altri Vescovi Umbri, è stata confermata la visita di Papa Francesco ad Assisi, nel giorno dei festeggiamenti in onore di San Francesco. Le celebrazioni per la ricorrenza del santo Patrono d’Italia del prossimo 4 ottobre si preannunciano così come evento straordinario. Papa Bergoglio sarà il diciannovesimo successore di Pietro a giungere nella città serafica, in ben sei occasioni visitata da Giovanni Paolo II, mentre due sono state le visite effettuate da Papa Benedetto XVI. In un precedente 4 ottobre, quello del 1962, di ritorno da Loreto alla vigilia del Concilio Vaticano II giunse ad Assisi, in treno, Papa Giovanni XXIII. Il 3 e 4 Ottobre e nelle giornate di preparazione antecedenti, come tutti gli anni, si terranno ad Assisi e Santa Maria degli Angeli, grandi festeggiamenti, celebrazioni, solenni cerimonie, canti e danze popolari in onore di San Francesco Patrono d’Italia.
Quest’anno le celebrazioni, con la visita di Papa Francesco avranno un’impronta di eccezionalità. Tra l’altro, per la ricorrenza del 4 ottobre, sarà proprio la Regione Umbria, dopo vent’anni, a donare l’olio per la lampada che sta perennemente accesa, sulla tomba di San Francesco d’Assisi, simbolo di pace che tiene viva in tutti noi la fiamma della fede in Dio e dell’amore verso la sua Chiesa. San Francesco è stato proclamato patrono principale d’Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, che lo definì: “Il più italiano dei Santi, il più Santo degli Italiani” e da allora una regione d’Italia a turno, secondo un calendario stabilito, offre l’olio per la lampada dei comuni d’Italia che arde sulla tomba del Santo Patrono, come simbolo di gioia, rinnovamento e rinascita. Il 4 ottobre 2005, la festa di San Francesco di Assisi, fu istituita dal Parlamento italiano come “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni”. I giorni delle celebrazioni comprendono anche manifestazioni civili con i rappresentanti del Governo Italiano, le massime autorità della Regione Umbria, delle Regioni Italiane e del Comune di Assisi.
Questa visita, nella mistica atmosfera di Assisi, sulla Tomba del Santo Poverello, è ancora un segno, da parte del Santo Padre, dell’auspicata rigenerazione di una Chiesa che si rinnova mettendo al centro i poveri e le povertà. Un nuovo segnale che si aggiunge a quelli già compiuti e che hanno fatto parlare di Papa Bergoglio in tutto il mondo per la semplicità che ha voluto vestire ed esprimere sin dal primo giorno del suo pontificato. Ecco che la visita ad Assisi, in questi primi mesi fortemente attesa, ancorché più volte annunciata, ottiene l’ufficialità: il papa che ha scelto il nome di Francesco pregherà dinanzi alla tomba del Poverello di Assisi. Si prevedono pellegrini provenienti da tutto il mondo nel giorno del “Transito di Francesco” in questa terra che accoglie il dialogo interreligioso di pellegrini provenienti da tutti i continenti. Sarà un’occasione per rinnovare lo “Spirito di Assisi”, inaugurato da Giovanni Paolo II il 27 ottobre del 1986 con la “Preghiera per la Pace”, fatta insieme a tutti i rappresentanti delle religioni del mondo presso la basilica di San Francesco ad Assisi.
ASSISI ED I PONTEFICI – ECCO LA STORIA
1228 – 26 maggio. GREGORIO IX è ad Assisi per alcuni giorni. 16 luglio. Canonizza San Francesco a San Giorgio dove il Santo è provvisoriamente sepolto. 17 luglio. Benedice personalmente la prima pietra dell’erigenda chiesa sepolcrale, ad ovest della città di Assisi. 1235 – 16 settembre. GREGORIO IX soggiorna fino al 5 ottobre nel palazzo gregoriano fatto costruire a nord del Santuario, sulla selva del convento. 1251 – 6 novembre. INNOCENZO IV, nel viaggio di ritorno a Roma da Lione, si ferma a Perugia. Ma raggiunge anche Assisi per visitare il sepolcro del Santo. 1253 – 26 aprile. Per sei mesi INNOCENZO IV soggiornerà alla basilica. 25 maggio. Consacra il tempio a Dio, in memoria di San Francesco (bolla “Si populus israeliticus” dell’11. VI). 12 agosto.
A San Damiano, con l’intera curia, assiste all’eucarestia per il funerale di Santa Chiara. 17 settembre. Canonizza San Stanislao, vescovo martire di Cracovia. 1254 – 28 aprile. Arriva ad Assisi e vi si ferma per tutto maggio. 1265 14 febbraio. Eletto papa a Perugia, prima di essere incoronato,CLEMENTE IV è ad Assisi per venerare il Santo. 26 agosto. Da Perugia raggiunge Assisi per un pellegrinaggio al Santo. 1 settembre. Ad Assisi per consacrare la chiesa sepolcrale di Santa Chiara. 1266 8 aprile. Visita la città e i sepolcri dei santi Francesco e Chiara. 1276 – 17 maggio. INNOCENZO V è in pellegrinaggio al sepolcro del Santo. 1285 – 9 marzo. MARTINO IV visita la basilica di San Francesco. Per testamento il pontefice voleva essere sepolto ad Assisi ma il clero e il popolo di Perugia tradirono tale desiderio, seppellendolo in cattedrale. 1304 – 18 maggio. BENEDETTO XI, domenicano, da Perugia viene ad Assisi per venerare il Santo. 1392 – 25 luglio. Fuggendo da Perugia, BONIFACIO IX con la corte si ripara ad Assisi fino a settembre. 1449 – 15 novembre. NICOLO’ V si ferma per più giorni ad Assisi, alloggiando nel palazzo gregoriano. La sua visita al sepolcro di San Francesco è ricordata da una curiosa iconografia legata alla favola del Santo “vivo in piedi” nella cella memoriale sotterranea. 1459 – 19 luglio. PIO II visita i santuari di Assisi. 1463 – 6 febbraio. PIO II ancora una volta ad Assisi. 1464 – 21 luglio. PIO II torna a visitare il sepolcro del Santo. 1476 – 1 agosto. SISTO IV visita il sepolcro del Santo. Ne ordina la chiusura ermetica a protezione da malintenzionati in tempo di forte conflittualità cittadina. Progetta vari grandiosi lavori a favore della fabbrica della Chiesa e del Convento e lascia in dono al Santo preziosi arredi liturgici. 23 ottobre. Ancora una volta ad Assisi. 1506 – 3 settembre. GIULIO II, da giovanissimo novizio francescano, è ad Assisi per venerare San Francesco. 1532 – 23 novembre. CLEMENTE VII visita il sepolcro di San Francesco. 1535 – 7 settembre. PAOLO III visita Assisi e i suoi santuari. 1540 – 21 giugno. Dopo aver visitato a Perugia i lavori della Rocca Paolina in costruzione, PAOLO III viene ad Assisi per venerare i Santi Francesco e Chiara. 1841 – 5 settembre. GREGORIO XVI visita la città e i suoi santuari, compreso quello di Rivotorto. 1857 – 7 maggio. PIO IX è ad Assisi e pernotta al Sacro Convento. L’8 maggio celebra una solenne eucarestia nella chiesa inferiore, sull’altare del Santo. 1962 – 4 ottobre. Alla vigilia del Concilio Vaticano II che inaugurerà l’11 ottobre, GIOVANNI XXIII è ad Assisi per implorare l’aiuto del Santo sui lavori conciliari. Nel discorso in basilica egli dice che il Concilio sarà celebrato in nome della Trinità augusta, ad onore di Maria, di Giuseppe, di San Francesco… 1978 – 5 novembre. Il neo eletto papa polacco GIOVANNI PAOLO II viene ad Assisi per venerare il Santo Patrono della nazione italiana, di cui è primate come vescovo di Roma. 1982 – 12 marzo. Insieme con tutto l’episcopato italiano, GIOVANNI PAOLO II è in pellegrinaggio ad Assisi, in occasione dell’VIII centenario della nascita di San Francesco. 1986 – 27 ottobre. GIOVANNI PAOLO II è ad Assisi con tutti i capi delle Religioni per una preghiera insieme per la pace mondiale. 1993 – 9 gennaio. GIOVANNI PAOLO II è ad Assisi per promuovere la causa della pace nel nome e con la protezione di San Francesco. 1998 – 3 gennaio. GIOVANNI PAOLO II è per la quinta volta al Sepolcro del Santo, ultima tappa della visita nelle Marche e nell’Umbria alle popolazioni colpite dal devastante terremoto del 26 settembre 1997. 2002 – 24 gennaio. GIOVANNI PAOLO II incontra i capi delle Religioni per ottenere il dono della pace dopo l’11 settembre 2001. 2007 – 17 giugno.BENEDETTO XVI visita pastorale in Assisi. 2011 – 27 ottobre. Pellegrini della verità, pellegrini della pace, BENEDETTO XVI e i leader religiosi del mondo ad Assisi
(La ricostruzione della storia dei Papi ad Assisi è di Roberto Pacilio per San Francesco la rivista ufficiale)
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…