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Si avvicina l’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill che oggi ha nuovamente difeso la guerra!

La Chiesa ortodossa russa annuncia un possibile incontro fra il Patriarca Kirill e il Papa Francesco nel Medio Oriente, senza precisare quando esattamente questo potrà avvenire.

“Fin dall’inizio, il Papa e il Patriarca volevano incontrarsi dove ci sono problemi, dove la popolazione cristiana ha bisogno di aiuto e il Medio Oriente è visto come una delle priorità”, ha detto il capo del Dipartimento sinodale relazioni esterne della Chiesa, il metropolita Hilarion. “Questioni di sicurezza richiedono elaborazione approfondita”

Benedizione delle Palme 2022
Benedizione delle Palme 2022
Kirill, il Patriarca della Chiesa di Mosca, è tornato – come nelle domeniche precedenti da quando cominciò la guerra (24 febbraio) – a dare il suo insensato appoggio e benedizione alla guerra di Putin contro l’Ucraina. Lo ricorda il blog “Il Sismografo”.
Il capo dell’ortodossia russa ha voluto sottolineare una richiesta di unità a dimostrazione che qualcosa di serio sta mettendo a repentaglio la coesione interna del Paese. Kirill ha detto: “Che il Signore ci aiuti a unirci in questo momento difficile per la nostra Patria, anche attorno alle autorità”, e poi ha precisato che è certo che “ci sarà una vera solidarietà nonché la capacità di respingere i nemici sia esterni che interni...”.
Intanto nell’Angelus di oggi in San Pietro, Papa Francesco ricordando i dolori che causa la guerra, le “stragi efferate e atroci crudeltà compiute contro civili inermi“, senza citare né l’Ucraina e neanche ovviamente la Russia, ha chiesto una “tregua pasquale”. Ecco le sue parole: “Si depongano le armi! Si inizi una tregua pasquale; ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no!, una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?

NULLA È IMPOSSIBILE A DIO. LUI È CAPACE DI FAR CESSARE UNA GUERRA.

Una guerra crudele dove si compiono reati contro civili inermi. Oggi c’è la guerra e se vuole vincere alla maniera del mondo. Perché non permettere che vinca invece Lui, Dio? Deporre le armi. Una tregua per la pace attraverso un vero negoziato. Che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie.

(CONTINUA DOPO IL VIDEO)

L’Angelus di Papa Francesco e la richiesta di tregua pasquale!

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Se si pensa al vertice ecumenico Fancesco-Kirill che si prepara, da tenersi probabilmente nell’area del Medioriente, non facile da realizzare, salta alla vista non solo la gigantesca divergenza tra essere contro la guerra ed essere a favore della guerra, ma si evidenzia anche un’altra vecchia divergenza nella quale gli ortodossi del Patriarcato russo sono stati sempre molto distanti dai cattolici: la differenza della data sia per celebrare la Pasqua sia per celebrare il Natale del Signore.
Non è questione dottrinaria. E’ ruggine storica, ma divide ugualmente.

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