Le parole dell’artista e autore cristiano evangelico Jefferson Bethke in questo video dal titolo “Perché odio la religione, ma amo Gesù” mostrano una duplice realtà: un grande desiderio di verità e di amore, ma allo stesso tempo dichiarano un malessere per la religione…
“Ecco perché amo Gesù”. Le parole dell’artista e autore cristiano evangelico Jefferson Bethke in questo video dal titolo “Why I hate religion but love Jesus” ossia “Perché odio la religione, ma amo Gesù” mostrano una duplice realtà: un grande desiderio di verità e di amore per la persona di Cristo ma allo stesso tempo dichiarano un malessere per la religione intesa come organizzazione.
Il rapper racconta la sua esperienza personale di conversione. Gesù l’ha preso così come era, senza nessun “requisito” speciale. Proprio come ha fatto con i discepoli, con Zaccheo, con la Maddalena. Ed è proprio da questa considerazione che sale il grido del cantante. La sua critica non è alla chiesa o al clero – o almeno è ciò che afferma – ma al concetto di religione come insieme di dogmi e di regole da rispettare per essere “buoni”. Quello che emerge è sicuramente un dato caratteristico del protestantesimo: la libertà di coscienza, così come il valore dell’esperienza personale religiosa.
Ma è proprio questa malintesa concezione della Chiesa cattolica, avvertita come una istituzione pesante, un insieme di regole asettiche che si frappone tra Dio e l’uomo, il principale terreno di scontro con i protestanti. Perché la Chiesa cattolica è sostanzialmente un sacramento di Cristo, un segno e strumento della salvezza.
E il fondamento della fede cattolica è l’adesione personale e libera a un Dio che rivela il suo amore gratuitamente, perché “all’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva” (Benedetto XVI, Deus caritas est, 1).
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