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Siamo sul baratro. La pentola a pressione del Medio Oriente sta scoppiando!

Siamo sul baratro!

Mentre siamo bombardati e storditi dalle notizie dell’epidemia Coronavirus, la pentola a pressione nel Medio Oriente sta scoppiando. Queste sono le parole riportate in un post su facebook da P. Giulio Albanese. Leggiamo insieme il post lanciato con urgenza dai missionari comboniani.

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La Turchia, in guerra contro la Siria, sostenuta dalla Russia, per il controllo della città di Idlib, si vede arrivare un altro milione di rifugiati, in buona parte bambini e donne.
Ankara, che già trattiene sul suo suolo quattro milioni di rifugiati siriani e afghani per un accordo scellerato con la UE, dalla quale ha ricevuto sei miliardi di euro, non ce la fa più e sta ricattando l’Europa per nuovi finanziamenti. Per ottenerli ha aperto le frontiere verso la Grecia. 18.000 siriani hanno già attraversato il confine ma Grecia e Bulgaria hanno bloccato subito le loro frontiere. Molti stanno già dirigendosi anche verso le isole greche, in particolare Chio e Lesbo, dove c’è già una situazione insostenibile. Basti pensare che a Lesbo, nel campo di Moria, che può ospitare 3.000 persone, ci sono già 20.000 rifugiati. Siamo al collasso!
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Purtroppo l’Europa ha già la grossa pressione dei rifugiati che da anni si trovano bloccati sulle frontiere della Slovenia, Bosnia, Ungheria…


Chiediamo all’Ue, che si proclama patria dei Diritti Umani


– di annullare questo criminale accordo con Erdogan per trovare soluzioni umane per questi 4 milioni di rifugiati in Turchia
– di intervenire subito per risolvere questa situazione infernale per i rifugiati che fuggono dalla regione di Idlib, in Siria
– di ritornare all’operazione Sophia in tutto il Mediterraneo e specialmente in questo lembo di mare Egeo per salvare vite umane;
– di riprendere in mano, in sede Onu, la questione della Siria.
Infine chiediamo alla Conferenza Episcopale italiana, che ha convocato a Bari dal 19 al 23 febbraio scorso, l’incontro di tutti i vescovi del Mediterraneo “Mediterraneo frontiera di pace” di alzare la voce in favore di queste sorelle e fratelli che pagano per queste guerre di cui siamo anche noi responsabili.

Commissione Giustizia&Pace dei Missionari Comboniani

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