In Siria è di almeno 43 morti il bilancio di un bombardamento dell’aviazione russa che ha colpito il mercato di Ariha, città del nord-ovest controllata dai ribelli del Fronte al-Nusra. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Intanto, secondo il ministro deli esterni italiano Gentiloni, Qatar e Arabia Saudita stanno lavorando per portare una delegazione delle forze di opposizione ad Assad al tavolo negoziale di Vienna a metà dicembre. Il servizio di Marco Guerra:
I caccia di Mosca avrebbero colpito un mercato nel nord-ovest della Siria, affollato di famiglie in cerca dell’essenziale. l’Osservatorio siriano dei diritti umani parla di decine di morti, fra cui anche diversi bambini. Se confermato sarebbe la più grave strage di civili compiuta dai cacciabombardieri russi. Finora il Cremlino ha sempre respinto le accuse contenute in alcuni rapporti delle Ong sulle vittime tra la popolazione siriana. Queste contestazioni sicuramente non giovano in vista del tavolo negoziale sulla crisi in Siria che si terrà a Vienna a metà dicembre.
I Paesi arabo-sunniti del Golfo lavorano per portare ai colloqui anche i rappresentanti della ribellione radicale a Damasco. Intanto nelle aree controllate dal califfato non si fermano le violenze: sempre secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sono stati 3591 gli omicidi e le esecuzioni sommarie – fra cui diverse lapidazioni e decapitazioni – dalla proclamazione dello Stato Islamico nel giugno 2014. E preoccupa l’allarme lanciato dal New York Times e il Wall Street Journal, secondo i quali l’Is è sempre più forte in Libia e l’area di Sirte potrebbe diventare una nuova roccaforte della leadership del gruppo. Infine la Germania fa sapere che saranno circa 1200 i soldati che parteciperanno alla missione anti Stato Islamico.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)