Gli ultimi dati forniti dalle Nazioni Unite mostrano come tre anni di guerra abbiano messo in ginocchio la Siria, con effetti “catastrofici” sulla vita sociale, economica e culturale del Paese. Il 40% degli ospedali è andato distrutto, un altro 20% funziona a ritmo ridotto. Il Prodotto interno lordo (Pil) è crollato del 45% e la moneta locale ha perso l’80% del suo valore originario. Preoccupa inoltre il numero dei profughi fuggiti oltreconfine (almeno 2,6 milioni) e il dato relativo agli sfollati interni, circa 6,5 milioni. Fra quanti hanno cercato salvezza all’estero, oltre un milione ha scelto il Libano, seguito da Turchia (634mila), Giordania (poco più di 584mila), Iraq (227mila) ed Egitto (135mila). La guerra in Siria si allarga quindi alla regione Mediorientale e, in questo contesto, c’è un Paese che più di ogni altro deve subirne in prima persona i riflessi, il Libano, dove si assiste a una vera e propria emergenza umanitaria. Secondo l’Alto commissariato Onu per i diritti umani (Unhchr) i rifugiati siriani rappresentano ormai un quarto della popolazione libanese, con oltre 220 rifugiati per ogni mille abitanti. Alti funzionari Unhchr sottolineano che “i libanesi mostrano una invidiabile generosità, ma lottano per farvi fronte […] Non possiamo lasciargli portare da soli questo fardello”.
Anche Beirut vive un momento di crisi economica dovuta anche al confitto in Siria, con un marcato declino nei settori del commercio, del turismo e degli investimenti esteri, assieme a una crescita della spesa pubblica. Stime della Banca mondiale indicano che nel 2013 la crisi a Damasco è costata almeno 2,5 miliardi di dollari al Libano in perdita di attività economiche; si teme che, entro la fine dell’anno, almeno 170mila libanesi possano cadere nella povertà. “Sostenere il Libano – aggiungono fonti Onu – non è solo un imperativo morale, ma è un passo necessario per fermare un degrado continuo della pace e della sicurezza in questa società fragile, e in tutta la regione”. a cura della Redazione Papaboys*
* La fonte dell’articolo è tratta da: asianews
La Quaresima è un tempo sacro, un pellegrinaggio spirituale che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con Dio, con…
Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie In questo giorno vogliamo pregare con il Santo con questa bellissima…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Gerlando di Agrigento Gerlando di Agrigento fu vescovo di Agrigento; è venerato come…
Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Luigi Versiglia, Vescovo San Luigi Versiglia è stato un vescovo cattolico italiano, venerato…
Piazza San Pietro si è riempita di fedeli, cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, uniti in un unico grande coro…
"Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25). Gesù parla (nel…