Dopo alcuni mesi di sequestro, ieri in Siria è stato liberato padre Tony Boutros. Il sacerdote greco-cattolico è responsabile della parrocchia di San Filippo apostolo nella citta’ siriana di Shahba. La gioia della comunità cristiana siriana è nelle parole del nunzio a Damasco mons. Mario Zenari che, al microfono di Marco Guerra della Radio Vaticana, conferma la liberazione di padre Boutros:
R. – Si, la notizia me l’ha confermata, ieri pomeriggio, nel tardo pomeriggio, verso le 17.30-18, il suo vescovo: mons. Nicolas Antiba, metropolita di Bosra e Hauran. Un po’ questa notizia trapelava, da qualche giorno prima, e naturalmente è stata accolta – nel giorno dell’Assunta – come un bel regalo della Madonna, la liberazione di questo padre Boutros. I dettagli adesso non li conosco …
D. – E’ in buone condizioni padre Boutros?
R. – Devo dire che non so molto perché le comunicazioni, come lei sa, qui sono anche un po’ difficili. Ma comunque credo che sia in buone condizioni. Dopo la liberazione di padre Boutros, avvenuta ieri, ci sono ancora nelle mani dei rapitori sei ecclesiastici, tra i quali due vescovi ortodossi. Dall’esperienza che ormai purtroppo ho acquisito, ciascun caso è un caso particolare, non sono tutti uguali. Vogliamo sperare di avere presto buone notizie anche per questi sei ecclesiastici, alcuni rapiti ormai da due anni e mezzo.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)