Ancora violenze e distruzioni. Jihadisti dello Stato islamico (Is o Isis) hanno raso al suolo il monastero di Mar Elian a Qaryatain, cittadina da loro conquistata nella provincia centrale siriana di Homs, trasferendo le decine di cristiani catturati in precedenza verso le loro roccaforti nel nord-est del Paese.
Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando che i terroristi si sono accaniti con i bulldozer sul complesso di culto che avevano conquistato all’inizio di agosto.
Qaryatain si trova in un punto strategico, vicino alla strada che collega l’antica città di Palmira con le montagne Qalamoun, lungo il confine con il Libano, in una zona ricca di giacimenti.
Dopo la conquista della cittadina, gli jihadisti aveva rapito 230 civili, tra cui almeno 60 cristiani, comprese donne e bambini. Di questi, 48 sono stati rilasciati mentre 110 sono stati trasferiti nella provincia di Raqqa, cuore dello Stato islamico. Non si sa invece il destino degli altri 70 presi in ostaggi. A maggio nel villaggio era stato sequestrato il prete siro-cristiano Jacques Mourad, il priore del monastero di Mar Elian.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire (immagini ANSA / web)