“Questi eroi della fede – sottolinea mons. Nassar – sono la forza della Chiesa e l’orizzonte della speranza”. La condizione già critica in cui versano i cristiani è aggravata dalla chiusura delle vie di fuga verso Giordania, Iraq e Turchia e ora anche verso il Libano. “Così i nostri fedeli di Damasco si sentono isolati, condannati a vivere in pericolo, e a morire nel loro buco tagliati fuori dai loro parenti e amici che già vivono in Libano. Questa solitudine aggiunge all’angoscia l’amara esperienza del freddo inverno, la triste sensazione dell’abbandono. I nostri fedeli – conclude il messaggio – trascorrono la loro festa di Natale nel freddo gelido del loro ‘presepe domestico’ affidandosi al calore della loro fede sotto lo sguardo tenero della Sacra Famiglia”.
Fonte: Agenzia SIR
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