E’ di oltre 100 morti, metà della quale sono bambini, il terribile bilancio dei raid aerei della Coalizione anti Daesh a guida Usa, in Siria. Gran parte delle vittime sarebbero familiari di jihadisti. Il raid è stato compiuto nella notte scorsa nella Siria centrale al confine con l’Iraq, secondo quanto ha riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).
L’Ondus afferma che nelle incursioni aeree compiute a Mayadin, nella regione orientale di Deyr ez-Zor, tra i 100 uccisi 42 sono minori tra cui bambini e adolescenti con meno di 16 anni di età.
Il precedente
Lo scorso marzo un altro raid della Coalizione internazionale a guida Usa aveva colpito un edificio nell’ovest di Mosul, occupato dal Daesh, provocando la morte di 105 civili, secondo quanto ammesso ieri dal Pentagono.
In base all’inchiesta delle autorità militari americane, l’attacco era stato condotto contro cecchini del Califfato che si nascondevano nell’edificio e la maggior parte delle vittime erano state provocate dall’esplosione di un deposito di armi dei jihadisti.
Circostanze che sarebbero invece state smentite da diversi testimoni interrogati dall’agenzia Ap.
Fonte www.avvenire.it