Molti dicono che non c’è bisogno di fare adorazione perpetua.
In cielo le schiere degli Angeli e dei Santi, uniti in eterna esultanza cantano ad una sola voce la santità di Dio (dalle prefazioni delle preghiere liturgiche). Gli prestano servizio giorno e notte (dal Libro dell’Apocalisse).
Pertanto l’Adorazione in Cielo è Perpetua e quindi, se vogliamo entrare nella dimensione dell’Eternità ed esperimentare già da ora il nostro destino finale, le nostre comunità cristiane devono diventare vere scuole di preghiera (NMI 33) e permettere ai fedeli di vivere questa, che è la dimensione più vera dell’esistere.
Per quale motivo infatti le chiese dovrebbero essere chiuse: forse che il nostro Dio si riposa? Ci sono forse momenti in cui nessuno ha bisogno dell’aiuto e del conforto di Dio? Ci sono forse tempi in cui il male cessa di operare? Ci sono forse momenti in cui nessuno lavora? Ormai la nostra vita ha sempre di più ritmi incessanti di azione, di giorno e di notte, similmente bisogna che ci siano spazi di altrettanto incessante preghiera.
Basta solo organizzarsi e riprendere possesso di quegli spazi, che altrimenti vengono immancabilmente conquistati dal male!
PREGHIERE A GESU’ EUCARESTIA
Com’è bello guardarti!
Signore mio Dio e mio amico, com’è bello guardarti sotto le apparenze dell’ostia!
Che beata certezza: sapere che Tu sei là, che mi vedi e che mi ascolti!
Com’è bello trovarsi così vicino a Te! Desidero impregnarmi della tua presenza così immediata: che questa presenza si impadronisca dell’anima mia, la trasformi e la santifichi!
Eccomi davanti a Te, povero e nudo, non potendo darti altro che il mio sguardo: avvolgimi con la tua intimità, rivestimi con la tua potenza!
Tu sei dinanzi a me come la sorgente di ogni luce e di ogni vita; in te si trova il focolare di ogni amore.
Com’è bello mettersi sotto l’irradiamento del tuo splendore, sotto l’azione della tua vitalità sovrabbondante, sotto il tuo sguardo pieno d’amore!
Ti guardo senza vederti, ma tu mi guardi con una tale forza che fai passare in me le ricchezze del tuo essere. Non incontro il tuo sguardo, ma tu incontri il mio cuore e lo riempi della tua grazia divina.
Senza che me ne accorga, tu mi cambi, mi penetri dei tuoi pensieri e dei tuoi sentimenti. Mi innalzi fino al livello della tua santità.
Com’è bello contemplarti, abbandonarsi a te, lasciarsi invadere dalla tua presenza ed essere interamente riplasmati da Te!
Signore che affascini col tuo amore
Lascia che operino in me l’attrattiva della tua persona, il fascino della tua presenza.
Tu ti sei presentato all’umanità come uno sposo che porta con sé la forza e la tenerezza dell’amore divino.
Tu non vuoi importi con la forza, ma attirare a Te; farmi sentire tutta la potenza della tua attrattiva.
Dirigi verso di Te lo slancio spontaneo del mio cuore, facendomi percepire la grandezza del tuo amore.
Liberami dalle seduzioni fallaci, dalle tentazioni ingannatrici, sorgenti di amare delusioni.
Tienimi lontano dai sogni egoisti, ambiziosi o cattivi, affinché tutta la mia capacità immaginativa si volga verso Te. Poiché Tu sei il solo a non deludere la mia aspettativa, a colmare il mio desiderio più intimo, concentra su di te tutte le mie speranze.
Poiché Tu mantieni le promesse dei tuoi inviti e la tua attrattiva è quella di chi vuole donarsi interamente senza nulla sottrarre, fammi gustare la felicità di cui vuoi colmarmi!
Ospite silenzioso del tabernacolo
Prendimi nel tuo silenzio, lontano dai rumori e dall’agitazione del mondo.
In un silenzio in cui il mio essere si ritrovi nella sua verità, nella sua nudità, nella sua miseria, perché questo silenzio mi permette di scoprirmi a me stesso.
Prendimi nella ricchezza divina del tuo silenzio, pienezza capace di colmare tutto nell’anima mia.
Fa’ tacere in me ciò che non è Te, ciò che non è la tua presenza pura e semplice; la tua presenza solitaria e pacifica. Imponi silenzio ai miei desideri, ai miei capricci, ai miei sogni di evasione, alla violenza delle mie passioni.
Copri col tuo silenzio la voce delle mie rivendicazioni, dei miei lamenti.
Impregna col tuo silenzio la mia natura troppo impaziente di parlare, troppo incline all’azione esteriore e rumorosa. Imponi il tuo silenzio anche alla mia preghiera, affinché essa sia un puro slancio verso di Te.
Fa’ discendere il tuo silenzio fino nell’intimo del mio essere, e fa risalire questo silenzio verso di Te come un omaggio d’amore!
O Cristo così amabile da contemplare
Vorrei essere niente altro che uno sguardo, uno sguardo prolungato, uno sguardo posato su di te senza fine.
Vorrei far passare in questo sguardo tutto il mio pensiero, affinché il mio spirito si riempia di te.
Vorrei darti nel mio sguardo tutta la mia immaginazione, affinché una sola immagine si imprima in me, la tua; Abbandonarti in questo sguardo d’ogni momento tutta la mia memoria, affinché il mio passato si perda in Te.
Vorrei, con il mio sguardo, consegnarti tutta la mia volontà, affinché diventi esattamente conforme alla tua; Incatenare il mio sguardo al tuo, e offrirti tutta la mia libertà, affinché il tuo amore se ne impossessi.
Vorrei presentarti il mio cuore in uno sguardo affettuoso che si lascia prendere per sempre.
Vorrei che tutto in me servisse per guardarti, abbandonando a Te in questo sguardo il mio essere tutto intero. Attira tu stesso il mio sguardo nel tuo e fissalo per sempre su di Te, affinché nell’offerta dei miei occhi vi sia una generosità ardente e fedele!
Come un amico parla al suo amico
Parlami, o Signore, e dimmi le parole che solo l’amore sa pronunciare.
Parlami nel tuo linguaggio ineffabile, che solo il cuore può capire.
Parlami di Te stesso per condividere con me la tua divina intimità.
Parlami dei tuoi progetti, delle tue preoccupazioni, delle tue grandi intenzioni per la salvezza degli uomini.
Parlami dei tuoi desideri, della collaborazione che aspetti da me, di ciò che ti rallegra, di ciò che ti affligge nel mondo e in me stesso.
Parlami della tua bontà, dei benefici che tu desideri effondere in abbondanza su di noi, dei miracoli della tua grazia, delle meraviglie che operi nel segreto, invisibilmente.
Parlami della santità nella quale vuoi trasformare tutto l’universo e tutto me stesso.
Parlami e fa’ penetrare la tua parola nell’intimo della anima mia, nella mia intelligenza, nella mia volontà, nel mio cuore.