Ci sarebbero almeno 10 morti nell’attacco al ministero dell’istruzione a Mogadiscio. Lo riporta la Bbc mentre fonti dell’Ap parlano anche di ostaggi.
Una forte esplosione seguita da raffiche di mitra nel centro di Mogadiscio. È iniziato così l’attacco al ministero dell’Istruzione somalo da parte del gruppo islamista al-Shabab, così come è poi stato rivendicato più tardi.
Secondo la polizia un kamikaze si è fatto esplodere con l’auto al cancello aprendo la strada a uomini armati di entrare. Fumo e spari riportati sul posto.
Secondo la stampa locale, sarebbero morti otto civili e due soldati. Secondo Al Jazeera, le forze dell’Unione africana hanno rapidamente raggiunto il ministero, affrontando tre uomini armati che erano asserragliati all’interno dell’edificio durante l’attacco.
Gli islamisti di Al-Shabaab sono da tempo una minaccia in Somalia e nella regione africana orientale. Il gruppo terroristico ha effettuato molti attacchi in Somalia e nei paesi vicini. Dal 2007 al 2011 Al-Shabaab di fatto controllava gran parte di Mogadiscio, ma negli ultimi anni è stato cacciato dalla capitale dalle forze governative.
Il gruppo al-Shabab ha rivendicato la responsabilità dell’attacco attraverso le parole del loro portavoce, Abdiasis Abu Musab: «Siamo dentro e i combattimenti stanno proseguendo».
A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire