Somalia: islamisti decapitano due donne cristiane

Gli Islamisti hanno decapitato, davanti agli abitanti della città, due donne cristiane.I killer islamici, membri dell’organizzazione islamista Al Shabaab, hanno dichiarato che intendono cancellare ogni presenza di cristiani dai territori sotto il loro controllo. Sadia Ali Omar, di 41 anni, madre di due figli e Osman Mohamoud Moge di 35 anni, sono le vittime del gruppo dei fondamentalisti islamici. I terroristi che hanno effettuato l’esecuzione sono conosciuti come i più acerrimi nemici dei cristiani in Somalia. La decapitazione delle due donne, è avvenuta il 4 Marzo nella città portuale di Barawa. I Jihadisti di Al-Shabaab hanno costretto i cittadini  -compresi i familiari delle due donne, tra cui i due figli di 8 e 15 anni-, ad assistere alle esecuzioni che si sono svolte nel centro della città.  Il bambino più piccolo delle donne condannate, durante la decapitazione, ha cominciato a urlare per chiedere la salvezza della madre. A termine i fondamentalisti islamici hanno dichiarato l’intenzione di “cancellare ogni cristiano”

che vive nel territorio sotto il loro controllo. a cura di Ornella Felici

Islamists beheaded two Christians, one of them a mother of two, in front of the townspeople. The killers, members of Al-Shabaab, are quoted as saying they intend to “wipe out any underground Christian” living in their territory. Radical Islamists publicly beheaded two Christian women in southeastern Somalia, theMorning Star News reported. Sadia Ali Omar, a 41-year-old mother of two, and Osman Mohamoud Moge, her 35-year-old cousin, are the latest victims of Al-Shabaab, a Somalia-based terror group with a reputation for executing Christians this way. The beheadings took place on March 4 in the port town of Barawa. Al-Shabaab jihadists forced the townspeople, including Omar’s two daughters, ages 8 and 15, to watch the executions, which took place in the center of town. The youngest child reportedly screamed for someone to save her mother. The Islamists warned they intend to “wipe out any underground Christian” living in their territory.