CITTA’ DEL VATICANO – Saranno oltre 15mila gli studenti degli atenei romani che sabato 30 novembre, a partire dalle ore 16, gremiranno la basilica di San Pietro in Vaticano per partecipare all’incontro in preparazione al Natale con Papa Francesco. L‘appuntamento è organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma e sarà aperto dal cardinale vicario Agostino Vallini, che accoglierà l’icona di Maria Sedes Sapientiae, patrona degli studenti universitari, e guiderà la preghiera preparatoria con il rinnovo della professione di fede dei giovani cresimandi. Quindi alcuni ragazzi, insieme a diverse corali degli atenei capitolini, animeranno la recita del Rosario. Alle 17.30 è previsto l’arrivo del Papa nella basilica vaticana e la preghiera dei primi vespri d’Avvento. Al termine l‘immagine di Maria Sedes Sapientiae verrà consegnata dagli universitari brasiliani, che l’hanno custodita durante l’Anno della fede, a una delegazione di universitari d’Oltralpe, scelti dalla Conferenza episcopale francese. L’icona mariana sarà poi accolta in tutte le cappellanie universitarie di Francia.
I due gruppi arrivati dall’estero – informa l’Ufficio stampa della diocesi di Roma – parteciperanno anche alla veglia di preghiera in preparazione all’appuntamento con il Papa che si svolgerà la sera di venerdì 29 novembre, a partire dalle 20.30, nella cappella San Tommaso d’Aquino dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (via Salamanca, nei pressi del policlinico). Guiderà la celebrazione il vescovo Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria, che afferma: “L’incontro di sabato nella basilica di San Pietro sarà un momento importante perché permetterà agli studenti di essere confermati dal Santo Padre nel loro impegno di evangelizzatori all’interno dell’università”.
Un impegno portato avanti anche attraverso le tante attività proposte dalle cappellanie universitarie degli atenei capitolini dove, “negli ultimi giorni, si registrano grande fermento ed entusiasmo”. Come conferma anche padre Mauro Oliva, cappellano di Tor Vergata, che racconta del “caloroso clima di attesa alla vigilia dei due appuntamenti di preghiera”. In particolare, anticipa padre Oliva, “i ragazzi brasiliani che vivono qui al Campus, in quanto rappresentanti del Paese dove si è tenuta la Gmg, avranno un ruolo attivo nell’animazione della preghiera”.