Una lunga preghiera di guarigione protrattasi per alcune ore, davanti all’immagine di Maria, con alcuni sassi del monte delle Apparizioni appoggiati sulle gambe. Il parroco non esita a parlare di vero miracolo, mentre Antonio P., il 32enne ex-elettrotecnico di Arzana (Nuoro) risanato racconta:”Avevo un tumore in testa, un glioma precisano i medici, e sino a domenica sera 7 gennaio ero ridotto a un vegetale. Quattro anni da un ospedale all’altro per ridurmi in una sedia a rotelle: a niente avevano servito tutte le cure e i farmaci. Da alcuni mesi non riuscivo neppure a parlare.
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Dopo le preghiere del parroco ho sentito un calore intenso che mi ha dato vigore, ho cominciato a muovere le braccia, a riacquistare la voce. Lasciata la sedia a rotelle, dopo tanti anni ho mangiato a tavola senza bisogno di essere imboccato. I medici sono sorpresi per l’incredibile guarigione. Il vescovo mons. Antioco Piseddu ringrazia il Signore per le belle notizie, ma consiglia di attendere ancora, mentre i famigliari si preparano ad andare tutti a Medjugorje per ringraziare la Regina della Pace.“
(Dai giornali del 9 gennaio 1990)
Sulla guarigione dobbiamo considerare la figura del pastore, don Vincenzo Pirarba, parroco di Arzana, un uomo sulla quarantina, appena reduce da Medjugorje, dove aveva avuto una folgorazione di grazia, che poi trasfondeva nella preghiera di guarigione, che è prerogativa di ogni sacerdote, secondo il mandato di Gesù: “…preghino su di lui, dopo averlo unto con olio…e la preghiera fatta con fede salverà il malato, il Signore lo rialzerà… ”(Giac 5,14).
Il paese dell’Ogliastra poi è noto per le faide e la criminalità organizzata: quattro pastori uccisi negli ultimi mesi, chiesa vuota, ora piena di gente colpita dal segno.
Raggiunto per telefono, Don Vincenzo ha raccontato ad A. Bonifacio questi particolari: “Quando sono entrato in casa P. domenica sera mi sono messo a pregare davanti alla immagine della Madonna. Mentre dicevo la preghiera di P. Tardiff per la guarigione, ho sentito in me la certezza che Antonio sarebbe guarito.
Io vedevo che durante la preghiera, a un certo punto, Antonio non seguiva più me ma era come assente, fisso a quell’immagine, come in estasi e allora ho capito che parlava con la Madonna. “Adesso devi parlare” gli ho detto. “Devi parlare, devi dire ‘la Madonna’!” E finalmente quello è riuscito a dirlo.
“E adesso alzati e cammina!”“Ma questo lo dice il Vangelo !““Certo!” Antonio prima ha sentito rianimarsi le mani, poi le gambe, poi ha lasciato la sedia a rotelle dov’era da anni relegato.
“Che cosa ti ha detto la Madonna?” gli ho chiesto. “Mi ha detto di andare qui (e segnava la chiesa che era sulla immagine),poi che bisogna pregare molto e che mi avrebbe guarito piano piano. Difatti la sera stessa si è alzato, camminava, – cosa strabiliante perché da 5 anni non mi muovevo; quella sera ho mangiato da solo! Però ora capisco quel “piano piano” perché ogni giorno mi sento sempre più sicuro –“.
Fonte: Eco di Medjugorje 70
Tratto da medjugorje.altervista.org
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