Sassano (Salerno): quattro le vittime dell’incidente, tra cui il fratello del conducente. Il 22enne alla guida aveva un tasso alcolemico del sangue tre volte superiore al limite consentito.
Gianni Paciello, il 22enne di Sassano (Salerno) che domenica con la sua Bmw è piombato sui tavolini di un bar uccidendo quattro giovani, tra i quali suo fratello, è accusato di omicidio volontario.
L’accusa è stata formulata dalla Procura di Lagonegro (Potenza). Il giovane era stato prima fermato con l’accusa di omicidio colposo, poi modificata in seguito all’accertamento del superamento di circa tre volte del limite consentito del tasso alcolemico.
Gli inquirenti hanno lavorato per l’intera nottata acquisendo elementi utili. Secondo gli investigatori, Gianni Paciello, che è risultato negativo ai test medici inerenti l’assunzione di sostanze stupefacenti, nello stato confusionale in cui si trovava causato dall’alcol non doveva mettersi alla guida di un’auto. Il 22enne è ora ricoverato nell’ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona dopo aver ricevuto le prime cure dai sanitari dell’ospedale di Polla per aver riportato un trauma vascolare toracico.
A perdere la vita nell’incidente, verificatosi poco dopo le 16,30 nella frazione Silla del grosso centro agricolo-commerciale del Vallo di Diano, sono stati Giovanni Femminelladi 16 anni, suo fratello Nicola di 22 anni, entrambi figli del proprietario del bar, Daniele Paciello di 19 anni e Luigi Paciello di 15 anni, quest’ultimo fratello di Gianni Paciello.
La tragedia ha sconvolto oltre che la comunità sassanese l’intero Vallo di Diano. Sul posto dell’incidente sono giunte, subito dopo il fatto, centinaia di persone. Gianni Paciello. negli anni scorsi, era già rimasto coinvolto in un altro incidente in cui perse la vita un giovane del suo paese. Il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali.
L’auto viaggiava a oltre 100km/h – L’auto guidata da Gianni Paciello procedeva a forte andatura, almeno oltre i 100 chilometri orari. E’ quanto trapela dalle indagini. In quel tratto, i limiti di velocità consentono un’andatura non superiore ai 50 chilometri orari. La Procura della Repubblica di Lagonegro (Potenza), comunque, sta mantenendo il più stretto riserbo sull’attività investigativa in corso. Paciello è ora piantonato all’ospedale San Leonardo di Salerno in stato di arresto per il reato di omicidio volontario.
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