2° giorno di Avvento. Preghiera da recitare oggi, 28 novembre 2022
MARIA NEL PROGETTO DI DIO
L’amore gratuito di Dio Padre prepara Maria fino dall’eternità in modo singolare preservandola da ogni male, per associarla all’evento della incarnazione del Figlio. Noi apprezziamo non tanto quello che lei ha fatto, quanto ciò che Dio ha realizzato in lei.
Dio l’ha voluta «piena di grazia».
Dio ha trovato in Maria una persona disposta a realizzare in pienezza la volontà divina.
Le scarse notizie che i Vangeli danno su Maria non sono certo una cronaca della sua vita, ma sono sufficienti per esprimere il progetto misterioso che Dio contando su di lei ha fatto.
Conosciamo così la risposta di Maria a Dio; ma cosa vuol dirci Dio per mezzo di Maria? Il racconto evangelico descrive l’esperienza che Maria fa di Dio nell’incontro con Lui, ma lascia anche intravedere come Dio si comporta con Maria e come vuole comportarsi nei riguardi delle creature da Lui create libere.
La Vergine di Nazaret risponde con umile disponibilità e adora l’onnipotenza di Dio.
L’immagine evangelica di Maria appare a noi come progetto e Parola di Dio, riflette il suo volto; la «piena di grazia» rivela Dio, è la «senza macchia di peccato» fin dall’inizio, è l’Immacolata, icona di Dio.
GESU’ SPERANZA DI BETLEMME
O Gesù, a Betlemme Tu hai acceso una luce,
che illumina definitivamente il volto di Dio:
Dio è umile!
Mentre noi vogliamo essere grandi,
Tu, o Dio, ti fai piccolo;
mentre noi vogliamo essere i primi,
Tu, o Dio, ti metti all’ultimo posto;
mentre noi vogliamo dominare,
Tu, o Dio, vieni per servire;
mentre noi cerchiamo gli onori e i privilegi,
Tu, o Dio, cerchi i piedi degli uomini
e li lavi e li baci amorevolmente.
Quanta differenza tra noi e te, o Signore!
O Gesù, mite e umile,
noi ci fermiamo sulla soglia di Betlemme
e sostiamo pensosi e titubanti:
la montagna del nostro orgoglio
non entra nell’angusto spazio della grotta.
O Gesù, mite e umile, toglici l’orgoglio dal cuore,
sgonfia le nostre presunzioni,
donaci la tua umiltà e,
scendendo dal piedestallo,
incontreremo Te e i nostri fratelli;
e sarà Natale e sarà festa! Amen.
(Card. Angelo Comastri)