Diocesi di Milano, Caritas Ambrosiana, Afol Nord Ovest e Comune insieme per sostenere chi è in cerca di un’occupazione.
La perdita del lavoro è oggi la causa primaria di fragilità, marginalità e precarietà sociale. È la situazione che ha portato molte famiglie nella condizione di povertà e talvolta di vera e propria indigenza. Il Comune di Lainate ha messo la questione-lavoro, e quindi il sostegno al reddito familiare, al primo posto tra i suoi obiettivi e si sta adoperando a più livelli, con fondi comunali (allo scopo è stato recentemente deciso uno stanziamento di 100 mila euro), ma anche ricercando altre fonti di finanziamento.
Tra i progetti con i quali si cercherà di sostenere le famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro c’è «Stand by me», nato dalla collaborazione fra più soggetti per moltiplicare forze e competenze e dare quindi vita a iniziative concrete di welfare partecipato. «“Stand by me” potrà aiutare i cittadini di Lainate che hanno perso il lavoro dal 2011 e che hanno un figlio minorenne a carico – spiega Cecilia Scaldalai, vicesindaco con delega ai Servizi alla Persona -. Finanziato dal Fondo Famiglia e Lavoro della Diocesi, il progetto è realizzato col supporto professionale dell’Agenzia per la Formazione e il lavoro della Provincia di Milano e l’aiuto della Caritas e delle Acli locali, in collaborazione con i Servizi sociali del Comune».
Come funziona?
Chi risponde ai requisiti (essere senza lavoro dal 2011 e avere almeno un figlio minorenne a carico) può rivolgersi direttamente alla Caritas di Lainate o ai Servizi sociali del Comune e accedere così al progetto, che prevede un percorso di sostegno e di formazione e l’accesso a un periodo di stage retribuito per un massimo di sei mesi. Aggiunge il vicesindaco: «Oltre ad aiutare economicamente chi vi parteciperà, “Stand by me” prevede la presa in carico della persona che ha perso il lavoro, con un intervento di sostegno e di rimotivazione necessario per riconquistare fiducia e per ricostruirsi una professionalità».
Un altro valore del progetto è il coinvolgimento del territorio: le realtà imprenditoriali di Lainate saranno invitate a partecipare accogliendo le persone per lo svolgimento dello stage previsto dal progetto stesso. Una catena di solidarietà, una prassi che evidenzia come azioni e interventi partecipati e condivisi possano essere la soluzione giusta per affrontare questi problemi. Fonte: Incrocinews