Strage di Ustica: ‘Dovevo essere su quell’aereo, io e mia figlia vive per miracolo’

Oggi è l’anniversario della Strage di Ustica…

Il destino ha voluto che una donna e sua figlia non salirono su quell’aereo…

La strage di Ustica fu un incidente aereo, avvenuto il 27 giugno 1980 sopra il braccio di mare compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica. Ancora da accertare le cause dell’incidente, molto le ipotesi, tra cui quella che a colpire l’aereo sia stato un missile.

Nella strage morirono tutti gli 81 occupanti dell’aeromobile, tra passeggeri ed equipaggio. A distanza di 40 anni ancora non è stata fatta luce su ciò che è accaduto quel giorno.

Speriamo che venga fatta chiarezza e giustizia il prima possibile.

Una preghiera per tutte le vittime e le loro famiglie!

A quarantanni di distanza, una sopravvissuta a quella strage, ha raccontato la sua storia a TgCom24;

Anna Maria Calia è una siciliana di 76 anni che vive a Bologna da oltre mezzo secolo, ecco il suo racconto:

“Quel venerdì 27 giugno 1980, su quel Dc9 Itavia abbattuto a Ustica, dovevo fare il mio primo volo: avrei portato mia figlia Manuela, 40 giorni, a far conoscere i nonni e i parenti di Castelvetrano (Trapani); il destino mi fece comprare il biglietto per il giorno dopo e posso dire che è stato un miracolo. E’ questo il pensiero che mi accompagna da 40 anni“.

Aggiunge: “Dovevo essere su quell’aereo. Io poi all’ultimo cambiai idea, mentre la mia amica e vicina di casa partì, con i suoi tre figli di 9 e 6 anni e l’ultimo di 9 mesi, e sua sorella di 17 anni”, aggiunge con voce rotta dall’emozione.

Redazione Papaboys