CAMPANIA – SASSANO (SA) – Applausi e palloncini bianchi per l’estremo saluto per Daniele Paciello, 14 anni, nella chiesa Madonna di Pompei nella frazione Silla: sulla bara bianca una sciarpa del Milan, la sua squadra del cuore.
Davanti al sagrato della chiesa è stato esposto uno striscione con la sua foto e la scritta “Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta”. Commossa l’omelia del parroco, don Bernardino Abbadessa: “E’ il momento del coraggio per superare il dolore – ha detto nella chiesa che non riusciva a contenere gli innumerevoli fedeli – in questo momento gli adulti si devono interrogare sul ruolo di educatori”.
Anche il vescovo Antonio De Luca ha parlato di coraggio e del ruolo di educatore degli adulti, e ha invitato a pregare per le famiglie coinvolte nel dramma affinché riescano, attraverso la fede, a sopportare il peso dell’atroce destino che ha strappato i giovani alla vita.
Poco dopo, alle 12, al Cuore Immacolato di Gesù in varco Notar Ercole, i funerali dei fratelli Nicola e Giovanni Femminella, 23 e 17 anni, figli del titolare del locale sulla cui vetrina di è schiantata la Bmw di Paciello. L’ultimo funerale alle 15, sempre a Silla, per il 15enne Luigi Paciello, fratello del conducente dell’auto che ha provocato l’incidente e che non sarà presente: si trova in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario, nell’ospedale San Leonardo, per un trauma vascolare toracico.
In ragione di quanto accaduto a Sassano, si legge in una nota, l’Amministrazione comunale di Sala Consilina, la Parrocchia della SS.Annunziata e gli organizzatori della Festa Patronale di San Michele Arcangelo, le cui celebrazioni sarebbero terminate questa sera, confidando nel grande spirito di comunione della popolazione salese, hanno ritenuto doveroso sospendere i festeggiamenti, invitando la cittadinanza a raccogliersi nella Chiesa della SS. Annunziata, in Piazza Umberto I di Sala Consilina, a partire dalle ore 18:30, per ricordare le giovani vittime della strada”.
io penso che i fuochi d’artificio si dovevano evitare,
ma annullare la festa oggi è inutile bisognava
annullarla ieri ma purtroppo non è colpa solo del
sindaco e del comitato festa perchè se loro non
ci hanno pensato , il pensiero doveva partire dal
prete, vescovo e tutta la chiesa ma quando ci sono
interessi economici nessuno pensa a niente.
Ieri, oggi e forse domani si continuerà a parlare
poi tutto andrà nel dimenticatoio come sempre,
il dolore resterà solo alle famiglie; speriamo che
tanti giovani prendano esempio da tutto ciò.