Tutto pronto, a Lucca, per celebrare i 110 anni di suor Candida Bellotti, la religiosa di origini venete che ha conquistato l’Italia intera con il suo carisma e la sua straordinaria longevità.
Le suore Ministre degli infermi di San Camillo la festeggeranno lunedì 20 febbraio, ricordando contemporaneamente i 150 dalla morte della fondatrice, la beata Maria Domenica Brun Barbantini.
Nella sede delle Ministre degli Infermi di via Elisa, 4, alle ore 11:00 è prevista una conferenza stampa, durante la quale i giornalisti potranno salutare suor Candida e spegnere con lei le fatidiche 110 candeline.
Accanto a suor Candida saranno presenti le consorelle e la superiora provinciale suor Giuliana Fracasso, mentre dal Vaticano arriverà una benedizione scritta da Papa Francesco.
Nata a Quinzano (Verona) il 20 febbraio del 1907, suor Candida da più di 80 anni si è consacrata alla spiritualità di San Camillo de Lellis, patrono degli ammalati, degli infermieri e dei luoghi di cura.
Entrata a far parte nel 1931 della Congregazione delle Ministre degli Infermi di San Camillo, ha prestato la sua opera come infermiera professionale in diverse città d’Italia.
Nel 2000, all’età di 93 anni, è stata trasferita nella casa madre di Lucca per un meritato riposo. Lucida e dinamica, dal mattino alla sera segue pienamente la vita della comunità: partecipa agli atti comuni e alle celebrazioni eucaristiche, e non fa mancare il suo contributo gioioso e sagace, impressionando tutti per la sua vivacità fisica e mentale, oltre che per la sua prontezza di spirito.
Dieci i Pontefici che si sono succeduti durante la vita di suor Candida, fino a papa Francesco, che ha avuto il privilegio di incontrare nel 2014 a Roma, in occasione del suo 107esimo compleanno, partecipando alla messa celebrata nella Domus Santa Marta e ricevendo la sua benedizione.
di Francesco Rossi per la Redazione Papaboys