I Vescovi del Mali hanno lanciato un’iniziativa per ottenere la liberazione di Cecilia Narváez Argoti, la religiosa di nazionalità colombiana della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata, sequestrata il 7 febbraio a Karangasso nel sud del Mali (vedi Fides 8/2/2017).
“I Vescovi stanno esplorando tutte le strade possibili per ottenere la liberazione di Suor Cecilia” spiega all’Agenzia Fides don Edmond Dembele, Segretario generale della Conferenza Episcopale del Mali.
“Vengono lanciati appelli attraverso i media per sollecitare la ricerca di contatti con i rapitori” dice don Dembele. “La diocesi di Karangasso inoltre cerca di trovare degli intermediari per trovare un contatto con i sequestratori, sui quali non si hanno ancora informazioni precise”.
Secondo il sacerdote rimangono ancora in piedi le due ipotesi avanzate al momento del rapimento. “Secondo alcuni si tratta di banditi della zona che hanno rapito la religiosa nella speranza di ottenere un riscatto e che ora non sanno come gestire la situazione. Altri pensano che sono effettivamente dei jihadisti che aspettano che le cose si calmino per farsi vivi. Ma fino a quando non si avranno dei contatti con loro non si potrà accertare l’identità dei rapitori”.
“In attesa di un contatto concreto la Conferenza Episcopale del Mali, insieme alla diocesi di Karangasso, sta lanciando appelli nei confronti dei sequestratori e di coloro che possono offrire piste concrete, invitando allo stesso tempo la comunità dei fedeli a intensificare la preghiera per la liberazione di Suor Cecilia” conclude don Dembele.
Fonte: www.fides.org