Suor Maria è stata miracolata a Lourdes. Ha sentito dei forti dolori poi.. la guarigione
Lourdes: il miracolo della suora guarita in pellegrinaggio
Sylvie Delporte (Suor Maria) è guarita a Lourdes il 29 agosto 1892, all’età di 46 anni
Continuiamo giorno dopo giorno, a raccontarvi tutti gli episodi che hanno visto l’intercessione potente della Vergine alla Grotta amata da Dio (e dagli uomini). Oggi la testimonianza prodigiosa di una suora ammalata.
LA STORIA – Suor Marie vuole assolutamente recarsi a Lourdes, i parenti ed il medico curante si sentono talmente impotenti davanti al suo caso, che non tentano nemmeno di dissuaderla.
Ciò che l’aspetta sono due giorni faticosi, quanto occorre per raggiungere Lourdes dalla sua regione del nord.
Ma cosa sono due giorni rispetto a dodici anni di sofferenza con questa “gastroenterite cronica tubercolosa” che le cure non riescono più ad arginare? Già sul treno sopraggiunge qualche miglioramento, cosa che le permette di alimentarsi un po’ .
A Lourdes, nella chiesa del Rosario, mentre prega, avverte dolori allo stomaco come non aveva mai sentiti, per l’ultima volta.
E poi, sopravviene una guarigione completa.
Il miracolo viene riconosciuto il 15 agosto 1908 da Mons. François Delamaire, Coadiutore di Cambrai.
Le apparizioni della Madonna di Lourdes
La prima apparizione è dell’11 febbraio 1858 avviene all’interno della grotta. Bernadette, recatasi lì in cerca di legna assieme ad altre compagne, vede la forma di una ragazza disegnata da questa luce, estrae il Rosario ma non riesce a fare il segno della croce, perché paralizzata dallo stupore. E’ la Madonna, così, a dare coraggio alla giovane facendo il segno della croce, imitata da Bernadette che recita il Rosario.
La seconda apparizione avviene il 14 Febbraio, tre giorni dopo. Bernadette si reca alla grotta. Quando la Madonna appare, la ragazza la asperge con l’acqua santa che aveva preso in parrocchia. La Madonna sorride ma non parla, neanche stavolta.
La terza apparizione della Madonna di Lourdes è molto significativa., perché è la prima in cui la Madonna rivolge la parola a Bernadette. Avviene il 18 Febbraio. La Madonna nega di pronunciare il so nome, ma propone a Bernadette una visita quotidiana. La giovane accetta.
Dalla quarta alla settima apparizione. Bernadette si presenta agli incontri quotidiani, seguita da molti fedeli e curiosi che iniziano ad accorrere alla grotta. Il clamore attira le ire delle autorità che pensano sia tutta una messa in scena della ragazza. Bernadette dimostra molto coraggio e continua la sua speciale relazione con la Madonna
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Dall’ottava alla dodicesima apparizione. Il 24 febbraio la Madonna di Lourdes lascia un messaggio che spinge al pentimento e alla conversione: “Penitenza, penitenza, penitenza. Pregate Dio per la conversione dei peccatori”.
La nona apparizione avviene il 25 Febbraio. la Madonna invita Bernadette a bere da una sorgente d’acqua sgorga e attraversa la grotta. “Andate a bere e lavatevi. All’inizio saranno poche gocce fangose, ma successivamente diventa più abbondante e limpida: come la grazia che vince sul peccato.” L’acqua nella storia di Lourdes è un elemento fondamentale. Segno di purificazione e rinascita.
Dalla tredicesima alla quindicesima apparizione. La Madonna invita alla preghiera presso quei luoghi tramite Bernadette: “Andate a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”. Bernadette si scontrerà con gli ecclesiastici locali che attendono ancora che l’apparizione confermi la sua natura divina e il suo nome.
La sedicesima apparizione avviene il 25 Marzo. Nonostante la Chiesa locale non abbia fatto nulla, la gente si reca in massa a pregare alla Grotta delle Apparizioni di Lourdes. Al cospetto di Bernadette, la Madonna, stavolta, si apre: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Un appellativo inequivocabile che la giovane Bernadette, non istruita, non poteva inventarsi. Il dogma dell’Immacolata concezione era stato istituito solo 4 anni prima, ma la giovane non aveva basi di catechismo, non poteva, quindi, conoscere quell’espressione. Riportate fedelmente quelle parole, Il parroco e le autorità locali, a quel punto, non possono far altro che credere ai fatti di cui Bernadette è testimone.
La diciassettesima apparizione avviene il 7 Aprile. In quell’occasione avviene il miracolo del cero. Bernadette si presenta con un grosso cero che sciogliendosi e toccandole le mani, durante l’apparizione, la brucerebbe. La cera calda, invece, non la brucia e Bernadette continua a parlare con la Vergine Maria. All’episodio assistono centinaia di persone, che ormai si assiepano per assistere alle apparizioni nella Grotta.
L’ultima apparizione avviene il 16 Luglio. Bernadette, non si reca da molte settimane alla Grotta, ormai giornalmente gremita da fedeli. Quel giorno si sente nuovamente attirata dalla Madonna di Lourdes. L’accesso era stato reso inaccessibile dalle guardie. Bernadette, per non essere riconosciuta, si nasconde e osserva la Madonna, che le appare per l’ultima volta, dalla sponda opposta del fiume Gave. Sa già che sarà l’ultima volta che la vedrà.
Concluso il suo compito di testimone e messaggera, Bernadette si ritira nel convento di Nevers e vi risiederà, divenendo suora, fino alla sua morte nel 1879. Nel 1933 viene canonizzata a Santa dal pontefice Pio XI.
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…