Invoca oggi San Giovanni Paolo II contro la pandemia
La rubrica dedicata a Karol Wojtyla: Giovanni Paolo II – Sabato, 30 Gennaio 2021
Le frasi da leggere oggi:
- L’uomo e la donna, creati con uguale dignità di persone come unità di spirito e di corpo, si diversificano per la loro struttura psico-fisiologica. L’essere umano porta infatti il contrassegno della mascolinità e quello della femminilità.
- “Dio ci ha creato per conoscerlo e amarlo in questa vita e goderlo per sempre nell’altra”.
- Alla ricorrente e talvolta dubbiosa domanda se e come Dio sia presente oggi nel mondo, la fide cristiana risponde con luminosa e solida certezza: “tutto ciò che ha creato, Dio con la sua Provvidenza lo custodisce e lo governa”.
- Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani.
LEGGI ANCHE: La testimonianza su Karol Wojtyla: ‘Gloria Maria è un suo miracolo della vita!’
La seguente preghiera è stata recitata al Policlinico Gemelli ad Aprile 2020
Preghiera a Giovanni Paolo II contro il Coronavirus:
Mentre l’umanità è sconvolta da una pandemia di immani proporzioni ci rivolgiamo a te san Giovanni Paolo II che da questo luogo hai dato al mondo una luminosa testimonianza di come, con fede e fiducioso abbandono in Dio, si possono affrontare le prove e le malattie.
Tu che venticinque anni fa ci hai donato l’Evangelium vitae, aiutaci ad amare e servire ogni vita umana, a partire da quelle che sono più indifese, emarginate, sfruttate, scartate e in particolare a prenderci cura, oggi, di quelle che per il contagio sperimentano la fragilità, l’isolamento e la morte.
Tu che tante volte e per lunghi giorni hai condiviso in questo ospedale il soffrire umano e ne hai illuminato il significato con la Salvifici doloris sostieni gli operatori sanitari in questo momento di gravoso e immenso sacrificio perché siano per tutti i malati segno di Gesù medico premuroso e salutare.
LEGGI ANCHE: La potente invocazione alla Regina della Pace scritta da Giovanni Paolo II. Preghiera per la notte
Tu che hai concluso i giorni della tua vita terrena abbracciato alla croce e senza più parole hai fatto risplendere sul tuo volto quello del Crocifisso fa che vivendo con fede questo tremendo calvario della pandemia, sappiamo contemplare, sorretti dalla Divina Misericordia, la luce del Risorto.
Tu che hai affidato la tua vita a Maria con il motto Totus tuus, insegnaci a camminare con lei, donna dei dolori e della speranza, perché imparando a stare sotto la croce non venga mai meno la certezza che lo Spirito Santo effuso dal suo Figlio Gesù farà nuove tutte le cose e che dopo i giorni della sofferenza verranno quelli della consolazione. Amen.