Imprimatur del Vescovo di Albenga – Imperia Mario Oliveri – 28 marzo 199
Mi rivolgo a Te, Madre Santissima del Signore,
Tesoriera di tutte le grazie. Tu, Madre di Dio,
hai ricevuto ogni potere e privilegio,
e puoi maternamente soccorrere coloro che
a Te fiduciosi si rivolgono nel tempo della prova,
nel loro cammino di dolore e di speranza.
Tu, Vergine Addolorata, che hai vissuto nel cuore
quanto il Tuo Divin Figlio ha sofferto nel Corpo,
e perciò anche il dolore e l’umiliazione
della sua Incoronazione di spine,
per cui in verità puoi essere chiamata
Vergine SS.ma delle Spine,
insegnami a contemplare e a condividere
la Passione del Verbo di Dio fatto Uomo
nel Tuo Grembo; guarda alle mie sofferenze
ed alle mie pene, e concedimi di viverle-
insieme con Te associato al Mistero della Croce,
in comunione di intenzioni con il Santo Padre,
per la conversione dei peccatori,
per l’unione dei cristiani,
per la santificazione del Clero,
per l’avvento del Regno di Dio,
Regno di giustizia, di amore e di pace.
Fa’, o Madre, che insieme con Te
e con una moltitudine di fratelli giunga
anch’io a partecipare alla Gloria del Tuo figlio.
Amen
Vergine Addolorata!
Presso la Croce di tuo Figlio
sei l’umanità obbediente e fedele,
docile alla Parola, aperta allo Spirito.
Muovi ancora i tuoi grandi occhi misericordiosi,
verso quanti abbiamo smarrito la via del bene
e perso la coscienza del peccato,
perché non venga resa vana la Croce di Cristo.
Vergine Addolorata!
Ai piedi della Croce di tuo Figlio
sei l’immagine della pietà pura,
immensa e solerte.
Rivolgi ancora il tuo sguardo d’amore
verso le necessità del tuo popolo
inchiodato dalle malattie o dalla fame,
nudo nella solitudine o nel dubbio,
sanguinante per le ferite della violenza
o dell’odio.
Vergine Addolorata!
Accanto alla Croce di tuo Figlio
tu sei presenza silente, volto della fede,
immagine di fedeltà.
Veglia su tutti noi
e aiutaci a divenire umili strumenti di riparazione,
per combattere il danno che il peccato reca
all’edificazione del Regno,
per superare l’odio con l’amore,
l’indifferenza con il dono di sé.
A te, Vergine Addolorata,
gloriosa Madre di Dio e madre nostra,
la lode grata e perenne.
Tu, questa lode, trasforma in inno festoso di gloria
all’ineffabile Santa Trinità. Amen.
Ave Maria, piena di dolori,
Gesù Crocifisso è con Te.
Tu sei degna di compassione fra tutte le donne
e degno di compassione è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Gesù Crocifisso,
ottieni a noi, crocifissori del Figlio tuo,
lacrime di sincero pentimento,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Salve, Maria, Regina dei dolori, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra. Ascolta ancora la voce di Gesù, che dall’alto della Croce, morente, ti dice: “Ecco il tuo figlio!”. Volgi il tuo sguardo a noi, che siamo tuoi figli, esposti alla tentazione e alla prova, alle tristezze e ai dolori, alle angosce e agli sbandamenti. Ti prendiamo con noi, Mamma dolcissima, come Giovanni, perché tu sia guida vigile e amorosa delle nostre anime. A te ci consacriamo perché tu ci conduca a Gesù Salvatore. Siamo fiduciosi nel tuo amore; non guardare alla nostra miseria, ma al sangue del tuo divin Figlio Crocifisso che ci ha redenti e ottienici il perdono delle colpe. Rendici degni figli, cristiani autentici, testimoni di Cristo, apostoli dell’amore nel mondo. Donaci un cuore grande, pronto a donare e a donarsi. Rendici strumenti di pace, di concordia, di unità e di fraternità.
Vergine Addolorata guarda con bontà il vicario in terra del tuo Figlio, il Papa: sostienilo, confortalo, conservalo al bene della Chiesa. Custodisci e proteggi i vescovi, i sacerdoti e le anime consacrate. Suscita nuove e generose vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa.
Maria, vedi le nostre famiglie, così piene di problemi, prive di pace e serenità. Consola i fratelli sofferenti, gli ammalati, i lontani, gli sfiduciati, i disoccupati, i disperati. Ai bimbi la tua carezza materna, che li preservi dal male, li faccia crescere forti, generosi e sani nell’anima e nel corpo. Veglia sui giovani, fa che le loro anime siano limpide, il loro sorriso senza malizia, la loro giovinezza sia irradiata da entusiasmo, da ardore, da grandi desideri e da splendide realizzazioni. Ai genitori e agli anziani il tuo aiuto e il tuo conforto, Maria, preludio del cielo e certezza di vita.
Guardandoti Addolorata, ai piedi della Croce, ci sentiamo aprire il cuore alla confidenza più grande e ci infondiamo coraggio a esprimerti i desideri più nascosti, le implorazioni più insistenti, le richieste più ardue. Nessun altro meglio di Te può comprenderci, nessuno, lo crediamo, è disposto ad aiutarci e nessuno ha una preghiera più potente della tua. Perciò ascoltaci quando ti invochiamo, o potente per grazia presso Dio. Guarda i nostri cuori, sono pieni di ferite; guarda le nostra mani, sono piene di richieste. Non disdegnarci, ma aiutaci a sanare le molte ferite del cuore e a saper chiedere solo ciò che è giusto e santo. Ti amiamo e oggi e sempre siamo tuoi Madre SS. Addolorata.
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