Il piano, rivela il taboid ‘The Sun’ che ha giocato un ruolo attivo nello smascherare l’attentato, prevedeva l’esplosione di un ordigno rudimentale ma letale formato da una pentola a pressione (la stessa bomba usato alla maratona di Boston del 15 aprile 2013) imbottita di esplosivo, chiodi e cuscinetti a sfera, da trasformare al momento della deflagrazione in proiettili letali. L’obiettivo era uccidere il numero più alto possibile di soldati e civili presenti alla parata per la ricorrenza, il 27 giugno, del giorno delle forze armate. In particolare era previsto che la bomba esplodesse il più possibile vicino all’esatto punto di Londra in cui venne decapitato il caporale Lee Rigby il 22 maggio del 2013 da due uomini di origine nigeriana. I fucilieri del reggimento di Rigby sono tra le truppe che oggi partecipano alla parata. Il tabloid di Rupert Murdoch, il giornale più venduto nel Regno Unito, sostiene di aver giocato un ruolo attivo nello sventare l’attentato perché il capo dell’unità di hacker di Isis in Siria, a sua insaputa, ha reclutato online uno dei suoi investigatori sotto copertura per effettuare l’attentato. L’operativo di Isis, Junaid Hussain, scappato dal Regno Unito in Siria, “ha addestrato il nostro uomo a costruire la bomba ma noi abbiamo avvertito la polizia”, scrive il Sun nell’edizione in edicola. Hussain è uomo noto alla polizia: arrestato nel 2012 per aver violato le mail dell’ex premier Tony Blair, ha lasciato Birmingham l’anno dopo alla volta della Siria dove ora si fa chiamare Abu Hussain al Britani (il suffisso è comune a tutti i foreign fightesr provenienti dal Regno Unito). Hussain, prosegue il Sun, “ha contatto il nostro uomo il primo giugno chidendogli cripticamente attraverso il servizio ‘Kik messaging’ di ‘fare qualcosa lì (a Londra)’ promettendogli un ‘facile biglietto d’ingresso’ al jannah (paradiso). Quattro giorni dopo abbiamo risposto vagamente che “avremmo fatto il lavoro per Allah” e lui ha ordinato di spostare le comunicazioni su un altro sistema di messaggi criptati, ‘surespot’, usato da Isis”. A quel punto il Sun ricostruisce come Hussain abbia istruito progressivamente l’uomo per acquisire le sostanze necessarie per costruire la bomba per colpire a Londra, definita “il cuore dell’esercito crociato”. L’investigatore continua a ricevere istruzioni, tra cui il diagramma in nove pagine in inglese per costruire l’ordigno da celare poi dentro uno zaino e solo alla fine gli ha indicato di colpite “il 27 giugno alla parata delle forze armate a Wollwich (a Merton)” inviando anche la mappa del percorso della parata. A quel punto è intervenuta Scotland Yard, costantemente informata dal Sun.
Redazione Papaboys (Fonte www.rainews24.it)