Ognuno pianterà una rosa bianca in segno di pace e di compassione per le vittime della persecuzione. “Di fronte ai tragici avvenimenti che si verificano attualmente in diverse regioni del mondo e in particolare nel Nord dell’Iraq – spiegano gli organizzatori – vogliamo esprimere, con questa veglia, la nostra solidarietà con tutte le minoranze vittime di crudeltà, di persecuzioni, di omicidi, costrette a fuggire dalla loro casa e dai loro villaggi per avere salva la vita”.
Intanto, la Caritas Svizzera chiede al governo federale nazionale di accogliere un maggior numero possibile di rifugiati. In particolare, la Caritas ricorda che, in passato – ad esempio in concomitanza del conflitto in Kosovo – il Paese elvetico ha dato asilo a molti sfollati. “Più coraggio” da parte delle istituzioni, auspica dunque la Caritas che suggerisce di reintrodurre la possibilità di depositare le richieste d’asilo presso le ambasciate, risparmiando agli sfollati viaggi ad alto rischio verso i Paesi di accoglienza. Fonte: Agensir
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