La Banca centrale Svizzera ha deciso di cancellare il “tetto” fissato al cambio del franco contro l’euro a 1,2. La mossa ha spinto il cross tra euro e franco ai minimi da settembre 2011 fino a 1,0800. Il tetto era stato fissato proprio a settembre 2011 per contrastare la corsa degli investitori alla ricerca di beni rifugio come il franco.
“Il tasso di cambio minimo – scrive la Banca nazionale Svizzera in una nota – è stato introdotto in un periodo di sopravalutazione eccezionale del franco e di un alto livello di incertezza nei mercati finanziari”. La Snb aggiunge che “per quanto la valutazione del franco sia sempre alta” ora “l’euro si è deprezzato in modo considerevole rispetto al dollaro con il conseguente indebolimento del franco rispetto alla moneta Usa”. Per questo motivo la Snb “ritiene che non sia più giustificato mantenere il cambio minimo”.
Gli analisti: “Snb non riusciva a difendere il franco” – La decisione della Banca centrale svizzera (Snb) risponde alla necessità di evitare un eventuale fallimento della difesa della moneta in occasione del lancio del quantitative easing della Bce la settimana prossima. E’ quanto scrivono in una nota gli analisti di Ig Forex. “Il sentore che la Snb non sarebbe stata in grado più di difendere il livello 1,2 era emerso già la scorsa settimana – si legge – quando si era diffusa la notizia del nuovo record in valuta estera raggiunto dalla Banca centrale (quasi 500 miliardi di dollari)”.
Ceo Swatch: “Uno tsunami per Paese” – “Non ho parole”, la decisione della Banca centrale svizzera “è uno tsunami per l’industria dell’export e per il turismo e infine per l’intero Paese”. E’ il commento dell’amministratore delegato di Swatch, Nick Hayek, alla decisione dell’Snb di abbandonare il tetto del cambio tra franco ed euro.
La borsa svizzera sprofonda – Caduta inarrestabile per la Borsa di Zurigo che arriva a cedere l’11% dopo la rimozione da parte della Snb del tetto al cambio sull’euro. Swatch crolla del 16,5%, Richemont (che produce i gioielli Cartier) del 15,7%, Credit Suisse del 13%, il farmaceutico Roche del 12%, Ubs dell’11,6%, il cementiero Holcim del 13,2%.
Euro sfonda minimi 11 anni a 1,1575 dlr – L’euro ha sfondato i minimi da oltre undici anni nel cross con il dollaro dopo il terremoto innescato dalla Banca centrale svizzera. La divisa europea è arrivta a 1,1575 dollari, un livello che non si vedeva da novembre 2003 per poi risalire attorno a 1,1680 dollari. Un cambio più basso potrebbe favorire l’export delle industrie europee.
Fonte. Tgcom 24
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