<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><rss version="2.0" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" > <channel> <title>felicità Archivi - Papaboys 3.0</title> <atom:link href="https://www.papaboys.org/tag/felicita/feed/" rel="self" type="application/rss+xml" /> <link>https://www.papaboys.org/tag/felicita/</link> <description>Missionari di parabole antiche e sempre nuove</description> <lastBuildDate>Sat, 21 Aug 2021 03:57:43 +0000</lastBuildDate> <language>it-IT</language> <sy:updatePeriod> hourly </sy:updatePeriod> <sy:updateFrequency> 1 </sy:updateFrequency> <generator>https://wordpress.org/?v=6.3.5</generator> <item> <title>Come essere davvero felice? Gesù ci dice come e cosa fare</title> <link>https://www.papaboys.org/come-essere-davvero-felice-gesu-ci-dice-come-e-cosa-fare/</link> <comments>https://www.papaboys.org/come-essere-davvero-felice-gesu-ci-dice-come-e-cosa-fare/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Sat, 21 Aug 2021 03:54:39 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Ethica et Oeconomia]]></category> <category><![CDATA[Amare Gesù]]></category> <category><![CDATA[fede]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[seguire Gesù]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=88109</guid> <description><![CDATA[<p>Questa domenica nel Vangelo abbiamo letto che è stato chiesto a Gesù quale fosse la via giusta per arrivare al cielo: “Cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” È la stessa domanda che, con purezza di intenzione, gli ha posto anche il giovane ricco. Cosa devo fare? Cosa devo cambiare per essere felice per sempre? […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/come-essere-davvero-felice-gesu-ci-dice-come-e-cosa-fare/">Come essere davvero felice? Gesù ci dice come e cosa fare</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Questa domenica nel Vangelo abbiamo letto che è stato chiesto a Gesù quale fosse la via giusta per arrivare al cielo: <em>“Cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” </em></span><span style="color: #000000;">È la stessa domanda che, con purezza di intenzione, gli ha posto anche il giovane ricco. Cosa devo fare? <strong>Cosa devo cambiare per essere felice per sempre?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" fetchpriority="high" class="aligncenter size-full wp-image-88110" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/person-918684_1920.jpg" alt="person-918684_1920" width="690" height="461" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/person-918684_1920.jpg 690w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/person-918684_1920-325x217.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/person-918684_1920-82x55.jpg 82w" sizes="(max-width: 690px) 100vw, 690px" /></p> <div id="div-gpt-ad-1444206368408-0" style="float: left; margin: 10px;"><script type="text/javascript" src="https://www.googletagservices.com/tag/js/gpt.js"> googletag.defineSlot('/134284252/papaboys-300x250-int-art', [300, 250], 'div-gpt-ad-1444206368408-0').addService(googletag.pubads()).setTargeting(); googletag.pubads().enableSyncRendering();googletag.enableServices();googletag.display('div-gpt-ad-1444206368408-0');</script></div> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Ascoltiamo una risposta alla domanda sulla vita eterna:</strong> <em>“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso”.</em></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Tutto si decide nell’amore.</strong> L’amore per Dio. L’amore per il prossimo. Siamo fatti per l’amore. So bene che <strong>per essere felici sulla terra e poi in cielo c’è solo una via: imparare ad amare</strong>. È molto semplice e al contempo molto complicato.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Quanto costa amare bene</strong>, amare in modo maturo! Dice papa Francesco nell’esortazione apostolica <em>Amoris Laetitia</em>: “Ci sono persone che si sentono capaci di un grande amore solo perché hanno una grande necessità di affetto, però non sono in grado di lottare per la felicità degli altri e vivono rinchiusi nei propri desideri”.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Gesù ci ha detto che <em>“vi è più gioia nel dare che nel ricevere”</em> (Atti 20, 35).</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>L’amore è la chiave.</strong> La mia capacità di amare Dio e di toccare il suo amore. <strong>Il mio cammino di felicità inizia nel mio cuore.</strong> Il comandamento è molto vicino a te: nel tuo cuore e nella tua bocca. Lì si gioca la mia felicità. Amare con tutto il cuore. Amare con tutta l’anima. Amare sempre. Dio, il prossimo.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Gesù lo dice chiaramente: <em>“Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai”</em>. Ma <em>“E chi è il mio prossimo?”</em> <strong>Nella ricerca ossessiva di ricette, vogliamo avere chiaro come agire. Fin dove devo amare? </strong>Amare il prossimo. Chi è il mio prossimo? Si vuole delimitare bene fin dove amare.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Qual è la misura del mio amore, il limite?</strong> Non voglio amare in modo eccessivo. Non sono disposto ad amare senza misura. <strong>Un amore localizzato, determinato, senza estremi.</strong> Un amore concreto che non mi sottragga alle mie comodità.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">La parabola del buon samaritano mi parla di un prossimo che non conosco, che non amo perché è straniero, che non desidero perché è bisognoso e mi può privare del tempo, del denaro, della libertà, della pace.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><em>“Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre”.</em></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Questa parabola mi mette sempre a disagio. I tre hanno visto l’uomo sul ciglio della strada. Io stesso sono il sacerdote, il levita, il samaritano. Tutti e tre hanno visto l’uomo ferito. Anch’io lo vedo. Ma nel sacerdote e nel levita il cuore è rimasto insensibile.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Si sono allontanati perché vedevano solo con gli occhi, non con il cuore.</strong> <strong>Non erano disposti a un amore senza misura.</strong>Quell’uomo non era il loro prossimo. Era fuori dai limiti. Guadavano solo con giudizio e superbia, non con la semplicità di un uomo che guarda un altro uomo che ha bisogno di aiuto.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Sicuramente i due dovevano fare cose importanti, avevano incarichi di spicco. Dovevano svolgere missioni buone e sacre. La loro presenza era necessaria. Luca non dice se hanno sentito qualcosa guardando il ferito, dice solo che sono passati oltre.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Per poter arrivare alla mia destinazione, a volte devo passare oltre, così non mi tocca quello che accade accanto a me, così non mi sento colpevole.<strong>Se mi allontano, non guardo quegli occhi che mi supplicano e non lascio che la compassione mi cambi i progetti. </strong>Assomiglio tanto al levita e al sacerdote!</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Sento che spesso la cosa migliore è allontanarmi, </strong>perché se non lo faccio mi complico la vita. Loro hanno proseguito il loro cammino importante e pieno di responsabilità. Non potevano fermarsi, perdere il loro tempo, smettere di fare ciò che dovevano fare.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Se non avessero avuto nulla da fare, forse si sarebbero fermati ad aiutare. Ma non era possibile, li aspettavano, erano necessari.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Quanto è difficile cambiare i nostri progetti quando ci crediamo importanti!</strong> Quanto mi costa fermarmi davanti a un imprevisto! <strong>Quante volte Dio è nascosto nell’imprevisto e io non lo trovo, non mi fermo,</strong> passo oltre e non vedo la sua impronta!</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Il levita e il sacerdote non hanno visto Dio in un uomo ferito. Parlavano di Dio, ma non hanno donato l’amore di Dio. <strong>Quante volte io parlo di Gesù ma poi non sono Gesù nel mio amore, nella mia dedizione!</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">La vita del sacerdote e del levita non è cambiata nell’incontro con quell’uomo. Non c’è stato incontro, e il cuore è rimasto uguale. Neanche se lo saranno ricordato. Non ha rotto i loro schemi né li ha fatti pensare a qualcosa di nuovo. Non hanno rinunciato a nulla, non hanno ceduto, <strong>non si sono aperti alla sorpresa.</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">A volte io sono così, e vado per la mia strada. Vedo delle necessità ma passo oltre. <strong>Preferisco che le necessità degli altri non interferiscano nella mia vita. E giustifico tutto partendo da me stesso.</strong> Penso di non potere, che se potessi lo farei, ma mi aspettano.<strong>Cerco scuse.</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>In fondo sto dicendo che sono più importante di quell’uomo. </strong>Credo che chi mi aspetta sia più importante e che forse si sentirà defraudato. Non compio le aspettative. <strong>Il mio cuore non si commuove vedendo chi ha bisogno di me.</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" class="aligncenter size-full wp-image-88111" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/prayer.jpg" alt="prayer" width="659" height="415" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/prayer.jpg 659w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/prayer-325x205.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/07/prayer-87x55.jpg 87w" sizes="(max-width: 659px) 100vw, 659px" /></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Cosa sarebbe successo se il sacerdote avesse visto un altro sacerdote ferito? O il levita un altro levita? Non lo so. Forse sarebbe stato il suo prossimo.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ricordo una volta sul cammino di Santiago. Non ci volevano ospitare in una parrocchia, fin quando il parroco non ha saputo che eravamo sacerdoti. Vedendo che eravamo “colleghi”, così ci ha chiamati, ci ha fatti entrare. Essendo sacerdoti come lui siamo diventati “prossimo”. Prima non lo eravamo.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Forse nella parabola si sarebbero avvicinati se lo avessero riconosciuto. Non lo so. A volte il potere, l’incarico che abbiamo, il denaro che guadagniamo induriscono il cuore. Ci rendono lontani da chi soffre. Non siamo più prossimi. Non ci sono più prossimi vicini.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Forse il samaritano aveva provato nella sua vita il disprezzo e l’emarginazione, e quell’esperienza lo ha reso particolarmente sensibile a qualsiasi ferito, a qualsiasi persona vulnerabile. Anche lui sapeva di essere ferito, e il suo cuore era più aperto.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Chiedo a Dio di non credermi mai importante, di non allontanarmi mai dal mio prossimo,</strong> chiunque sia. Di non smettere mai di sentirmi semplicemente uomo, pellegrino, come tutti. <strong>E che le mie ferite mi rendano più umano, più comprensivo, più vicino.</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Vorrei fare quello che fa il samaritano.</strong> Voglio imparare ad amare Gesù, a vivere come Lui, ad essere come Lui. Anche a costo di lasciare la mia anima per la via e di inciampare mille volte per non passare oltre.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><em>“Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: ‘Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno’”.</em></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Voglio fare come mi dice Gesù: “Va’ e anche tu fa’ così”. <strong>Vedendolo, ebbe compassione e si avvicinò. Credo che la chiave sia questa</strong>, ed è quello che imploro sempre. Avere un cuore di carne che mi faccia commuovere. Ma molte volte non lo so fare.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Quest’uomo si avvicinò perché provava pena. Non poteva passare oltre. Sicuramente l’incontro con questo ferito ha cambiato la sua vita. <strong>Amare cambia tutto.</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Si è avvicinato, e ha fatto più del minimo che poteva fare. Questo mi commuove. Non era necessario fare tanto. Rispetto agli altri che sono passati oltre, era già tanto portarlo in una locanda e metterlo in salvo. <strong>Ma ha amato più del minimo, del necessario.</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Non ha chiesto aiuto, lo ha fatto lui personalmente. <strong>Si è coinvolto.</strong> Si è macchiato con il sangue del ferito. Si è esposto. Ha perso il suo tempo per amore. Ha amato con tenerezza. Ha bendato le sue ferite. Le ha lenite con l’olio. <strong>Le ha guarite da dentro e da fuori. Ha calmato la sua pena e il suo dolore. </strong>La sua rabbia e la sua ferita.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">È la stessa cosa che ha fatto Gesù, quando per le strade guariva il corpo e l’anima. Curava e perdonava.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Non sappiamo chi fosse questo samaritano. <strong>Non importa il suo incarico, la sua missione. Ci sono solo un uomo ferito e un uomo misericordioso. Due uomini che si incontrano.</strong> Uno che soffre e l’altro che si commuove.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ha messo il ferito sul suo cavallo. È la stessa cosa che Gesù fa con me. Mi fa salire sulle sue spalle quando ho bisogno di aiuto. Lui è così. A volte non lo chiedo. Chiedo solo che da lontano faccia il miracolo.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ma Dio si commuove davanti al mio dolore. <strong>La mia tristezza, la mia solitudine, la mia paura, la mia malattia, il mio vuoto, la mia delusione, la mia perdita toccano il suo cuore.</strong> La mia vita tocca il suo cuore. Si commuove davanti a me e si avvicina. Si abbassa, si spoglia per arrivare a me.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Non aspetta sul suo trono che io vada da lui. Viene e benda le mie ferite. Quelle che mi infliggono gli altri, o io stesso, o la vita. Le benda, dicendomi nell’orecchio che mi vuole bene, di non temere, che non mi lascerà solo, che mi perdona, che ha fiducia in me.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Quando ho sentito questa vicinanza di Dio?</strong> Mi porta sulle spalle. Sulla sua cavalcatura. Lo fa senza chiedermi niente. Lo fa gratis. <strong>Nella parabola c’è solo gratuità. Un amore traboccante che va al di là del minimo e di quello che ci si poteva aspettare.</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Oggi ci sono tante ferite dovute all’abbandono, alla solitudine.</strong><em>“Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?”</em> <strong>Ci sono tanti prossimi sul ciglio della strada che hanno bisogno della mia vita, del mio tempo, della mia tenerezza, del mio amore…</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ma io guardo l’atteggiamento del samaritano e mi sembra eccessivo. Il samaritano ha praticato la misericordia. Ha smesso di pensare ai suoi progetti, al suo cammino. <strong>Anch’io voglio praticare la misericordia.</strong>Gesù mi insegna a guardare così. Si ferma davanti a chiunque.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Voglio che questa sia la norma della mia vita. <em>“Va’ e anche tu fa’ così”</em>. Voglio che la mia vita sia questo, fare lo stesso. Ma non so farlo. Come farlo? Dove farlo? A volte non lo so. Non vedo nemmeno dove sono necessario.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Forse sono troppo concentrato su quello di cui ho bisogno, sul mio cammino di felicità, e dimentico le cose importanti. Il mio prossimo è chiunque abbia bisogno di misericordia. Penso a Gesù. Mi pace quel samaritano che che consegna l’uomo ferito all’albergatore e gli dice “Al mio ritorno”. Tornerà.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Dio torna sempre a cercarmi,</strong> <strong>e nel frattempo mi lascia alle cure di altri che mi amano:</strong> i miei genitori, il mio coniuge, i miei figli, i miei amici, i miei fratelli. Mi lascia perché si prendano cura di me. Ed Egli torna sempre.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>A chi mi ha affidato Dio perché abbia cura di me?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Allo stesso tempo, io sono l’albergatore. Mi chiede di prendermi cura di tanti feriti. <strong>Chi mi ha affidato perché me ne prenda cura?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Penso che l<strong>‘unico modo di vivere davvero sia stando vicino agli altri, essendo prossimo.</strong> Così ci ha pensati Dio – vicini, che si aiutano, portandosi gli uni agli altri per arrivare a Lui.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ma <strong>a volte vivo lontano</strong>, chiuso nel mio gruppo di uguali. E parlo di Dio, ma la sua legge non è altro che nella mia mente – non nel mio cuore, non nella mia vita. <strong>Il cammino è stare vicini. Sollevare chi soffre. Sostenere chi ha bisogno di me. E smettere di costruire muri</strong>difensivi nell’anima.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Non voglio più passare oltre. <strong>Voglio uscire dal mio percorso e da me stesso.</strong> È così che voglio vivere.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Forse alla fine della giornata, al tramonto, il sacerdote e il levita non hanno ricordato di aver fatto nulla di male. Hanno compiuto il proprio dovere. Non hanno deluso nessuno. Non hanno smesso di fare quello che avevano promesso.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Forse hanno avuto successo. Forse non hanno peccato molto.<strong> Ma la gratuità?</strong> Non c’è stato niente di straordinario, niente fuori del normale, <strong>i loro piani non sono stati rovinati. Ma forse è mancato loro l’amore.</strong> Un amore senza misura, traboccante. Non hanno fatto nulla di folle per amore.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Dal canto suo, forse, il samaritano, in ginocchio davanti a Dio, riconosce di aver provato rabbia per quello che hanno fatto quegli uomini che hanno evitato il ferito. Forse nel suo cuore ha criticato e ha avuto la tentazione di non lasciarsi coinvolgere tanto.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Non lo so. Forse la sua giornata non era perfetta come quella degli altri. Forse è arrivato tardi al lavoro, macchiato di sangue. Può essere che il denaro che ha investito in quello sconosciuto fosse destinato ad altro. Forse ha perso qualcosa.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">E forse alcuni lo criticano per essere stato così poco responsabile e aver perso il suo tempo sulla via con uno sconosciuto. Può essere. Ma quello che è vero è che <strong>il suo cuore quel giorno è diventato più grande.</strong>Era un uomo buono. Forse conoscere il ferito e sperimentare la gratuità gli ha fatto bene.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">C’è più gioia nel dare che nel ricevere. <strong>Si è svuotato e ha sperimentato quell’allegria profonda di dare al di là della giusta misura.</strong></span></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- FONDO ARTICOLO --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script><br /> Redazione Papaboys (Fonte <a href="http://it.aleteia.org/2016/07/12/come-essere-felice/3/" target="_blank" rel="noopener">it.aleteia.org</a>/Padre Carlos Padilla)<br /> <script type="text/javascript"> (function() {var id = 'eadv-4-' + Math.random().toString(36).substr(2) + (new Date().getTime());document.write(String.fromCharCode(60,115)+'cript async="async" defer="defer" type="text/javascript" id="' + id + '" sr' + 'c="//www.eadv.it/track/?x=29-10587-12-4-03-0-b5-1-46-1x1-33-0-46&u=pgarpoa.bsoy&async=' + id + '">'+String.fromCharCode(60)+'/sc' + 'ript>');})(); </script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/come-essere-davvero-felice-gesu-ci-dice-come-e-cosa-fare/">Come essere davvero felice? Gesù ci dice come e cosa fare</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/come-essere-davvero-felice-gesu-ci-dice-come-e-cosa-fare/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Qual è il segreto della felicità? Risponde Padre Livio</title> <link>https://www.papaboys.org/qual-e-il-segreto-della-felicita-risponde-padre-livio/</link> <comments>https://www.papaboys.org/qual-e-il-segreto-della-felicita-risponde-padre-livio/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 28 May 2020 06:13:23 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Medjugorje]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[Maria]]></category> <category><![CDATA[Padre Livio]]></category> <category><![CDATA[Padre Livio Fanzaga]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.papaboys.org/?p=185670</guid> <description><![CDATA[<p>Qual è il segreto della felicità? Risponde Padre Livio Riportiamo una parte dell’intervista di Intervista di Mauro Harsch a Padre Livio Fanzaga Qual è il segreto della felicità? Io dico sempre a tutti, ai giovani in modo particolare, che il primo passo è scoprire Maria come Madre, perché noi abbiamo Lei come Madre che ci […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/qual-e-il-segreto-della-felicita-risponde-padre-livio/">Qual è il segreto della felicità? Risponde Padre Livio</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<h2><span style="color: #000000;">Qual è il segreto della felicità? Risponde Padre Livio</span></h2> <figure id="attachment_185672" aria-describedby="caption-attachment-185672" style="width: 1200px" class="wp-caption aligncenter"><img decoding="async" class="size-full wp-image-185672" src="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2.png" alt="Medjugorje" width="1200" height="714" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2.png 1200w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2-325x193.png 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2-1024x609.png 1024w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2-768x457.png 768w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2-696x414.png 696w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2-1068x635.png 1068w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/Medjugorje-2-2-706x420.png 706w" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" /><figcaption id="caption-attachment-185672" class="wp-caption-text">Medjugorje</figcaption></figure> <p><span style="color: #000000;"><em>Riportiamo una parte dell’intervista di Intervista di Mauro Harsch a Padre Livio Fanzaga</em></span></p> <h3>Qual è il segreto della felicità?</h3> <p><span style="color: #000000;">Io dico sempre a tutti, ai giovani in modo particolare, che il primo passo è <strong>scoprire Maria come Madre</strong>, perché noi abbiamo Lei come Madre che ci vuole bene e che ci segue.</span></p> <p><span style="color: #000000;"><strong> Il secondo passo lo fa la Madonna stessa, facendoci scoprire Dio come Padre e Gesù come nostro salvatore, amico e fratello.</strong></span></p> <p><span style="color: #000000;"> È il tema di fondo di Medjugorje: la Madonna ci chiama “cari figli”, quindi è Madre, come del resto ha definito <strong>il Concilio Vaticano II, Madre della Chiesa</strong>.</span></p> <p><span style="color: #000000;">Come a Lourdes, la Madonna ha confermato il dogma dell’Immacolata Concezione, così a Medjugorje ribadisce una verità di fede: Madre della Chiesa.</span></p> <figure id="attachment_185673" aria-describedby="caption-attachment-185673" style="width: 1024px" class="wp-caption aligncenter"><img decoding="async" loading="lazy" class="size-full wp-image-185673" src="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/medjugorje-pellegrinaggio-statua-madonna-1024x584-1.jpg" alt="Medjugorje" width="1024" height="584" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/medjugorje-pellegrinaggio-statua-madonna-1024x584-1.jpg 1024w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/medjugorje-pellegrinaggio-statua-madonna-1024x584-1-325x185.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/medjugorje-pellegrinaggio-statua-madonna-1024x584-1-768x438.jpg 768w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/medjugorje-pellegrinaggio-statua-madonna-1024x584-1-696x397.jpg 696w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2020/05/medjugorje-pellegrinaggio-statua-madonna-1024x584-1-736x420.jpg 736w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /><figcaption id="caption-attachment-185673" class="wp-caption-text">Medjugorje</figcaption></figure> <h3>Cosa ha rappresentato per lei Medjugorje?</h3> <p><strong>Ha rappresentato un grande svolta nella mia vita, perché anch’io ho ricevuto una Grazia, proprio in occasione della mia prima venuta qui a Medjugorje, nel 1985.</strong></p> <p>Era una sera di marzo, fredda e piovosa. Concelebrando, durante la Messa serale, ho percepito una luce interiore che suonava così: qui c’è la Madonna, quindi il Cristianesimo è l’unica religione vera. Cosa che già sapevo, con la mente… (ride divertito).</p> <p>È stata come un’illuminazione del cuore, una certezza che mi ha spinto a dar tutto me stesso nella testimonianza.</p> <h4><em>Redazione Papaboys</em></h4> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/qual-e-il-segreto-della-felicita-risponde-padre-livio/">Qual è il segreto della felicità? Risponde Padre Livio</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/qual-e-il-segreto-della-felicita-risponde-padre-livio/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Medjugorje. La Madonna ha detto: ‘Accoglietemi, cari figli, perché anche voi siate felici.’</title> <link>https://www.papaboys.org/medjugorje-la-madonna-ha-detto-accoglietemi-cari-figli-perche-anche-voi-siate-felici/</link> <comments>https://www.papaboys.org/medjugorje-la-madonna-ha-detto-accoglietemi-cari-figli-perche-anche-voi-siate-felici/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Wed, 08 Jan 2020 17:39:01 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Medjugorje]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[Madonna di Medjugorje]]></category> <category><![CDATA[Medjugorje felicità]]></category> <category><![CDATA[Messaggi Medjugorje]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.papaboys.org/?p=169741</guid> <description><![CDATA[<p>“Accoglietemi, cari figli, perché anche voi siate felici.”   Tre messaggi della Madonna che ci parlano delle vera felicità: Messaggio del 21 Marzo 1985 Cari figli, desidero continuare a darvi i miei messaggi, e perciò oggi vi invito a vivere e ad accogliere i miei messaggi. Figli, vi amo ed ho scelto in modo speciale […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/medjugorje-la-madonna-ha-detto-accoglietemi-cari-figli-perche-anche-voi-siate-felici/">Medjugorje. La Madonna ha detto: ‘Accoglietemi, cari figli, perché anche voi siate felici.’</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <h2 class="wp-block-heading">“Accoglietemi, cari figli, perché anche voi siate felici.”</h2> <div class="wp-block-image size-full wp-image-164889"><figure class="aligncenter"><img decoding="async" loading="lazy" width="1965" height="1080" src="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1.jpg" alt="medjugorje" class="wp-image-164889" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1.jpg 1965w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-325x179.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-1024x563.jpg 1024w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-768x422.jpg 768w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-1536x844.jpg 1536w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-696x383.jpg 696w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-1068x587.jpg 1068w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-1920x1055.jpg 1920w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/medjugorje-1-764x420.jpg 764w" sizes="(max-width: 1965px) 100vw, 1965px" /><figcaption>Medjugorje</figcaption></figure></div> <div class="mceTemp"> </div> <p><strong>Tre messaggi della Madonna che ci parlano delle vera felicità:</strong></p> <h3 class="wp-block-heading">Messaggio del 21 Marzo 1985</h3> <p><br>Cari figli, desidero continuare a darvi i miei messaggi, e perciò oggi vi invito a vivere e ad accogliere i miei messaggi. Figli, vi amo ed ho scelto in modo speciale questa parrocchia che mi è prediletta in modo particolare, dove sono rimasta volentieri quando l’Altissimo mi ha invitato ad essa. Pertanto vi invito: <strong>Accoglietemi, cari figli, perché anche voi siate felici. Ascoltate i miei messaggi! Ascoltatemi! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!</strong></p> <p>LEGGI: <a href="https://www.papaboys.org/medjugorje-la-madonna-prega-per-la-chiesa-e-le-vocazioni-noi-lo-facciamo/" target="_blank" rel="noreferrer noopener" aria-label=" (opens in a new tab)">Medjugorje. La Madonna prega per la Chiesa e le vocazioni. Noi lo facciamo?</a></p> <h3 class="wp-block-heading">Messaggio del 18 Marzo 1993</h3> <p><br>Figli cari! È mio desiderio che mi diate la vostra mano affinchè io possa portarvi come una madre sulla retta via e condurvi al vostro Padre Celeste. Apritemi i vostri cuori e lasciatemi entrare! Pregate, perché io sono con voi nella preghiera. <strong>Pregate e lasciate che io possa guidarvi: vi condurrò alla pace e alla felicità.</strong></p> <div class="wp-block-image size-full wp-image-164410"><figure class="aligncenter"><img decoding="async" loading="lazy" width="1200" height="675" src="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1.jpg" alt="Medjugorje" class="wp-image-164410" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1.jpg 1200w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1-325x183.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1-1024x576.jpg 1024w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1-768x432.jpg 768w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1-696x392.jpg 696w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1-1068x601.jpg 1068w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/11/MEDJUGORJE.ADORAZIONE.CROCE_.09.11.2019-1-747x420.jpg 747w" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" /><figcaption>Medjugorje</figcaption></figure></div> <h3 class="wp-block-heading"><br>Messaggio del 2 Luglio 2006</h3> <p><br>Cari figli, Dio vi ha creato con la libera volontà perché conosciate e scegliete la Vita o la Morte. Io come madre, con amore materno, desidero aiutarvi nella conoscenza e nella scelta della vita. Figli miei, non ingannatevi con la pace falsa e la gioia falsa. <strong>Permettete figlioli miei, che io vi mostri la vera via, la via che conduce alla vita: a mio Figlio.</strong> Grazie per aver risposto alla mia chiamata.</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/medjugorje-la-madonna-ha-detto-accoglietemi-cari-figli-perche-anche-voi-siate-felici/">Medjugorje. La Madonna ha detto: ‘Accoglietemi, cari figli, perché anche voi siate felici.’</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/medjugorje-la-madonna-ha-detto-accoglietemi-cari-figli-perche-anche-voi-siate-felici/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Se stai attraversando un periodo di angoscia e crisi, questi consigli spirituali di Padre Pio ti solleveranno!</title> <link>https://www.papaboys.org/se-stai-attraversando-un-periodo-di-angoscia-e-crisi-questi-consigli-spirituali-di-padre-pio-ti-solleveranno/</link> <comments>https://www.papaboys.org/se-stai-attraversando-un-periodo-di-angoscia-e-crisi-questi-consigli-spirituali-di-padre-pio-ti-solleveranno/#comments</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 12 Mar 2019 16:55:03 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Santi pensieri]]></category> <category><![CDATA[conforto]]></category> <category><![CDATA[consigli di Padre Pio]]></category> <category><![CDATA[fede]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[fiducia]]></category> <category><![CDATA[Padre Pio]]></category> <category><![CDATA[Padre Pio da Pietrelcina]]></category> <category><![CDATA[preghiera]]></category> <category><![CDATA[roveto ardente]]></category> <category><![CDATA[San Pio]]></category> <category><![CDATA[San Pio da Pietrelcina]]></category> <category><![CDATA[sofferenza]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=56396</guid> <description><![CDATA[<p>Se la tua speranza si indebolisce e si spegne a poco a poco, leggi questo: Di tanto in tanto, Dio invia nel nostro mondo degli uomini straordinari che fanno da ponte tra la terra e il cielo e aiutano a far sì che migliaia di uomini possano godere il Paradiso eterno. Il XX secolo ce […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/se-stai-attraversando-un-periodo-di-angoscia-e-crisi-questi-consigli-spirituali-di-padre-pio-ti-solleveranno/">Se stai attraversando un periodo di angoscia e crisi, questi consigli spirituali di Padre Pio ti solleveranno!</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><em><br /> <img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-56397" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/05/san_Pio.jpg" alt="20 consigli di padre Pio ai sofferenti" width="290" height="398" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/05/san_Pio.jpg 290w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/05/san_Pio-237x325.jpg 237w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/05/san_Pio-40x55.jpg 40w" sizes="(max-width: 290px) 100vw, 290px" />Se la tua speranza si indebolisce e si spegne a poco a poco, leggi questo:</em></p> <p style="text-align: justify;">Di tanto in tanto, Dio invia nel nostro mondo degli uomini straordinari che fanno da ponte tra la terra e il cielo e aiutano a far sì che migliaia di uomini possano godere il Paradiso eterno.</p> <p style="text-align: justify;">Il XX secolo ce ne ha lasciato uno particolare: padre Pio da Pietrelcina, un religioso cappuccino morto nel 1968 a San Giovanni Rotondo. San Giovanni Paolo II lo ha elevato agli altari nel 2002 in una canonizzazione che ha battuto tutti i record di presenze.</p> <p style="text-align: justify;">Padre Pio ha ricevuto dei doni speciali da Dio, come il discernimento delle anime e la capacità di leggere nelle coscienze, guarigioni miracolose, bilocazione, il dono delle lacrime, il profumo di rose e soprattutto le stimmate ai piedi, alle mani e al costato, che ha portato per cinquant’anni.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>Nel corso della sua vita ha scritto migliaia di lettere, che rappresentano una fonte di saggezza cristiana pratica e sono ancora di grande attualità.</strong></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script><br /> <strong>Pensieri per affrontare la sofferenza</strong></p> <p style="text-align: justify;">Ecco una piccola selezione di pensieri di padre Pio sulla sofferenza, tratti dalle sue lettere:</p> <p style="text-align: justify;">1.- “Se puoi parlare al Signore nell’orazione, parlagli, lodalo; se non puoi parlare per essere rozza, non ti dispiacere, nelle vie del Signore, fermati in camera a guisa dei cortigiani e fagli riverenza. Egli che vedrà, gradirà la tua presenza, favorirà il tuo silenzio, ed in un’altra volta rimarrai consolata quando egli ti prenderà per mano”</p> <p style="text-align: justify;">2.- “Quanto più amaro avrai, più amore riceverai”</p> <p style="text-align: justify;">3.- “Gesù vuole riempire tutto il tuo cuore”</p> <p style="text-align: justify;">4.- “Dio vuole che la vostra miseria sia il trono della sua misericordia, e le vostre incapacità la sede della sua onnipotenza”</p> <p style="text-align: justify;">5. – “(La fede è) la fiaccola che dirige i passi di questi spiriti desolati”</p> <p style="text-align: justify;">6.- “Nel tumultuare delle passioni e delle avverse vicende ci sorregga la cara speranza della sua inesauribile misericordia”</p> <p style="text-align: justify;">7.- “Ogni fiducia ponetela in Dio solo”</p> <p style="text-align: justify;">8.- “Il miglior conforto è quello che viene dalla preghiera”</p> <p style="text-align: justify;">9.- “Non temere affatto, ma stimati fortunatissima per essere stata fatta degna e partecipe ai dolori dell’Uomo-Dio”</p> <p style="text-align: justify;">11.- “Le tenebre che a volte circondano il cielo delle anime vostre sono luce: per esse voi vi credete nel buio, ed avete l’impressione di trovarvi nel mezzo di un roveto ardente. Infatti quando il roveto brucia, l’aria intorno si riempie di nembo e lo spirito smarrito teme di non vedere, di non comprendere più nulla. Ma è allora che Iddio parla ed è presente all’anima: che ode, intende, ama e trema”</p> <p style="text-align: justify;">12.- “Gesù mio, dolcezza mia, amor mio, l’amore che mi sostiene”</p> <p style="text-align: justify;">13.- “Solo in cielo si trova la felicità”</p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p style="text-align: justify;">14.- “Quando vi vedete disprezzati, fate come il martin pescatore che costruisce il suo nido sugli alberi delle navi, ovvero elevatevi da terra, elevatevi con il pensiero e con il cuore verso Dio, che è l’unico che vi può consolare e può darvi forza per sopportare santamente la prova”</p> <p style="text-align: justify;">15.- “Tieni per fermo che quanto più crescono gli assalti del nemico, tanto più Dio è vicino all’anima”</p> <p><script data-wid="auto" type="text/javascript" src="//ads.viralize.tv/display/?zid=AAA7CEhB6KK5DmB9"></script></p> <p style="text-align: justify;">16.- “Benedicine perciò il Signore (per la sofferenza) e rassegnati a bere al calice del Getsemani”</p> <p style="text-align: justify;">17.- “Durante la tua esistenza, sappi tu sostenere le amarezze per poter partecipare alle sofferenze di Cristo”</p> <p style="text-align: justify;">18.- “La sorte delle anime elette è il patire; è la sofferenza sopportata cristianamente condizione a cui Dio, autore di ogni grazia e di ogni dono conducente a salute, ha stabilito di darci la gloria”</p> <div id="SC_TBlock_305496" class="SC_TBlock">loading…</div> <p><script type="text/javascript"> (sc_adv_out = window.sc_adv_out || []).push({ id : "305496", domain : "n.ads1-adnow.com" }); </script><br /> <script type="text/javascript" src="//st-n.ads1-adnow.com/js/adv_out.js"></script></p> <p style="text-align: justify;">19.- “Ricordati (…) che non si perviene a salute se non per la preghiera; che non si vince la battaglia se non per la preghiera. A te dunque la scelta”</p> <p style="text-align: justify;">20.- “La preghiera è la migliore arma che abbiamo; è una chiave che apre il cuore di Dio”</p> <p style="text-align: justify;">10.- “Dio vi lascia in quelle tenebre per la sua gloria; qui è il vostro grande profitto spirituale”</p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-74852" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/10/Padre-Pio-.jpg" alt="Padre Pio" width="600" height="350" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/10/Padre-Pio-.jpg 600w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/10/Padre-Pio--325x190.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/10/Padre-Pio--94x55.jpg 94w" sizes="(max-width: 600px) 100vw, 600px" /></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- FONDO ARTICOLO --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p style="text-align: justify;"><em>A cura di Redazione Papaboys fonti: Aleteia / Religion en libertad</em></p> <p>.<br /> <script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-format="autorelaxed" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="3676025068"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script><br /> .</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/se-stai-attraversando-un-periodo-di-angoscia-e-crisi-questi-consigli-spirituali-di-padre-pio-ti-solleveranno/">Se stai attraversando un periodo di angoscia e crisi, questi consigli spirituali di Padre Pio ti solleveranno!</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/se-stai-attraversando-un-periodo-di-angoscia-e-crisi-questi-consigli-spirituali-di-padre-pio-ti-solleveranno/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>1</slash:comments> </item> <item> <title>Il Santo di oggi 7 Marzo 2019 Sante Perpetua e Felicita, Martiri</title> <link>https://www.papaboys.org/il-santo-di-oggi-7-marzo-2019-sante-perpetua-e-felicita-martiri/</link> <comments>https://www.papaboys.org/il-santo-di-oggi-7-marzo-2019-sante-perpetua-e-felicita-martiri/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Wed, 06 Mar 2019 21:35:03 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Testimonium]]></category> <category><![CDATA[Trending Now]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[martiri]]></category> <category><![CDATA[martiri cristiani]]></category> <category><![CDATA[Perpetua]]></category> <category><![CDATA[Santa Perpetua e Felicita]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.papaboys.org/?p=137093</guid> <description><![CDATA[<p>Perpetua e Felicita furono due giovani cristiane che subirono il martirio sotto l’imperatore Settimio Severo insieme a Saturo, Revocato, Saturnino e Secondino. Sono venerate come sante sia dalla Chiesa cattolica che dalle Chiese ortodosse. Memoria delle sante martiri Perpetua e Felicita, arrestate a Cartagine sotto l’imperatore Settimio Severo insieme ad altre giovani catecumene. Perpetua, matrona […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/il-santo-di-oggi-7-marzo-2019-sante-perpetua-e-felicita-martiri/">Il Santo di oggi 7 Marzo 2019 Sante Perpetua e Felicita, Martiri</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<h4><span style="color: #000000;">Perpetua e Felicita furono due giovani cristiane che subirono il martirio sotto l’imperatore Settimio Severo insieme a Saturo, Revocato, Saturnino e Secondino. Sono venerate come sante sia dalla Chiesa cattolica che dalle Chiese ortodosse.</span></h4> <p><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-137096" src="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/SOD-0307-SaintsFelicityandPerpetua-790x480.jpg" alt="Sante Perpetua e Felicita" width="790" height="480" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/SOD-0307-SaintsFelicityandPerpetua-790x480.jpg 790w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/SOD-0307-SaintsFelicityandPerpetua-790x480-325x197.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/SOD-0307-SaintsFelicityandPerpetua-790x480-768x467.jpg 768w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/SOD-0307-SaintsFelicityandPerpetua-790x480-696x423.jpg 696w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/SOD-0307-SaintsFelicityandPerpetua-790x480-691x420.jpg 691w" sizes="(max-width: 790px) 100vw, 790px" /></p> <p><span style="color: #000000;">Memoria delle sante martiri Perpetua e Felicita, arrestate a Cartagine sotto l’imperatore Settimio Severo insieme ad altre giovani catecumene.</span></p> <h5><span style="color: #000000;"><strong>Perpetua, matrona di circa ventidue anni, era madre di un bambino ancora lattante</strong>, mentre <strong>Felicita, sua schiava, risparmiata dalle leggi in quanto incinta</strong> affinché potesse partorire, si mostrava serena davanti alle fiere, nonostante i travagli dell’imminente parto. Entrambe avanzarono dal carcere nell’anfiteatro liete in volto, come se andassero in cielo.</span></h5> <h2><span style="color: #000000;">La storia</span></h2> <p><span style="color: #000000;">Questi due nomi ci presentano due gloriose eroine cristiane che per professare la fede, sostennero un prolungato ed atroce martirio.</span></p> <p><span style="color: #000000;"><strong>Perpetua nacque in Cartagine da nobile casato sulla fine del secondo secolo.</strong> Nel 203, giovane sposa di ventidue anni e madre di un bambino ancora lattante, fu arrestata con altri quattro compagni dal proconsole Minucio Firminiano, perché cristiana. Rinchiusa in una orrida prigione ebbe a sostenere le più dure lotte contro il padre prima, contro le bestie feroci poi, fino a che la spada le troncò il capo.</span></p> <p><span style="color: #000000;">Il padre, uomo attaccato alla religione dell’impero, l’amava di un tenero amore; venuto a trovarla in prigione, mise in opera tutto il suo amore per indurre la figlia a rinnegare la fede ed esser così liberata.</span></p> <p><span style="color: #000000;">Ecco come Perpetua racconta queste lotte con il genitore: «<em> …Se è vero ch’io t’abbia educata fino a questa età e che tu abbia avuto il primo luogo nell’amor mio innanzi ai tuoi fratelli, deh, non fare che per te io sia svergognato. Getta uno sguardo sui tuoi fratelli, sulla madre, sul tuo figlioletto che non potrà vivere senza di te. Deponi ormai questa tua durezza che sarebbe l’eccidio di tutti noi, perchè nessuno di noi oserà mostrarsi in pubblico se tu sarai condannata come donna rea. Dicendo queste cose egli mi baciava le mani; poi mi si gettava ai piedi e mi chiamava non più figlia, ma signora…</em> ».</span></p> <p><span style="color: #000000;"><strong>Qual sia stato il dolore che trafisse la coraggiosa martire in questi colloqui, ce lo dice ancora ella stessa:</strong> «<em>Confesso ch’io, provava un’estrema pena, quando mi faceva a considerare mio padre</em>».</span></p> <p><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-137094" src="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/grande_sante__perpetua_felicita.jpg" alt="Sante Perpetua e Felicita" width="720" height="340" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/grande_sante__perpetua_felicita.jpg 720w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/grande_sante__perpetua_felicita-325x153.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2019/03/grande_sante__perpetua_felicita-696x329.jpg 696w" sizes="(max-width: 720px) 100vw, 720px" /></p> <p><span style="color: #000000;">Ma fu forte. Superò il sentimento della natura, e ascoltò impavida, lieta di offrire la sua vita per l’amore di Gesù Cristo, la condanna alle bestie feroci. <strong>Il Signore in premio di questa sua fortezza la consolò con sublimi visioni.</strong></span></p> <p><span style="color: #000000;">Con Santa Perpetua, <strong>si trovava pure nel carcere Santa Felicita. giovane sposa anch’essa, prossima a divenire madre.</strong></span></p> <p><span style="color: #000000;">Essendo legge romana che le donne gravide non venissero condannate avanti il parto, Felicita con insistenti orazioni ottenne da Dio di poter partorire avanti la data prefissa per il martirio. Fu nell’anfiteatro accanto a Perpetua, lieta di potere raccogliere insieme ad essa e altri tre uomini di nome Saturnino, Revocato e Secondulo la palma del martirio.</span></p> <h2>Il martirio</h2> <p><span style="color: #000000;">Al giorno stabilito l’anfiteatro è gremito di popolo avido di truci spettacoli. Le due eroine. esultanti, lasciano la prigione in cui avevano già tanto sofferto e si portano nel circo. Un toro furioso le attende. <strong>Non appena sono poste in balia della belva, sono assalite e straziate dalle acute corna dell’animale.</strong> Le candide carni delle intrepidi martiri si squarciano e stillano copioso sangue. Il popolo però riconoscendo le giovani madri ha un senso di compassione per esse e domanda che la spada ponga termine a quella scena selvaggia.</span></p> <p><span style="color: #000000;">Così fu fatto. <strong>Rinchiusa la fiera scesero i carnefici e le colpirono col ferro. Il loro martirio si scolpì profondo nelle menti dei Cristiani, i quali ogni anno ne celebrarono con grande solennità la fausta data.</strong></span></p> <p><span style="color: #000000;"><strong> I nomi delle due sante sono stati inseriti nel canone della Santa Messa.</strong></span></p> <p><span style="color: #000000;">Fonte</span> <a href="https://www.santodelgiorno.it/sante-perpetua-e-felicita/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">santodelgiorno.it</a></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/il-santo-di-oggi-7-marzo-2019-sante-perpetua-e-felicita-martiri/">Il Santo di oggi 7 Marzo 2019 Sante Perpetua e Felicita, Martiri</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/il-santo-di-oggi-7-marzo-2019-sante-perpetua-e-felicita-martiri/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Vieni Santo Spirito, entra oggi nel mio cuore, nella mia casa e rinnova questo mondo così infelice</title> <link>https://www.papaboys.org/vieni-santo-spirito-entra-oggi-nel-mio-cuore-nella-mia-casa-e-rinnova-questo-mondo-cosi-infelice/</link> <comments>https://www.papaboys.org/vieni-santo-spirito-entra-oggi-nel-mio-cuore-nella-mia-casa-e-rinnova-questo-mondo-cosi-infelice/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 17 Aug 2018 02:55:50 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Humanitas et Web]]></category> <category><![CDATA[Dio]]></category> <category><![CDATA[fede]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[Intercessione]]></category> <category><![CDATA[Sant'Agostino]]></category> <category><![CDATA[spirito santo]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=68641</guid> <description><![CDATA[<p>Lo Spirito intercede per noi. Chiunque chiede al Signore un’unica cosa e quella sola cerca di ottenere (cfr. Sal 26, 4), chiede con certezza e sicurezza e non teme che gli possa nuocere quando l’ha ottenuta. Ma, senza di essa, nulla potrebbe giovargli tutto ciò che avrà ottenuto, pregando come si conviene. Questa cosa è […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/vieni-santo-spirito-entra-oggi-nel-mio-cuore-nella-mia-casa-e-rinnova-questo-mondo-cosi-infelice/">Vieni Santo Spirito, entra oggi nel mio cuore, nella mia casa e rinnova questo mondo così infelice</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p align="JUSTIFY"><a href="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/07/pregate-per-lo-spiritosanto-vaticanese.png"><img decoding="async" loading="lazy" class=" size-medium wp-image-46363 alignleft" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/07/pregate-per-lo-spiritosanto-vaticanese-325x182.png" alt="pregate-per-lo-spiritosanto-vaticanese" width="325" height="182" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/07/pregate-per-lo-spiritosanto-vaticanese-325x182.png 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/07/pregate-per-lo-spiritosanto-vaticanese-98x55.png 98w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/07/pregate-per-lo-spiritosanto-vaticanese.png 569w" sizes="(max-width: 325px) 100vw, 325px" /></a>L<span lang="en-GB">o Spirito intercede per noi. Chiunque chiede al Signore un’unica cosa e quella sola cerca di ottenere (cfr. Sal 26, 4), chiede con certezza e sicurezza e non teme che gli possa nuocere quando l’ha ottenuta. Ma, senza di essa, nulla potrebbe giovargli tutto ciò che avrà ottenuto, pregando come si conviene. Questa cosa è l’unica e vera vita, la sola beata, perché in essa si godono le delizie del Signore per l’eternità, dopo di essere divenuti immortali e incorruttibili nel corpo e nell’anima. E’ la cosa alla quale va subordinata la domanda di ogni altro dono, l’unica che non si sbaglierà mai a chiedere. Chiunque avrà conseguito questa vita, avrà tutto ciò che vuole, né potrà desiderare colà di avere cosa che non conviene.</span></p> <div id="div-gpt-ad-1444206368408-0" style="float: left; margin: 10px;"><script type="text/javascript" src="https://www.googletagservices.com/tag/js/gpt.js"> googletag.defineSlot('/134284252/papaboys-300x250-int-art', [300, 250], 'div-gpt-ad-1444206368408-0').addService(googletag.pubads()).setTargeting(); googletag.pubads().enableSyncRendering();googletag.enableServices();googletag.display('div-gpt-ad-1444206368408-0');</script></div> <p align="JUSTIFY"><span lang="en-GB">In essa infatti si trova la sorgente della vita, di cui ora dobbiamo aver sete quando preghiamo, finché viviamo nella speranza e non vediamo ancora quello che speriamo di vedere quando saremo sotto la protezione delle sue ali. Per ora poniamo dinanzi a lui ogni nostro desiderio di inebriarci dell’abbondanza della sua casa e di dissetarci al torrente delle sue delizie; perché presso di lui è la sorgente della vita e nella sua luce vedremo la luce (cfr. Sal 35, 8-10). Quando poi il nostro desiderio sarà saziato di beni, non vi sarà più da chiedere con gemiti, ma solo da possedere con gioia.</span></p> <p align="JUSTIFY"><span lang="en-GB">Tuttavia siccome questa pace trascende ogni umana intelligenza, anche quando la chiediamo nella preghiera, non sappiamo che cosa chiedere come si conviene. Ciò che non possiamo infatti immaginare come è in realtà, certo non possiamo dire di conoscerlo. Vi sono tante cose che noi rigettiamo, rifiutiamo, disprezziamo, quando la loro immagine si affaccia alla nostra mente. Sappiamo che non è ciò che cerchiamo, quantunque non sappiamo ancora come sia realtà l’oggetto dei nostri desideri.</span></p> <p align="JUSTIFY"><span lang="en-GB">Vi è dunque in noi, per così dire, una dotta ignoranza, ma istruita dallo Spirito di Dio, che aiuta la nostra debolezza. Avendo infatti detto l’Apostolo: «Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza», subito aggiunge: «Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, perché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio» (Rm 8, 25-27).</span></p> <p align="JUSTIFY"><span lang="en-GB">Non dobbiamo intendere però questo nel senso che lo Spirito Santo di Dio, il quale nella Trinità è Dio immortale e un solo Dio con il Padre e il Figlio, interceda per i santi, come uno che non sia quello che è , cioè Dio. In realtà è detto: «Intercede per i santi», perché muove i santi alla preghiera. Allo stesso modo è scritto: «Il Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se lo amate» (Dt 13, 4), cioè per far conoscere a voi stessi se lo amate.</span></p> <p>.<br /> <script data-wid="auto" type="text/javascript" src="//ads.viralize.tv/display/?zid=AAA7CEhB6KK5DmB9"></script><br /> .</p> <p align="JUSTIFY"><span lang="en-GB">Lo Spirito di Dio dunque muove i santi a pregare con gemiti inesprimibili, ispirando loro il desiderio di una cosa tanto grande, ma ancora sconosciuta, che noi aspettiamo mediante la speranza. Altrimenti come si potrebbe descrivere nella preghiera un bene che si desidera senza conoscerlo? In realtà se fosse del tutto sconosciuto non sarebbe oggetto di desiderio, e se d’altra parte lo si vedesse, come realtà già posseduta, non sarebbe né desiderato, né ricercato con gemiti.</span></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p align="JUSTIFY"><strong><span lang="en-GB">Sant’Agostino, vescovo</span></strong></p> <p>.<br /> <script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-format="autorelaxed" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="3676025068"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script><br /> .</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/vieni-santo-spirito-entra-oggi-nel-mio-cuore-nella-mia-casa-e-rinnova-questo-mondo-cosi-infelice/">Vieni Santo Spirito, entra oggi nel mio cuore, nella mia casa e rinnova questo mondo così infelice</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/vieni-santo-spirito-entra-oggi-nel-mio-cuore-nella-mia-casa-e-rinnova-questo-mondo-cosi-infelice/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>La felicità secondo Sant’Ignazio si può ottenere in quattro mosse! Lo sapevi?</title> <link>https://www.papaboys.org/la-felicita-secondo-santignazio-si-puo-ottenere-in-quattro-mosse-lo-sapevi/</link> <comments>https://www.papaboys.org/la-felicita-secondo-santignazio-si-puo-ottenere-in-quattro-mosse-lo-sapevi/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Wed, 29 Mar 2017 02:35:12 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Ethica et Oeconomia]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[La felicità]]></category> <category><![CDATA[Sant'Ignazio]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=79809</guid> <description><![CDATA[<p>Per amore di tranquillità, sembra che tutti, o quasi, nei discorsi ufficiali si siano messi d’accordo per non toccare quelli che sono chiamati il “temi divisivi”, quali ad esempio: aborto, eutanasia, matrimoni gay, teoria gender, procreazione assistita, utero in affitto, adozione per coppie omosessuali… In realtà questi temi sono toccati – e come! – dalle […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/la-felicita-secondo-santignazio-si-puo-ottenere-in-quattro-mosse-lo-sapevi/">La felicità secondo Sant’Ignazio si può ottenere in quattro mosse! Lo sapevi?</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Per amore di tranquillità, sembra che tutti, o quasi, nei discorsi ufficiali si siano messi d’accordo per non toccare quelli che sono chiamati il “temi divisivi”, quali ad esempio: aborto, eutanasia, matrimoni gay, teoria gender, procreazione assistita, utero in affitto, adozione per coppie omosessuali… In realtà questi temi sono toccati – e come! – dalle lobby che li sbandierano come diritti, e lavorano attivamente perché siano introdotti nella nostra legislazione, come lo sono già in molte legislazioni europee e americane. Chi tace (purtroppo) sono i cattolici (ma non tutti), perché non vogliono turbare la quiete, ma mantenere un clima di serenità, lasciando da parte appunto le questioni che potrebbe dividere (i “temi divisivi”).</span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-66573" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/07/St-Ignatius-of-Loyola-big.jpg" alt="I Santi di oggi – 31 luglio Sant' Ignazio di Loyola Sacerdote" width="660" height="495" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/07/St-Ignatius-of-Loyola-big.jpg 660w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/07/St-Ignatius-of-Loyola-big-325x244.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/07/St-Ignatius-of-Loyola-big-73x55.jpg 73w" sizes="(max-width: 660px) 100vw, 660px" /></p> <div id="div-gpt-ad-1444206368408-0" style="float:left;margin:10px"> <script type="text/javascript" src="https://www.googletagservices.com/tag/js/gpt.js"> googletag.defineSlot('/134284252/papaboys-300x250-int-art', [300, 250], 'div-gpt-ad-1444206368408-0').addService(googletag.pubads()).setTargeting(); googletag.pubads().enableSyncRendering();googletag.enableServices();googletag.display('div-gpt-ad-1444206368408-0');</script> </div> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>C’è però un effetto collaterale, perché in questo modo si addormentano le coscienze, le si </strong>“anestetizzano”. Questo è il grande problema della nostra cultura post-moderna. Ci hanno detto e inculcato che non bisogna perdere tempo con le domande fondamentali della vita: chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Qual è il senso della vita? C’è la verità? Perché cerco la felicità? Esiste la felicità? Che cos’è il bene? E il male? Perché il bene finisce? Perché la morte?… Ci hanno inculcato che porre queste domande è da stupidi, perché (dicono) tanto non ci sono risposte. E noi, invece di piangere come il veggente dell’Apocalisse, che piangeva a dirotto perché nessuno poteva aprire il libro e leggerlo (Ap 5, 4), cioè trovare le risposte, abbiamo detto: «Va bene, accontentiamoci di quello che riusciamo ad avere. Mangiamo e beviamo, tanto domani moriremo. Cerchiamo di portare avanti il più a lungo possibile queste quattro ossa, prima che finiscano nella tomba, cioè nel nulla».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Avendo così rinunciato a porci le domande ultime, anche le risposte, che pure ci sono, scivolano</strong> <strong>sulla</strong> nostra mente come frasi fatte, convenzionali, che non ci dicono più niente. In questo tempo di Natale, ad esempio, la Chiesa ci fa chiede spesso nelle sue orazioni: «Concedi o Signore che, dopo aver… ecc. ecc. … possiamo partecipare alla gioia senza fine», oppure: «…alla felicità eterna». Ma pare che ora a nessuno interessi più quella “gioia senza fine” o quella “felicità eterna”. Siamo troppo presi dai problemi quotidiani, che quelle richieste ci fanno solo ridere. Così il cristianesimo è diventato per molti, moltissimi, irrilevante, non perché abbia perso qualcosa della sua carica dirompente, ma perché gli uomini, soprattutto quelli che stanno bene, hanno smesso di porsi le domande ultime. (Solo chi si è trovato in situazioni estreme, chi ha visto in faccia la morte, allora sì, si pone quelle domande…).</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Sant’Ignazio di Loyola ha pensato gli <em>Esercizi spirituali</em> proprio per persone che si ponevano grosse</strong> domande: «Che cosa devo fare della mia vita? Che cosa vuole il Signore da me?». Ignazio negli Esercizi “accompagna” l’esercitante in questo cammino dove “lui” deve trovare le risposte, e deve chiederle direttamente a Colui che potrà dargliele. Ignazio per primo ha fatto questo cammino, e perciò è in grado di “accompagnare” altri. Ma bisogna partire dalle domande. Se non ci sono grosse domande, è inutile fare gli esercizi. Il percorso degli Esercizi si articola in una premessa e in quattro tappe. La premessa (detta “Principio e fondamento”) ti dice già tutto l’essenziale, e cioè che la risposta è Dio e le risposte alle tue domande è lui che te le può dare. Devi solo accettare di entrare in dialogo con lui, disposto però ad andare sino in fondo.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>La prima tappa è la discesa nell’inferno. Nell’inferno del peccato, di tutto il peccato del mondo, dal</strong> <strong>suo</strong> inizio fino a oggi, compreso anche il tuo peccato. Devi scendere nell’inferno del tuo peccato. Ignazio ti pone anche con l’immaginazione proprio nell’inferno (come Dante), fino a sentire le urla, le bestemmie, il fetore… Perché scendere nell’inferno del peccato e del mio peccato? Perché riaprire storie passate, che sarebbe meglio dimenticare? Perché è solo così che puoi fare l’esperienza della salvezza: sentire che qualcuno è venuto a tirarti su per i capelli dall’abisso in cui eri caduto e dal quale non saresti mai uscito da solo (e qui Ignazio ti dice di andare a parlare con la Madonna, perché ti aiuti Lei, la senza macchia). Così, davanti a Gesù crocifisso puoi allora piangere lacrime di pentimento e di consolazione. Ricevuto il perdono, rinato a vita nuova, capisci che da questo Gesù non ti puoi più staccate. E qui inizia la seconda tappa.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Nella seconda tappa, Ignazio ti fa vedere Gesù che annuncia il regno di Dio e chiama i discepoli, cioè</strong> chiama anche te. Ma come? Come san Paolo, anche l’esercitante deve chiedere: «Signore, che cosa vuoi che io faccia? Come devo seguirti?». Ignazio dice: non ti devo dare io la risposta, la devi trovare tu, mettendoti in ascolto del Signore che ti parla. Io ti potrò aiutare a come metterti in ascolto del Signore. Intanto prendi i Vangeli e leggili, leggili e rileggili… Dove senti che arde il tuo cuore, lì fermati… Così questa seconda tappa è come un po’ salire sul monte della Trasfigurazione. È una tappa che è insieme di trasformazione e di purificazione (un po’ come il<em> Purgatorio</em> di Dante). </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Infatti, in ogni pagina del Vangelo che leggi, il tuo animo acquista delle virtù nuove, e nello stesso </strong>tempo si purifica dalla mentalità del mondo. Perché se hai lasciato il peccato (Ia tappa), non hai ancora “rivestito Cristo”, non hai ancora “il pensiero di Cristo”, i suoi stessi sentimenti, sei ancora intriso di mondanità. Per questo c’è bisogno di “frequentare” il Vangelo, la persona di Gesù, perché stando vicino a Lui impari a pensare come lui, sentire come lui. Ignazio pone alla fine anche una domanda impegnativa: «Ma sei pronto a soffrire con lui?». Portato dall’entusiasmo, l’esercitante non esita a rispondere: «Certo, Signore, sono pronto!».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Qui però inizia la terza tappa, che è una nuova “discesa nell’inferno”, non più però portato dal </strong>peccato<strong>,</strong> ma portato dall’Amore, «che ha preso su di se il peccato del mondo». È la settimana della Passione. Ignazio invita l’esercitante a fermarsi su ogni dettaglio della Passione di Gesù, come per dire: «Ecco dove porta l’amore vero, fino a prendere su di sé il peccato degli altri, fino a dare la propria vita per gli altri… Sei disposto?». Ultima cena, eucaristia, agonia nel Getsemani, tradimento di Giuda, arresto, condanna, schiaffi, sputi, flagellazione, coronazione di spine, chiodi della croce, grido sulla croce, morte, colpo di lancia, sepoltura… Non è la descrizione di un condannato a morte qualsiasi (ce ne sono stati tanti nella storia), ma è l’inferno umano visitato dall’Amore. E sai che l’Amore non può morire. </span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-79812" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/01/Felicità.jpg" alt="Felicità" width="660" height="307" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/01/Felicità.jpg 660w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/01/Felicità-325x151.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/01/Felicità-118x55.jpg 118w" sizes="(max-width: 660px) 100vw, 660px" /></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display:block" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Così passi con lui alla quarta tappa, quella della risurrezione (che corrisponde al <em>Paradiso</em> di Dante).</strong> Ignazio è più sobrio, non si stacca dai Vangeli, ma sente la gioia della risurrezione come quella gioia vera, che nessuno potrà più togliere e ti porta già davanti alla “corte celeste”. Così l’esercitante può tornare “sulla terra” della sua vita, della sua giornata, dove sa che ormai non c’è più nulla di insignificante, ma tutto ha un senso, dove tutto ti parla di Lui: la vita, la morte, la gioia, il dolore, la salute, la malattia, la luna, il sole, le stelle, i fiori, gli uccelli... dove «tutto è amore» (Dante, <em>Vita Nova</em>). Come dice la canzone “La menta va dove và”, cantata da Mina nel 1972: «Arrivi Tu, il mondo è acceso / quello che era mio / tu l’hai già preso / non ci sono per me / esitazioni / ti chiedo solo / se mi perdoni». Quelli che immaginano un sant’Ignazio un po’ arcigno, severo, cosa direbbero se scoprissero che gli Esercizi terminano con una contemplazione «per ottenere l’amore»?</span></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- FONDO ARTICOLO --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display:block" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Redazione Papaboys (Fonte <a href="http://www.lanuovabq.it/it/articoli-felicita-in-quattromosse-firmateda-santignazio-14864.htm">www.lanuovabq.it</a>/<span class="author-video">Enrico Cattaneo</span>)</span></p> <p><script src="http://srv.juiceadv.com/banner_ext.asp?User=4456&Tipo=12" type="text/javascript"></script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/la-felicita-secondo-santignazio-si-puo-ottenere-in-quattro-mosse-lo-sapevi/">La felicità secondo Sant’Ignazio si può ottenere in quattro mosse! Lo sapevi?</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/la-felicita-secondo-santignazio-si-puo-ottenere-in-quattro-mosse-lo-sapevi/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Lunedì 17 Ottobre – Placa Lui la mia sete</title> <link>https://www.papaboys.org/lunedi-17-ottobre-placa-la-mia-sete/</link> <comments>https://www.papaboys.org/lunedi-17-ottobre-placa-la-mia-sete/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[MariaCons]]></dc:creator> <pubDate>Sun, 16 Oct 2016 18:00:30 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Humanitas et Web]]></category> <category><![CDATA[Mauro Leonardi]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[granaio]]></category> <category><![CDATA[oggi]]></category> <category><![CDATA[presente]]></category> <category><![CDATA[Ricchezza]]></category> <category><![CDATA[sete]]></category> <category><![CDATA[Zippi]]></category> <category><![CDATA[ZIppora]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=92269</guid> <description><![CDATA[<p>In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/lunedi-17-ottobre-placa-la-mia-sete/">Lunedì 17 Ottobre – Placa Lui la mia sete</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><em><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-92272" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/10/17TN.jpg" alt="Lunedì 17 Ottobre - Placa Lui la mia sete" width="300" height="250" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/10/17TN.jpg 300w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/10/17TN-66x55.jpg 66w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" />In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio». Luca 12,13-21</em></p> <div style="clear: both;"></div> <p><strong>La vita non dipende da ciò che si possiede.</strong><br /> <strong>Ma da chi mi possiede.</strong><br /> <strong>L’ho capito con te.</strong><br /> <strong>Sono ricca di te.</strong><br /> <strong>Altro non desidero.</strong></p> <p><strong>Della vita non si può mettere da parte nessuna ricchezza.</strong><br /> <strong>Io il domani non lo conosco.</strong><br /> <strong>Conosco il presente.</strong><br /> <strong>Tutto quello che possiedo, arricchisce il mio presente.</strong><br /> <strong>Posso vivere solo il mio oggi.</strong></p> <p><strong>La mia vita ha dato frutto abbondante.</strong><br /> <strong>Mi basta.</strong><br /> <strong>Mi avanza.</strong><br /> <strong>Riposo con Dio.</strong><br /> <strong>È Lui il mio pane.</strong><br /> <strong>Placa Lui la mia sete.</strong><br /> <strong>È Lui la mia felicità.</strong><br /> <strong>Lui abita il mio presente.</strong><br /> <strong>Lui possiede la mia vita.</strong><br /> <strong>È Lui il granaio in cui custodisco ogni mio bene.</strong></p> <p><em>Di Don Mauro Leonardi</em></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- FONDO ARTICOLO --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script><br /> <script src="http://www.eadv.it/track/?x=3e-10587-97-3-b1-0-ff-1-c0-1x1-b7-0-fe&u=pgarpoa.bsoy">// <![CDATA[ // ]]></script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/lunedi-17-ottobre-placa-la-mia-sete/">Lunedì 17 Ottobre – Placa Lui la mia sete</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/lunedi-17-ottobre-placa-la-mia-sete/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Vi faccio ridere perchè Dio ci vuole felici</title> <link>https://www.papaboys.org/vi-faccio-ridere-perche-dio-ci-vuole-felici/</link> <comments>https://www.papaboys.org/vi-faccio-ridere-perche-dio-ci-vuole-felici/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 24 May 2016 15:20:36 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Ethica et Oeconomia]]></category> <category><![CDATA[amore]]></category> <category><![CDATA[Dio]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[Paolo Cevoli]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=85931</guid> <description><![CDATA[<p>Paolo Cevoli non ha dubbi: se il Signore l’ha voluto così, basso e un po’ bruttino, ma con la battuta fulminante, è perché il suo talento è sempre stato quello di «essere un patacca». Niente di più, niente di meno. Così, questo romagnolo doc ha preso sul serio la propria vocazione e nel 2000 ha […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/vi-faccio-ridere-perche-dio-ci-vuole-felici/">Vi faccio ridere perchè Dio ci vuole felici</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Paolo Cevoli non ha dubbi: se il Signore l’ha voluto così, basso e un po’ bruttino, ma con la battuta fulminante, è perché il suo talento è sempre stato quello di «essere un patacca». Niente di più, niente di meno. Così, questo romagnolo doc ha preso sul serio la propria vocazione e nel 2000 ha lasciato la sua carriera da ristoratore per investire nella comicità. A <em>Zelig</em> è diventato famoso come lo sgangherato (ed esilarante) assessore Palmiro di Roccofritto. </span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-85934" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/1642.jpg" alt="1642" width="650" height="511" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/1642.jpg 650w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/1642-325x256.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/1642-70x55.jpg 70w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/1642-50x40.jpg 50w" sizes="(max-width: 650px) 100vw, 650px" /></p> <div id="div-gpt-ad-1444206368408-0" style="float:left;margin:10px"> <script type="text/javascript" src="https://www.googletagservices.com/tag/js/gpt.js"> googletag.defineSlot('/134284252/papaboys-300x250-int-art', [300, 250], 'div-gpt-ad-1444206368408-0').addService(googletag.pubads()).setTargeting(); googletag.pubads().enableSyncRendering();googletag.enableServices();googletag.display('div-gpt-ad-1444206368408-0');</script> </div> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Poi è seguita una lunga carriera teatrale dove, tra excursus storici e gag memorabili, è riuscito a parlare di amore, di vita e persino di fede. Il tutto senza mai scadere in cinici sermoni ma sfruttando quella leggerezza, capace di toccare il cuore, tipica della comicità più genuina.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>E dire che lei ha una laurea in Giurisprudenza e un passato come manager nel campo della ristorazione… Quanto il Signore l’ha spiazzata, chiamandola a fare il comico?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«Sono sempre partito dal presupposto che Dio è ironico: ama sorprenderti, anche in modi bizzarri. Per rendersene conto, basta saper leggere la presenza del Signore nella storia, non solo personale ma anche dell’umanità. Quanto a me, la mia è stata indubbiamente una “vocazione adulta”, anche se la mia esperienza lavorativa è sempre stata costellata da alcune chiamate: c’è sempre stato qualcuno che, a un certo punto, mi chiedeva: “Perché non provi a fare questo?”. Il primo è stato il mio babbo: sono figlio di albergatori e ho iniziato come cameriere. Poi, dato che mi piaceva scrivere, mi sono iscritto a Giurisprudenza. Dopo la laurea una famiglia proprietaria di una grande catena di hotel di Rimini mi ha proposto un lavoro da manager. Poi negli anni Novanta mi hanno notato sia Maurizio Costanzo sia Gino e Michele, chiedendomi di collaborare con loro».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Dalla ristorazione alla comicità: cosa hanno in comune questi due mondi?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«Moltissimo, perché la logica di entrambi è “servire l’altro”. In fondo il più grande cameriere della storia dell’umanità è stato Gesù Cristo: ai suoi faceva persino il pediluvio! Quando parlo del mio lavoro cito sempre il mio babbo: da albergatore, amava ripetermi che “quando sono contenti i clienti, siamo contenti anche noi”. Lo scopo è rendere felici gli altri e questo vale per tutti i lavori, a maggior ragione per quello del comico».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Esiste dunque un legame tra l’amore e la risata?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«La risata è sempre un fatto affettivo. I fidanzati, per esempio, amano scherzare tra loro proprio perché si vogliono bene. Esiste addirittura un proverbio tedesco che recita: “Chi si ama, si prende in giro”. Per amare gli altri devi però prima voler bene a te stesso e questo è possibile solo se ti senti amato da un Altro. Il grande Chesterton, in uno dei suoi libri, sosteneva che gli angeli volano perché si prendono alla leggera. È questo che li svincolerebbe dalla gravità».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Eppure molti suoi colleghi, più che amare e servire il prossimo, si lanciano in critiche sociali e sermoni politici…</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«Lo so. Personalmente ho preferito fare una scelta artistica diversa. Non vado nei talk a parlare di <em>Family day</em>, non mi sento di avere compiti di testimonianza, e in fondo non mi interessa nemmeno, perché non è il mio: io devo fare ridere. Se faccio ridere ho svolto il mio compito. È chiaro però che, nel fare il comico, metto dentro tutto quello che sono, senza censure».</span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-85936" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/cevoli.jpg" alt="cevoli" width="686" height="505" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/cevoli.jpg 686w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/cevoli-325x239.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/05/cevoli-75x55.jpg 75w" sizes="(max-width: 686px) 100vw, 686px" /></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display:block" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Per questo non teme di parlare anche di Dio, tra una battuta e l’altra?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«Esatto. Uno dei miei spettacoli, ossia <em>La penultima cena</em>, parla proprio dell’Ultima cena. Io interpreto il cuoco Paulus Simplicius Marone e a un certo punto dico: “Quello che ha raccontato Gesù, non me lo ricordo, perché era troppo complicato. Ma lo sguardo! Lo sguardo non posso non ricordarlo!”. Sono infatti convinto che, come diceva William Shakespeare, non si arrivi mai al cuore passando per le orecchie. Ecco, preferisco fare <em>sketch</em> slegati dall’attualità perché mi è più facile parlare del cuore dell’uomo ricordando Michelangelo, Rossini, il mondo antico, eccetera».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Dunque, non nutre velleità di denuncia sociale ma le sue risate non sono mai fini a se stesse?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«Non direi: il bello ha sempre uno scopo un po’ fine a se stesso. Per esempio, le lasagne sono un miracolo ma hanno scopo in se stesse. Nel mio <em>show</em> faccio un pezzo proprio sulle tagliatelle della mia mamma: dico che sono la prova che Dio esiste e che l’uomo collabora alla creazione. La farina infatti da sola non fa niente, nemmeno i pomodori. Serve anche l’uomo per fare la pasta».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Quando ha abbracciato la fede?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«Ci sono nato e cresciuto dentro. Ho ricevuto un’educazione molto semplice ma i miei genitori, con il loro esempio, mi hanno trasmesso l’idea che la realtà è positiva. Ricordo ancora mio padre che, in punto di morte, prima di ricevere l’Estrema unzione ha fatto due battute al prete. Vede, la fede è come la differenza tra una giornata grigia e una di sole: le cose che vedi sono sempre quelle, ma le vedi con una luce diversa. La fede è una prospettiva che illumina la vita ed è questo, in fondo, che non ti fa avere paura di te stesso e del mondo. Non a caso, Gesù non si stancava mai di ripetere: “Non abbiate paura”».</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>Ci sono delle persone che sono state particolarmente significative per il suo cammino umano e religioso?</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">«La fede è una scoperta continua, resa possibile da svariati incontri. Sicuramente è decisivo il rapporto con mia moglie, con i miei figli e con i miei amici, ma è molto forte anche l’esperienza della comunione dei santi, ossia con i miei morti e con le persone che non ci sono più. Con loro c’è un dialogo molto fitto. Ogni giorno, per esempio, leggo Dante e questo mi arricchisce molto».</span></p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"><strong>La biografia<br /> SCOPERTO DA COSTANZO</strong></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Classe 1959, Paolo Cevoli scopre di avere un talento comico negli anni Novanta, quando arriva terzo al Concorso per giovani comici <em>La Zanzara d’Oro</em>, dietro ad Antonio Albanese. Notato da Maurizio Costanzo, che lo ospita per 15 volte nel suo show, inizia a fare cabaret. Il vero salto sarà poi con <em>Zelig</em>, nel 2002. Seguono una lunga carriera teatrale e un film:<em>Soldato semplice</em> (2015). Attualmente è in scena con lo spettacolo <em>Perché non parli</em>: protagonista, il garzone di Michelangelo Buonarroti (<a style="color: #000000;" href="http://www.paolocevoli.com/" target="_blank">www.paolocevoli.com</a>). Cevoli è sposato con la stilista di moda Elisabetta Garuffi e ha tre figli.</span></p> <p><script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script><br /> <!-- FONDO ARTICOLO --><br /> <ins class="adsbygoogle" style="display:block" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><br /> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script><br /> Redazione Papaboys (Fonte <a href="http://credere.it/n.-21-2016/paolo-cevoli.html">www.credere.it</a>/Francesca D’Angelo)<br /> <script type="text/javascript"> (function() {var id = 'eadv-4-' + Math.random().toString(36).substr(2) + (new Date().getTime());document.write(String.fromCharCode(60,115)+'cript async="async" defer="defer" type="text/javascript" id="' + id + '" sr' + 'c="//www.eadv.it/track/?x=29-10587-12-4-03-0-b5-1-46-1x1-33-0-46&u=pgarpoa.bsoy&async=' + id + '">'+String.fromCharCode(60)+'/sc' + 'ript>');})(); </script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/vi-faccio-ridere-perche-dio-ci-vuole-felici/">Vi faccio ridere perchè Dio ci vuole felici</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/vi-faccio-ridere-perche-dio-ci-vuole-felici/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>30 cose che devi iniziare a fare per te e per la tua felicità!</title> <link>https://www.papaboys.org/30-cose-che-devi-iniziare-a-fare-per-te-e-per-la-tua-felicita/</link> <comments>https://www.papaboys.org/30-cose-che-devi-iniziare-a-fare-per-te-e-per-la-tua-felicita/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Sat, 14 May 2016 12:50:09 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Humanitas et Web]]></category> <category><![CDATA[aiutare]]></category> <category><![CDATA[credere]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[idee]]></category> <category><![CDATA[incontri]]></category> <category><![CDATA[lato positivo]]></category> <category><![CDATA[perdonare]]></category> <category><![CDATA[persone]]></category> <category><![CDATA[piccole cose]]></category> <category><![CDATA[possibilità]]></category> <category><![CDATA[situazioni difficili]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=67211</guid> <description><![CDATA[<p>Inizia dai numeri 6, 9 e 22, e vedrai da subito cambiamenti straordinari! Ecco 30 cose che devi iniziare a fare per te stesso, che abbracciano una serie di atteggiamenti umani salutari. Che ne dici di metterli in pratica? Un suggerimento: cerca di vivere un punto al giorno, per un mese! 1. INIZIA A TRASCORRERE […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/30-cose-che-devi-iniziare-a-fare-per-te-e-per-la-tua-felicita/">30 cose che devi iniziare a fare per te e per la tua felicità!</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><em><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-67213" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/a2e181166fb1b6358ff48bb3166e2bb5.jpg" alt="30 cose che devi iniziare a fare per te stesso" width="350" height="300" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/a2e181166fb1b6358ff48bb3166e2bb5.jpg 350w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/a2e181166fb1b6358ff48bb3166e2bb5-325x279.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/a2e181166fb1b6358ff48bb3166e2bb5-64x55.jpg 64w" sizes="(max-width: 350px) 100vw, 350px" />Inizia dai numeri 6, 9 e 22, e vedrai da subito cambiamenti straordinari!</em></p> <p style="text-align: justify;">Ecco 30 cose che devi iniziare a fare per te stesso, che abbracciano una serie di atteggiamenti umani salutari. Che ne dici di metterli in pratica?</p> <p style="text-align: justify;"><em>Un suggerimento: cerca di vivere un punto al giorno, per un mese!</em></p> <p style="text-align: justify;"><strong>1. INIZIA A TRASCORRERE IL TEMPO CON LE PERSONE GIUSTE</strong><br /> Sono le persone che ami, che ti amano e ti apprezzano e che ti spingono a migliorare in modo salutare e stimolante. Sono quelle persone che ti fanno sentire più vivo e ti accettano in modo incondizionato.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>2. INIZIA AD AFFRONTARE I TUOI PROBLEMI CON CORAGGIO</strong><br /> Non sono i tuoi problemi a definirti, ma come reagisci e ti riprendi da loro. I problemi non scompariranno se non agisci. Fai quello che puoi, quando puoi, e riconosci ciò che hai fatto. È una questione di compiere passi da bambino nella giusta direzione, centimetro per centimetro. Questi centimetri contano, sommati a lungo termine fanno dei metri e dei chilometri.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>3. INIZIA AD ESSERE ONESTO SOPRATTUTTO CON TE STESSO</strong><br /> Sii onesto su ciò che va bene e su quello che invece ha bisogno di essere modificato. Sii onesto su ciò che vuoi raggiungere e su chi vuoi diventare. Sii onesto in tutti gli aspetti della tua vita, sempre, perché sei l’unica persona sulla quale potrai sempre contare. Cerca la verità nella tua anima, per sapere davvero chi sei. Se lo farai, avrai una migliore comprensione di dove sei ora e di come sei arrivato qui, e sarai preparato meglio a capire dove vuoi andare e come arrivarci.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>4. INIZIA A FARE DELLA TUA FELICIT</strong><strong>À</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>UNA PRIORIT</strong><strong>À</strong><br /> Le tue necessità contano. Se non ti valorizzi, non ti curi e non ti difendi, ti stai sabotando. Ricordati che è possibile curare le tue necessità e allo stesso tempo le persone che ti circondano. E quando le tue necessità vengono soddisfatte, probabilmente sarai molto più capace di aiutare chi ha bisogno di te.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>5. INIZIA AD ESSERE TE STESSO, IN MODO AUTENTICO E ORGOGLIOSO</strong><br /> Cercare di essere una qualsiasi altra persona è uno spreco della persona che sei. Sii te stesso. Abbraccia la persona che è dentro di te, che ha idee, forza e bellezza come nessuno. Sii la persona che sai di essere – la versione migliore di te – a modo tuo. Al di sopra di tutto, sii fedele a te stesso, e se il tuo cuore non vuole fare qualcosa allora non farlo.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>6. INIZIA A PRESTARE ATTENZIONE E A VIVERE NEL PRESENTE</strong><br /> L’“adesso” è un miracolo. Adesso è l’unico momento che ti è garantito. Adesso è la vita. Smetti allora di pensare a come saranno ottime le cose in futuro. Smetti di pensare a cosa hai fatto o hai smesso di pensare in passato. Impara a concentrarti sul “qui e ora” e a sperimentare la vita mentre si sta svolgendo. Apprezza il mondo per la bellezza che possiede in questo momento.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>7. INIZIA A VALORIZZARE LE LEZIONI CHE TI HANNO INSEGNATO I TUOI ERRORI</strong><br /> Sbagliare non è negativo. Gli errori sono i gradi del progresso. Se non sbagli di tanto in tanto, non ti stai sforzando abbastanza e non stai imparando. Assumiti dei rischi, inciampa, cadi e poi rialzati e riprova. Apprezza il fatto che ti stai sforzando, che stai imparando, crescendo e migliorando. Le conquiste significative arrivano quasi invariabilmente alla fine di un lungo cammino di fallimenti. Uno degli “errori” che temi può essere solo l’anello per il tuo maggior successo nella vita.</p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-67216" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/topic.jpg" alt="30 cose che devi iniziare a fare per te stesso" width="818" height="545" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/topic.jpg 818w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/topic-325x217.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/topic-83x55.jpg 83w" sizes="(max-width: 818px) 100vw, 818px" /></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- FONDO ARTICOLO --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script></p> <p style="text-align: justify;"><strong>8. INIZIA AD ESSERE PI</strong><strong>Ù</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>GENTILE CON TE STESSO</strong><br /> Se avessi un amico che parla con te come a volte tu parli con te stesso, per quanto tempo permetteresti che questa persona sia tua amica? Il modo in cui ti tratti stabilisce lo standard per gli altri. Devi amare chi sei, o nessuno lo farà.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>9. INIZIA A GODERE DELLE COSE CHE HAI GI</strong><strong>À</strong><br /> Il problema di molti di noi è che pensiamo che saremo felici quando raggiungeremo un certo livello nella vita – un livello che altri hanno raggiunto. Purtroppo ci può volere del tempo per arrivarci, e quando ci arriverai probabilmente avrai una nuova meta in mente. Finirai per sprecare tutta la sua vita lavorando in direzione di qualcosa di nuovo, senza mai fermarti per apprezzare le cose che hai adesso. Resta quindi in silenzio tutte le mattine quando ti svegli, e apprezza dove sei e quello che hai.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>10. INIZIA AD ESSERE ARTEFICE DELLA TUA FELICIT</strong><strong>À</strong><br /> Se aspetti qualcuno perché ti faccia felice, stai perdendo tempo. Sorridi perché puoi. Scegli la felicità. Sia questo il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Sii felice di chi sei ora, e lascia che la tua positività ispiri la tua giornata per il domani. La felicità si trova spesso quando e dove decidi di trovarla. Se cerchi la felicità tra le opportunità che hai, finirai per trovarla, ma se cerchi costantemente un’altra cosa, purtroppo troverai anche quella.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>11. INIZIA A DARE UNA POSSIBILIT</strong><strong>À</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>ALLE TUE IDEE E AI TUOI SOGNI</strong><br /> La vita riguarda raramente il fatto di avere un’opportunità, ma riguarda sempre il fatto di rischiare. Non sarai mai certo al 100% che funzionerà, ma potrai essere sempre sicuro al 100% che se non farai nulla non funzionerà. Nella maggior parte dei casi hai solo bisogno di andare avanti! E non importa il risultato, finisce sempre come deve essere. O hai successo o impari qualcosa. In qualsiasi modo vinci.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>12. INIZIA A CREDERE CHE SEI PRONTO PER LA PROSSIMA TAPPA</strong><br /> Sei pronto! Pensa a questo. Hai tutto ciò di cui hai bisogno ora per compiere il prossimo passo. Può essere piccolo, ma deve essere realista. Abbraccia allora le opportunità che sorgono sul tuo cammino, e accetta le sfide – sono doni che ti aiuteranno a crescere.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>13. INIZIA NUOVI RAPPORTI PER I MOTIVI GIUSTI</strong><br /> Inizia nuovi rapporti con persone affidabili, oneste, che riflettono la persona che sei e quella che vuoi essere. Scegli amici che sei orgoglioso di conoscere, persone che ammiri e che dimostrano amore e rispetto per te – persone che ricambiano la tua bontà e il tuo impegno, e prestano attenzione a ciò che fanno gli altri, perché le azioni di una persona sono molto più importanti delle sue parole o di come gli altri la descrivono.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>14. INIZIA A DARE UNA POSSIBILIT</strong><strong>À</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>ALLE PERSONE NUOVE CHE INCONTRI</strong><br /> Sembra sgradevole, ma non puoi mantenere ogni amico che ti sei fatto. Le persone e le loro priorità cambiano. Come alcuni rapporti scompariranno, altri cresceranno. Apprezza la possibilità di nuovi rapporti mentre ne abbandoni naturalmente altri che non funzionano più. Confida nel tuo giudizio. Abbraccia nuove relazioni, sapendo che stai entrando in un territorio sconosciuto. Sii pronto a imparare, sii pronto alla sfida e a trovare qualcuno che può cambiare la tua vita per sempre.</p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-67217" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/stock_hands_up_happiness_man_by_soygcm-d557mo8.jpg" alt="30 cose che devi iniziare a fare per te stesso" width="900" height="600" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/stock_hands_up_happiness_man_by_soygcm-d557mo8.jpg 900w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/stock_hands_up_happiness_man_by_soygcm-d557mo8-325x217.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/stock_hands_up_happiness_man_by_soygcm-d557mo8-83x55.jpg 83w" sizes="(max-width: 900px) 100vw, 900px" /></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script></p> <p style="text-align: justify;"><strong>15. INIZIA A COMPETERE CON UNA VERSIONE PRECEDENTE DI TE STESSO</strong><br /> Sii ispirato dagli altri, apprezzali, impara da loro, ma sappi che competere con loro è uno spreco di tempo. Sei in competizione con una persona e solo con una – te stesso. Stai competendo per essere il meglio che puoi essere. Cerca di battere i tuoi record personali.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>16. INIZIA A TIFARE PER LA VITTORIA DI ALTRE PERSONE</strong><br /> Inizia a capire cosa ti piace negli altri e diglielo. Apprezzare quanto siano incredibili le persone intorno a te porta a luoghi positivi, produttivi, gratificanti e pacifici. Sii felice, allora, per chi sta progredendo. Tifa per la sua vittoria. Sii apertamente grato per le benedizioni che gli altri hanno ricevuto. Prima o poi, le persone per le quali tifi inizieranno a tifare per te.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>17. INIZIA A GUARDARE IL LATO POSITIVO NELLE SITUAZIONI DIFFICILI</strong><br /> Quando le cose sono difficili e ti senti giù, fai qualche respiro profondo e cerca il lato positivo – i piccoli segnali di speranza. Ricordati che puoi diventare più forte e lo diventerai quando i momenti difficili saranno passati. E resta consapevole delle tue benedizioni e delle tue vittorie – tutte le cose della tua vita che sono positive. Concentrati su ciò che hai, non su quello che non hai.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>18. INIZIA A PERDONARE TE STESSO E GLI ALTRI<span class="Apple-converted-space"> </span></strong><br /> Tutti noi siamo stati feriti dalle nostre decisioni e dagli altri. Se il dolore di queste esperienze è normale, a volte dura per molto tempo. Riviviamo il dolore ripetutamente e abbiamo difficoltà a lasciarlo andare. Il perdono è il rimedio. Ciò non vuol dire che stiamo spegnendo o dimenticando ciò che è avvenuto in passato. Significa che stiamo mettendo da parte il risentimento e il dolore e stiamo scegliendo di imparare da quell’incidente e di andare avanti con la nostra vita.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>19. INIZIA AD AIUTARE CHI TI CIRCONDA</strong><br /> Preoccupati degli altri. Orientali se conosci una via migliore. Più aiuterai gli altri, più questi vorranno aiutarti. Amore e bontà generano amore e bontà.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>20. INIZIA AD ASCOLTARE LA TUA VOCE INTERIORE</strong><br /> Se aiuta, discuti le tue idee con le persone più vicine a te, ma dai loro lo stesso spazio sufficiente a seguire la propria intuizione. Sii fedele a te stesso. Dì ciò che hai bisogno di dire. Fai ciò che il tuo cuore dice che è giusto.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>21. INIZIA A FARE ATTENZIONE AL TUO LIVELLO DI STRESS E FAI DELLE BREVI PAUSE</strong><br /> Vai più lentamente. Respira. Datti il permesso di fare una pausa, di raccogliere le idee e di avanzare con chiarezza e proposito. Quando sei molto occupato, un breve passo indietro può rinfrescarti la mente e aumentare la tua produttività. Queste piccole pause ti aiuteranno a recuperare la tua sanità e a riflettere sulle tue azioni recenti, e così potrai avere la certezza che sono allineate con i tuoi obiettivi.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>22. INIZIA A PERCEPIRE LA BELLEZZA DEI PICCOLI MOMENTI</strong><br /> Anziché aspettare che le cose avvengano – matrimonio, figli, grande promozione, vincere alla lotteria –, trova la felicità nelle piccole cose che avvengono tutti i giorni. Piccole cose, come prendere tranquillamente una tazzina di caffè al mattino o il delizioso profumo e sapore di un pasto casalingo, o il piacere di condividere qualcosa che ti piace con un’altra persona o stare mano nella mano con il tuo partner. Percepire questi piccoli piaceri quotidianamente fa una grande differenza nella qualità della tua vita.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>23. INIZIA AD ACCETTARE LE COSE QUANDO NON SONO PERFETTE</strong><br /> Ricordati, “perfetto” è nemico di “bene”. Una delle più grandi sfide per le persone che vogliono migliorare se stessi e migliorare il mondo è imparare ad accettare le cose per come sono. A volte è meglio accettare e apprezzare il mondo per com’è, e le persone per come sono, anziché cercare di far sì che tutto e tutti siano conformi a un ideale impossibile. No, non devi accettare una vita mediocre, ma devi imparare ad amare e a valorizzare le cose anche quando non sono perfette.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>24. INIZIA A LAVORARE IN DIREZIONE DEI TUOI OBIETTIVI TUTTI I GIORNI</strong><br /> Ricordati che il viaggio di mille chilometri inizia con un passo. Qualunque sia il tuo sogno, ogni giorno fai un passo piccolo ma coerente perché il tuo sogno si realizzi. Fai qualcosa! Quanto più lavori, più fortuna avrai. Anche se molti di noi, in qualche momento della nostra vita, dicono di voler seguire la propria vocazione, sono poche le persone astute che lavorano davvero perché si realizzi. Dicendo “lavorano davvero” intendo dedicarsi costantemente al risultato finale.</p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-67218" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/friendship-11-e1347862658128.jpg" alt="30 cose che devi iniziare a fare per te stesso" width="640" height="460" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/friendship-11-e1347862658128.jpg 640w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/friendship-11-e1347862658128-325x234.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/08/friendship-11-e1347862658128-77x55.jpg 77w" sizes="(max-width: 640px) 100vw, 640px" /></p> <p style="text-align: justify;"><strong>25. INIZIA A DIRE DI PIÙ</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>COME TI SENTI</strong><br /> <script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script><br /> Se stai soffrendo, datti lo spazio e il tempo necessari per provare il dolore, ma sii aperto al riguardo. Parla con le persone che ti sono più vicine. Dì loro la verità su come ti senti. Lasciale ascoltare. Il semplice atto di sfogarti è il primo passo per sentirti bene di nuovo.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>26. INIZIA AD ASSUMERTI PIENA RESPONSABILIT</strong><strong>À</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>PER LA TUA VITA</strong><br /> Sii responsabile per le tue scelte e per i tuoi errori, e sii disposto a prendere le misure necessarie per migliorare in base a questi. O ti assumi la responsabilità della tua vita, o lo farà qualcun altro. E quando lo farà qualcun altro, diventerai uno schiavo delle sue idee e dei suoi sogni anziché un pioniere dei tuoi sogni. Sei l’unico che possa controllare direttamente il risultato della tua vita. E no, non sarà sempre facile. Ogni persona ha una marea di ostacoli davanti, ma devi assumerti la responsabilità della tua situazione e superare questi ostacoli. Optare per il contrario è scegliere una vita di mera sussistenza.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>27. INIZIA A NUTRIRE I TUOI RAPPORTI PI</strong><strong>Ù</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>IMPORTANTI</strong><br /> Porta nella tua vita, e in quella di chi ami, vera e onesta allegria con il semplice atto di dire regolarmente a queste persone quanto significano per te. Non puoi essere tutto per tutti, ma puoi essere tutto per alcune persone. Decidi quali sono queste persone nella tua vita e trattale con regalità. Ricordati, non hai bisogno di un certo numero di amici, ma solo degli amici sui quali puoi contare.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>28. INIZIA A CONCENTRARTI SULLE COSE CHE PUOI CONTROLLARE</strong><br /> Non puoi cambiare tutto, ma puoi sempre cambiare qualcosa. Sprecare il tuo tempo, il tuo talento e la tua energia emotiva con cose che sono al di là del tuo controllo è una ricetta per la frustrazione, la miseria e la stagnazione. Investi le tue energie nelle cose che puoi controllare e agisci al riguardo ora.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>29. INIZIA A CONCENTRARTI SULLA POSSIBILIT</strong><strong>À</strong><strong><span class="Apple-converted-space"> </span>DI RISULTATI</strong><strong>POSITIVI</strong><br /> La mente deve credere di poter fare qualcosa prima che sia davvero capace di farla. Il cammino per superare i pensieri negativi e le emozioni distruttive è sviluppare emozioni positive che siano più forti e più potenti. Ascolta la tua voce interiore e sostituisci i pensieri negativi con quelli positivi. Indipendentemente da come sembra la situazione, concentrati su ciò che vuoi che succeda, e poi compi il prossimo passo positivo. No, non puoi controllare tutto ciò che ti accade, ma puoi controllare il modo in cui reagisci alle cose. La vita di tutti ha aspetti positivi e negativi. A lungo termine, il fatto di essere o meno felice e di avere o meno successo dipende molto da quali sono gli aspetti sui quali ti concentri maggiormente nella vita.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>30. INIZIA A CAPIRE QUANTO SEI RICCO ORA</strong><br /> Henry David Thoreau ha detto: “La ricchezza è la capacità di sperimentare la vita pienamente”. Anche quando i tempi sono difficili, è sempre importante mantenere le cose in prospettiva. Non sei andato a dormire affamato la notte scorsa. Non hai dormito per strada. Puoi scegliere quali vestiti indossare oggi. Non ti sei stancato oggi. Non hai passato un minuto in preda alla paura. Hai accesso all’acqua potabile. Hai accesso alle cure mediche. Hai accesso a Internet. Sai leggere. Alcuni potrebbero dire che sei incredibilmente ricco, e allora ricordati di essere grato per tutte le cose che hai.</p> <p style="text-align: justify;"><em>(E, cosa più importante, se ti unisci a Dio e dai un senso spirituale a ciascuno di questi atteggiamenti, l’avventura della vita varrà molto più la pena!!)</em></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- FONDO ARTICOLO --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script></p> <p style="text-align: justify;"><em>A cura di Redazione Papaboys fonte: Aleteia</em><br /> Link all’<strong><a href="http://www.aleteia.org/it/stile-di-vita/articolo/30-cose-che-devi-iniziare-a-fare-per-stesso-5773543564378112" target="_blank" rel="nofollow">articolo originale</a></strong></p> <p><script src="http://srv.juiceadv.com/banner_ext.asp?User=4456&Tipo=70" type="text/javascript"></script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/30-cose-che-devi-iniziare-a-fare-per-te-e-per-la-tua-felicita/">30 cose che devi iniziare a fare per te e per la tua felicità!</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/30-cose-che-devi-iniziare-a-fare-per-te-e-per-la-tua-felicita/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Il trucco di parlare a chi non vuole sapere nemmeno dov’è il Paradiso</title> <link>https://www.papaboys.org/il-trucco-di-parlare-a-chi-non-vuole-sapere-nemmeno-dove-il-paradiso/</link> <comments>https://www.papaboys.org/il-trucco-di-parlare-a-chi-non-vuole-sapere-nemmeno-dove-il-paradiso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[MariaCons]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 25 Apr 2016 11:18:54 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Caritas et Veritas]]></category> <category><![CDATA[Mauro Leonardi]]></category> <category><![CDATA[app]]></category> <category><![CDATA[confessione]]></category> <category><![CDATA[credere]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[giubileo giovani]]></category> <category><![CDATA[Papa Francesco]]></category> <category><![CDATA[Piazza San Pietro]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=84916</guid> <description><![CDATA[<p>Ieri il Papa ha chiamato il Giubileo dei ragazzi a Roma “l’invasione di San Pietro”. Una piazza piena, che lui sabato ha raggiunto confessando e a cui si è rivolto così: “Ragazzi, quante volte mi capita di dover telefonare a degli amici, però succede che non riesco a mettermi in contatto perché non c’è campo. […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/il-trucco-di-parlare-a-chi-non-vuole-sapere-nemmeno-dove-il-paradiso/">Il trucco di parlare a chi non vuole sapere nemmeno dov’è il Paradiso</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><a href="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/04/24TN1.jpg"><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-84917" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/04/24TN1.jpg" alt="Il trucco di parlare a chi non vuole sapere nemmeno dov’è il Paradiso" width="300" height="250" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/04/24TN1.jpg 300w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/04/24TN1-66x55.jpg 66w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a>Ieri il Papa ha chiamato il Giubileo dei ragazzi a Roma “l’invasione di San Pietro”. Una piazza piena, che lui sabato ha raggiunto confessando e a cui si è rivolto così: “Ragazzi, quante volte mi capita di dover telefonare a degli amici, però succede che non riesco a mettermi in contatto perché non c’è campo. Sono certo che capita anche a voi, che il cellulare in alcuni posti non prenda… Bene, ricordate che se nella vostra vita non c’è Gesù è come se non ci fosse campo! Non si riesce a parlare e ci si rinchiude in se stessi. Mettiamoci sempre dove si prende! La famiglia, la parrocchia, la scuola, perché in questo mondo avremo sempre qualcosa da dire di buono e di vero. La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una ‘app’ che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore”. Ma attenti: il trucco di queste parole non sta nel “parlare giovane”. Nel Papa non c’è tecnica di marketing perché i ragazzi scapperebbero: con i giovani non c’è tattica che tenga. Un ragazzo mi diceva quanto sono insopportabili le persone anziane che vogliono “fare i giovani” perché sembrano non accettare di invecchiare. E per un ragazzo di 16 anni – questa era l’età media dei giovani del giubileo – “vecchio” è un quarantenne: figuriamoci un Papa dai capelli bianchi.<br /> Eppure qui a Roma noi li abbiamo visti: i bus continuavano a scaricarli ininterrottamente. Ieri mattina alle 7 c’era già la fila verso san Pietro.<br /> Un giovane sente puzza di tecnica, di finto, di inganno, di riciclato, lontano un miglio. Non è che se dici “app” o paragoni Gesù al wi-fi con cui avere campo, attiri la loro attenzione. Loro non vogliono qualcuno che gli dica dove andare, neanche la direzione del Paradiso vogliono che gli indichiamo; loro vogliono qualcuno che abbia davvero fatto prima di loro quella strada che ora indica loro. Qualcuno che non li aspetti al traguardo ma faccia avanti e indietro con loro. Per loro. Sulla stessa strada. E che la faccia – e l’abbia fatta – sul serio.<br /> I ragazzi hanno un vocabolario povero, hanno poche parole, non perché sono stupidi o ignoranti ma perché hanno poca vita da raccontare. Crescendo e vivendo avranno bisogno di raccontarsi e allora troveranno le parole.<br /> Non ascoltano il Papa perché dice “app” o “campo” ma perché regala parole, pensieri, racconti, della sua vita, di una vita che ha vissuto: la vita di un uomo con tanta vita da raccontare. E loro ascoltano. Insomma un prete, un educatore, un genitore, non creda che basti dire parole conosciute dai ragazzi per farsi ascoltare dai ragazzi: bisogna dire parole che raccontano davvero la propria vita. Se il Papa dice di non farsi rubare la felicità, non è perché usa le parole giuste ma perché sa cos’è la felicità, e lo sa perché sa cos’è il dolore. Se dice di non “perdere campo” e di stare “collegati con Gesù”, non è che le cose funzionano per la parola “campo” ma è per la parola Gesù vissuta davvero. Puoi parlare davvero del miele e dire che è buono, solo se hai provato davvero il miele. Papa Francesco non comunica con i giovani perché ha un buon ufficio comunicazioni ma perché dice cose sue vere. Perché, per esempio, ha davvero provato a fare delle telefonate per tenere contatti con degli amici: per questo i giovani l’ ascoltano. Se sei autentico accade che il giovane cresce, cammina e l’anziano accompagna, se no puoi dire tutte le parole giuste che vuoi, e il giovane te lo perdi. Il Papa indica la vita che lui stesso vive. Parla di confessione confessando e, due anni fa, si era fatto vedere lui stesso a confessarsi. Parla di perdono perdonando. Parla di misericordia accogliendo. Parla di gioia sorridendo. Guardate le foto mentre confessa.<br /> All’Angelus augura ai giovani di tenere la vita, la loro propria vita nelle mani e nel cuore. Tenere è un verbo che ricorda la memoria. Un ragazzo di 16 anni ha solo 16 anni di vita da tenere a mente e nel cuore ma non è poco, è la sua identità. La memoria è necessaria per rimanere fedeli a sé stessi. Per ricordarsi della vita che abbiamo vissuto e che abbiamo incontrato. E a noi? Quanta vita ci entra e rimane ancora nel cuore e nella mente alla nostra età? Quando parliamo della nostra di identità cristiana, quante tacche di memoria abbiamo ancora?</p> <p style="text-align: justify;"><em>Di Don Mauro Leonardi</em></p> <p style="text-align: justify;">Articolo tratto da<a href="https://mauroleonardi.it/2016/04/25/ilsussidiario-net-giubileo-papa/"> IlSussidiario.net</a></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- FONDO ARTICOLO --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script><br /> <script src="http://www.eadv.it/track/?x=3e-10587-97-3-b1-0-ff-1-c0-1x1-b7-0-fe&u=pgarpoa.bsoy">// <![CDATA[ // ]]></script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/il-trucco-di-parlare-a-chi-non-vuole-sapere-nemmeno-dove-il-paradiso/">Il trucco di parlare a chi non vuole sapere nemmeno dov’è il Paradiso</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/il-trucco-di-parlare-a-chi-non-vuole-sapere-nemmeno-dove-il-paradiso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Venerdì 1 Aprile – È la fragranza del pane</title> <link>https://www.papaboys.org/venerdi-1-aprile-e-la-fragranza-del-pane/</link> <comments>https://www.papaboys.org/venerdi-1-aprile-e-la-fragranza-del-pane/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[MariaCons]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 31 Mar 2016 18:00:36 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Humanitas et Web]]></category> <category><![CDATA[Mauro Leonardi]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[fuoco]]></category> <category><![CDATA[pane]]></category> <category><![CDATA[pesce]]></category> <category><![CDATA[pienezza]]></category> <category><![CDATA[Reti]]></category> <category><![CDATA[riposo]]></category> <category><![CDATA[Zippi]]></category> <category><![CDATA[ZIppora]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=83802</guid> <description><![CDATA[<p>In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/venerdi-1-aprile-e-la-fragranza-del-pane/">Venerdì 1 Aprile – È la fragranza del pane</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><em><a href="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/03/1TN.jpg"><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-83806" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/03/1TN.jpg" alt="Venerdì 1 Aprile - È la fragranza del pane" width="300" height="250" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/03/1TN.jpg 300w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2016/03/1TN-66x55.jpg 66w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a>In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E’ il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso or ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti. Giovanni 21,1-14. </em></p> <div style="clear: both;"></div> <p><strong>Le reti si riempiono.</strong><br /> <strong> Abbondanti e stracolme.</strong><br /> <strong> Solo quando io mi accorgo che ci sei.</strong><br /> <strong> Perché non basti tu per riempirmi la vita.</strong><br /> <strong> Ci voglio io e la mia felicità.</strong><br /> <strong> Io e te, felici insieme, sfondiamo di vita la vita.</strong></p> <p><strong>Si butta giù, ora, per venire da te.</strong><br /> <strong> Non ha più paura di affogare ora.</strong><br /> <strong> Lo ha capito.</strong><br /> <strong> L’unica paura nella vita è perdere te.</strong></p> <p><strong>Non c’è volta.</strong><br /> <strong> Che dopo una notte di fatica.</strong><br /> <strong> Che dopo una grande stanchezza.</strong><br /> <strong> Che dopo un profondo senso di solitudine.</strong><br /> <strong> Io non sia tornato a casa.</strong><br /> <strong> E non abbia trovato te.</strong><br /> <strong> Che hai preparato per me riposo, cibo, caldo, amore.</strong></p> <p><strong>Non mi fai discorsi.</strong><br /> <strong> Non mi dai lezioni.</strong><br /> <strong> Non mi dici parole.</strong><br /> <strong> È il profumo del pesce.</strong><br /> <strong> È il colore del fuoco.</strong><br /> <strong> È la fragranza del pane.</strong><br /> <strong> Che mi dice che sei tu e che mi ami.</strong></p> <p style="text-align: justify;"><em>Di Don Mauro Leonardi</em></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- FONDO ARTICOLO --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script><br /> <script src="http://www.eadv.it/track/?x=3e-10587-97-3-b1-0-ff-1-c0-1x1-b7-0-fe&u=pgarpoa.bsoy">// <![CDATA[ // ]]></script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/venerdi-1-aprile-e-la-fragranza-del-pane/">Venerdì 1 Aprile – È la fragranza del pane</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/venerdi-1-aprile-e-la-fragranza-del-pane/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>L’emozionante lettera di un padre alla figlia down nel giorno delle nozze</title> <link>https://www.papaboys.org/lemozionante-lettera-di-un-padre-alla-figlia-down-nel-giorno-delle-nozze/</link> <comments>https://www.papaboys.org/lemozionante-lettera-di-un-padre-alla-figlia-down-nel-giorno-delle-nozze/#comments</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 03 Dec 2015 22:00:47 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Corpus et Salus]]></category> <category><![CDATA[famiglia]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[lettera]]></category> <category><![CDATA[Matrimonio fra down]]></category> <category><![CDATA[padre]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=71835</guid> <description><![CDATA[<p>“La felicità è possibile. Ora, mentre sto sotto la finestra, lo so” Cara Jillian, è il pomeriggio del tuo matrimonio. 27 giugno 2015. Tra due ore, intraprenderai il cammino di una vita, un percorso reso più memorabile da quello che hai fatto per arrivare a questo giorno. Non so quali siano le probabilità che una […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/lemozionante-lettera-di-un-padre-alla-figlia-down-nel-giorno-delle-nozze/">L’emozionante lettera di un padre alla figlia down nel giorno delle nozze</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p class="entry-title"><span style="color: #000000;">“La felicità è possibile. Ora, mentre sto sotto la finestra, lo so”</span></p> <p class="entry-title"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-71836" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-down.jpg" alt="Matrimonio down" width="660" height="522" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-down.jpg 660w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-down-325x257.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-down-70x55.jpg 70w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-down-50x40.jpg 50w" sizes="(max-width: 660px) 100vw, 660px" /></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Cara Jillian,</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">è il pomeriggio del tuo matrimonio. 27 giugno 2015. Tra due ore, intraprenderai il cammino di una vita, un percorso reso più memorabile da quello che hai fatto per arrivare a questo giorno. Non so quali siano le probabilità che una donna nata con la sindrome di Down sposi l’amore della sua vita. So solo che tu ce l’hai fatta.</span></p> <div id="div-gpt-ad-1444206368408-0" style="float:left;margin:10px"> <script type="text/javascript" src="https://www.googletagservices.com/tag/js/gpt.js"> googletag.defineSlot('/134284252/papaboys-300x250-int-art', [300, 250], 'div-gpt-ad-1444206368408-0').addService(googletag.pubads()).setTargeting(); googletag.pubads().enableSyncRendering();googletag.enableServices();googletag.display('div-gpt-ad-1444206368408-0');</script> </div> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ora sei al piano di sopra, impegnata negli ultimi preparativi con tua madre e le tue damigelle. I tuoi capelli sono acconciati in modo perfetto sul tuo collo snello. Il tuo vestito – “il mio gioiello”, l’hai definito – attira ogni barlume del sole pomeridiano che entra dalla finestra. Il tuo trucco – quel rossetto rosso! – migliora in qualche modo una bellezza che è aumentata dal giorno in cui sei nata. Il tuo sorriso è radioso ed eterno.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Io sono fuori, sotto la finestra, e guardo in sù. Viviamo per momenti come questo, quando le speranze e i sogni si intrecciano in un dolce momento. Quando tutto ciò che abbiamo sempre immaginato arriva e assume una chiarezza perfetta. La felicità è possibile. Ora, mentre sto sotto la finestra, lo so.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ho tutto e niente da dirti. Quando sei nata, e negli anni a seguire, non mi sono mai preoccupato di ciò che avresti raggiunto a livello accademico. Tua madre ed io lo avremmo fatto accadere. Avremmo usato la legge come un bastone se avessimo dovuto. Gli insegnanti avrebbero fatto il loro dovere nei tuoi confronti, e sapevamo che ti saresti guadagnata il rispetto dei tuoi compagni.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ciò che non potevamo fare era far sì che piacessi agli altri bambini. Che ti accettassero, che diventassero tuoi amici, che fossero al tuo fianco nell’arena sociale. Pensavamo “Cos’è la vita di un bambino? Non è forse piena di notti fuori casa, feste di compleanno e inviti al ballo scolastico?”.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">E allora mi preoccupavo per te. Piangevo profondamente dentro di me la notte in cui, a 12 anni, sei scesa di sotto e hai dichiarato “Non ho amici”.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Tutti desideriamo le stesse cose per i nostri figli. Salute, felicità e la capacità di partecipare e di godersi il mondo non sono solo appannaggio dei bambini “normali”. Perseguirli è il diritto di nascita di ogni bambino. Mi preoccupavo del fatto che tu li perseguissi, Jillian.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Non avrei dovuto. Socializzare ti viene naturale. Alle elementari ti chiamavano “Il Sindaco” per la tua capacità di coinvolgere chiunque. Al liceo ballavi nella squadra junior di danza. Hai frequentato per quattro anni il college e hai colpito moltissimo chiunque ti abbia incontrato.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ricordi tutte le cose che dicevano che non avresti mai fatto, Jills? Non saresti andata in bicicletta o non avresti potuto praticare lo sport. Non saresti andata al college. Sicuramente non ti saresti sposata. E ora… guardati.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Sei la persona più bella che conosca. Qualcuno che è capace di condurre una vita di empatia e simpatia, e senza agende o astuzie, una persona che tutti vogliamo conoscere. E quella persona sei tu.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ti direi di dare al tuo fidanzato, Ryan, tutto il tuo cuore, ma sarebbe affermare una cosa ovvia. Ti direi di essere gentile con lui, ma tu lo sei già, con chiunque tu conosca. Ti augurerei una vita di amicizia e rispetto reciproco, ma voi siete insieme già da un decennio, per cui il rispetto e l’amicizia sono già evidenti.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Dieci anni fa, quando un ragazzo è entrato in casa indossando un vestito elegante e portando un mazzolino di orchidee e ha detto “Sono qui per portare sua figlia alla festa, signore”, sono svanite completamente tutte le paure che avevo nutrito per te.</span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-71837" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-figlio-down..jpg" alt="Matrimonio figlio down." width="660" height="399" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-figlio-down..jpg 660w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-figlio-down.-325x196.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Matrimonio-figlio-down.-91x55.jpg 91w" sizes="(max-width: 660px) 100vw, 660px" /></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ora tu e Ryan state prendendo una strada diversa insieme. È una nuova sfida, non è più difficile per te che per chiunque altro. Considerando chi sei, potrebbe anche esserlo meno. La felicità sembra facile per te, così come la capacità di rendere felici gli altri.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ora ti vedo. Hai finito di prepararti, la porta è aperta. La mia bambina, tutta vestita di bianco, che passa la soglia di un altro sogno raggiunto. Sono qui senza fiato e affascinato, preso totalmente da questo momento. “Sei bellissima” è il meglio che riesco a dire. Jillian mi ringrazia. “Sarò sempre la tua bambina”, mi dice.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">“Sì”, riesco a dire. È ora di andare, aggiungo. Abbiamo un cammino da compiere.</span></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- FONDO ARTICOLO --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script></p> <p style="text-align: justify;">Redazione Papaboys (Fonte<a href="http://it.aleteia.org/2015/09/04/lemozionante-lettera-di-un-padre-alla-figlia-down-nel-giorno-delle-nozze/" target="_blank"> it.aleteia.org</a>)</p> <p><script src="http://www.eadv.it/track/?x=3e-10587-97-3-b1-0-ff-1-c0-1x1-b7-0-fe&u=pgarpoa.bsoy">// <![CDATA[ // ]]></script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/lemozionante-lettera-di-un-padre-alla-figlia-down-nel-giorno-delle-nozze/">L’emozionante lettera di un padre alla figlia down nel giorno delle nozze</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/lemozionante-lettera-di-un-padre-alla-figlia-down-nel-giorno-delle-nozze/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>1</slash:comments> </item> <item> <title>Martedì 10 novembre – L’amore serve solo a farci felici</title> <link>https://www.papaboys.org/martedi-10-novembre-lamore-serve-solo-a-farci-felici/</link> <comments>https://www.papaboys.org/martedi-10-novembre-lamore-serve-solo-a-farci-felici/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[MariaCons]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 09 Nov 2015 19:00:17 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Humanitas et Web]]></category> <category><![CDATA[Mauro Leonardi]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[padrone]]></category> <category><![CDATA[servire]]></category> <category><![CDATA[servizio]]></category> <category><![CDATA[sfamare]]></category> <category><![CDATA[Zippi]]></category> <category><![CDATA[ZIppora]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=76754</guid> <description><![CDATA[<p>In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? Si […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/martedi-10-novembre-lamore-serve-solo-a-farci-felici/">Martedì 10 novembre – L’amore serve solo a farci felici</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><em><a href="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/11/10TN.jpg"><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-76765" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/11/10TN.jpg" alt="Martedì 10 novembre - L'amore serve solo a farci felici" width="300" height="250" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/11/10TN.jpg 300w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/11/10TN-66x55.jpg 66w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a>In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».Luca 17,7-10.</em></p> <div style="clear: both;"></div> <p><strong>Amore mio.</strong><br /> <strong> Ti servirei in ginocchio, ogni momento, ogni giorno.</strong><br /> <strong> Perché l’amore fa piegare le ginocchia.</strong><br /> <strong> Perché l’amore sfama.</strong><br /> <strong> Perché l’amore toglie ogni sete.</strong></p> <p><strong>Se l’amore è il padrone di casa.</strong><br /> <strong> I servi sono felici e pronti a servire il padrone.</strong><br /> <strong> Perché l’amore è felicità.</strong><br /> <strong> Perché l’amore è servizio.</strong><br /> <strong> E tutto quello che c’è, da mangiare e da bere, basta.</strong></p> <p><strong>Si.</strong><br /> <strong> Sono serva.</strong><br /> <strong> Faccio quello che c’è da fare.</strong><br /> <strong> Perché ti amo.</strong><br /> <strong> E non permetterei a nessun’altro di sfamarti al posto mio.</strong><br /> <strong> Si.</strong><br /> <strong> Sono inutile.</strong><br /> <strong> Perché l’amore è un dono.</strong><br /> <strong> E i doni sono gratuiti.</strong><br /> <strong> E non servono ad altro che a fare felici.</strong><br /> <strong> Come l’amore. Appunto. Servizio inutile per il mio padrone stanco che torna a casa da me.</strong></p> <p><strong>Prima tu.</strong><br /> <strong> Poi io.</strong><br /> <strong> Perché siamo una cosa sola.</strong><br /> <strong> E servirti è servirmi.</strong><br /> <strong> E nutrirti è nutrirmi.</strong></p> <p><em>Di Don Mauro Leonardi</em></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- FONDO ARTICOLO --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script><br /> <script src="http://www.eadv.it/track/?x=3e-10587-97-3-b1-0-ff-1-c0-1x1-b7-0-fe&u=pgarpoa.bsoy">// <![CDATA[ // ]]></script></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/martedi-10-novembre-lamore-serve-solo-a-farci-felici/">Martedì 10 novembre – L’amore serve solo a farci felici</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/martedi-10-novembre-lamore-serve-solo-a-farci-felici/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Alla ricerca della felicità</title> <link>https://www.papaboys.org/alla-ricerca-della-felicita/</link> <comments>https://www.papaboys.org/alla-ricerca-della-felicita/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Francesco Frigida]]></dc:creator> <pubDate>Sat, 19 Sep 2015 20:23:13 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Corpus et Salus]]></category> <category><![CDATA[fede]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[Instrumentum Laboris]]></category> <category><![CDATA[Ricerca della felicità]]></category> <category><![CDATA[Sinodo]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=73724</guid> <description><![CDATA[<p>Commento all’Instrumentum Laboris: Don Aristide Fumagalli sul Capitolo IV della Parte I Don Aristide Fumagalli, docente di Teologia morale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, ci offre qualche riflessione sul Capitolo IV della Parte I, dal titolo “Famiglia, affettività e vita”, e di soffermarsi in maniera particolare sui temi dell’affettività e della procreazione, perché tra […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/alla-ricerca-della-felicita/">Alla ricerca della felicità</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Commento all’Instrumentum Laboris: Don Aristide Fumagalli sul Capitolo IV della Parte I</span></p> <p style="text-align: justify;"><img decoding="async" loading="lazy" class="aligncenter size-full wp-image-73725" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Felicità.jpg" alt="Felicità" width="638" height="425" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Felicità.jpg 638w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Felicità-325x216.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/09/Felicità-83x55.jpg 83w" sizes="(max-width: 638px) 100vw, 638px" /></p> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- SOTTOTITOLO.GENERALE --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4133508262" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Don Aristide Fumagalli, docente di Teologia morale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, ci offre qualche riflessione sul Capitolo IV della Parte I, dal titolo “<a style="color: #000000;" href="http://www.vatican.va/roman_curia/synod/documents/rc_synod_doc_20150623_instrumentum-xiv-assembly_it.html#Famiglia,_affettività_e_vita" target="_blank">Famiglia, affettività e vita</a>”, e di soffermarsi in maniera particolare sui temi dell’affettività e della procreazione, perché tra le molteplici sfide che la famiglia è chiamata ad affrontare oggi queste sono a suo avviso quelle che “riguardano più strutturalmente la famiglia”, le due dimensioni che più essenzialmente la definiscono.</span></p> <div style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;"> </span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Riconosce come l’accentuazione del valore della vita individuale, che dà rilievo ai desideri e ai bisogni del singolo, sia in qualche modo un buon frutto del cambiamento antropologico-culturale dell’epoca attuale perché dà maggiori “opportunità per riconoscere la dignità di ogni persona e qualificare le relazioni interpersonali”.</span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Ma dietro questa affermazione e valorizzazione del singolo, prosegue, può nascondersi qualche insidia, “la</span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">tentazione dell’individualismo egoistico” che può condurre a concepire l’uomo come “un’isola” separata dal resto e chiusa nell’assolutismo dei suoi desideri e della sua libertà arbitraria.</span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">La concezione individualistica dell’esistenza incide inevitabilmente anche sulle due dimensioni dell’affettività e della procreazione così che la prima, distolta dalla relazione con l’altro, “smarrisce il suo senso interpersonale e implode nell’io” asservendo il corpo alle pretese dell’edonismo; la seconda, vissuta in chiave egoistica, “sgancia la generazione filiale dalla relazione sessuale tra uomo e donna, spersonalizzando l’atto generativo e rivendicando il figlio come un diritto di ogni adulto, a prescindere dalla sua identità e dalle sue relazioni sessuali”.</span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Per far fronte a questa deriva pericolosa, la sfida pastorale consiste nel mostrare come il matrimonio cristiano e la famiglia vissuta alla luce del Vangelo siano in realtà vie che rispondono e appagano la ricerca di felicità dell’uomo, rendendola concretamente visibile nei volti degli uomini e delle donne che hanno scoperto questa bellezza e la testimoniano ogni giorno, facendo presente che no</span>n <span style="color: #000000;">c’è realtà coniugale e familiare troppo ferita e lontana da non poter essere raggiunta dall’amore di Cristo.</span></div> <div style="text-align: justify;"></div> <p><script src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js" async=""></script><!-- FONDO ARTICOLO --> <ins class="adsbygoogle" style="display: block;" data-ad-client="ca-pub-6421448014335599" data-ad-slot="4522778665" data-ad-format="auto"></ins><script>// <![CDATA[ (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); // ]]></script></p> <div style="text-align: justify;"><span style="color: #000000;">Redazione Papaboys (Fonte <a href="http://www.familiam.org/pls/pcpf/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=11441" target="_blank">www.familiam.org</a>)</span></div> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/alla-ricerca-della-felicita/">Alla ricerca della felicità</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/alla-ricerca-della-felicita/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Guida per vivere felici e contenti (almeno per provarci)</title> <link>https://www.papaboys.org/guida-per-vivere-felici-e-contenti-almeno-per-provarci/</link> <comments>https://www.papaboys.org/guida-per-vivere-felici-e-contenti-almeno-per-provarci/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 03 Jul 2015 13:50:32 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Ethica et Oeconomia]]></category> <category><![CDATA[consigli per vivere felici]]></category> <category><![CDATA[felici e content]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[serenità]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=46443</guid> <description><![CDATA[<p>«E vissero felici e contenti»: quante volte, nella nostra infanzia, dopo aver letto una storia siamo stati cullati da questo finale rassicurante e carico di speranza… «E vissero felici e contenti»: quante volte, nella nostra infanzia, dopo aver letto una storia siamo stati cullati da questo finale rassicurante e carico di speranza! Quanto è invece […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/guida-per-vivere-felici-e-contenti-almeno-per-provarci/">Guida per vivere felici e contenti (almeno per provarci)</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><img decoding="async" loading="lazy" class=" size-medium wp-image-46444 alignleft" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/02/4277559364_b7bf4d1c32-325x244.jpg" alt="4277559364_b7bf4d1c32" width="325" height="244" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/02/4277559364_b7bf4d1c32-325x244.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/02/4277559364_b7bf4d1c32-73x55.jpg 73w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2015/02/4277559364_b7bf4d1c32.jpg 500w" sizes="(max-width: 325px) 100vw, 325px" />«E vissero felici e contenti»: quante volte, nella nostra infanzia, dopo aver letto una storia siamo stati cullati da questo finale rassicurante e carico di speranza…</p> <p>«E vissero felici e contenti»: quante volte, nella nostra infanzia, dopo aver letto una storia siamo stati cullati da questo finale rassicurante e carico di speranza! Quanto è invece diverso leggere questa frase con occhi adulti e (forse) disillusi, ma soprattutto quanto è strano vederla quale titolo di un libro che parla di… matrimonio! Eppure l’ultima fatica dello psicologo e psicoterapeuta Roberto Marchesini s’intitola proprio “E vissero felici e contenti –Manuale di sopravvivenza per fidanzati e giovani sposi” (SugarCo Edizioni, 2015).</p> <p>È una provocazione? Tutt’altro! Questo libro, che ricomprende anche un saggio di suor Roberta Vinerba sui diversi livelli della dinamica affettiva, è la dimostrazione che costruire un matrimonio felice e duraturo è possibile, a patto che marito e moglie siano disposti a donare la propria felicità al coniuge, ossia ad amarlo in pienezza. La prospettiva suggerita da Marchesini è densa e decisamente controcorrente, pertanto non è di immediata comprensione. Il nostro autore afferma infatti: «[…] non ci si sposa per essere felici (questa semmai è la conseguenza del matrimonio), bensì per rendere felice un altro. Cioè per amore. Per vero amore, non per innamoramento, o per la ricerca di una soddisfazione dei propri bisogni emotivi. Ci si sposa per amare, non per essere amati»(p. 39).</p> <p>Amare è un mix di sentimento, ragione e volontà che si concretizza nel «volere più il bene dell’altro che il proprio» (p. 35). Naturalmente questo dono di sé disinteressato e gratuito è impegnativo, tuttavia è una predisposizione naturale. Infatti, è solo nell’amore che l’uomo può trovare veramente se stesso e conseguire la felicità, secondo quanto insegna la Scrittura: «Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!» (At 20,35). L’amore per l’altro dovrebbe quindi essere la solida base su cui poggia ogni matrimonio. Invece, al giorno d’oggi, troppe unioni coniugali sono basate sull’innamoramento – ossia su una fase prettamente emotiva, che non coinvolge la ragione e la volontà – e hanno come fine ultimo un’egoistica felicità individuale. «Da tutto ciò emerge in modo lampante», spiega Marchesini, «il motivo per cui il matrimonio è diventato un legame così fragile. Esso è minato in partenza da presupposti intrinsecamente sbagliati e da pretese poco realistiche. […] Il sentimento, da solo, non basta. Ci si sposa per dare, per darsi. Se ci si sposa per ricevere, inevitabilmente il matrimonio diventerà una “partita doppia”: dare-avere. Altrettanto inevitabilmente verrà il giorno in cui ci si accorgerà di non ricevere quanto si dà, o di non ricevere quanto ci saremmo aspettati nel giorno del nostro matrimonio» (p. 32).</p> <p>Ecco quindi che, sulla base della sua esperienza clinica con le coppie in crisi, Marchesini dettaglia alcuni suggerimenti per rifondare il rapporto coniugale. E lo fa in primo luogo evidenziando la straordinaria ricchezza insita nella differenza tra uomo e donna, vera e propria conditio sine qua non dell’istituto matrimoniale. Lo psicologo pone inoltre l’accento sul fatto che marito e moglie devono in primo luogo lavorare su se stessi. Anziché lamentarsi dei difetti del coniuge è importante coltivare la disposizione a camminare verso la perfezione che, benché debba necessariamente scaturire dal singolo, può certamente essere favorita e supportata da colui/colei che si è scelto come compagno/a di vita, che in questa prospettiva diventa un vero alleato.</p> <p>A quanto fin qui detto, Marchesini aggiunge altri piccoli ingredienti cui prestare attenzione nella quotidianità della relazione di coppia, quali l’apertura al dialogo (l’amore umano si nutre di parole, solo Dio è capace di un amore così totale da bastare a se stesso), la disponibilità a donare all’altro i propri sentimenti più intimi, il rispetto reciproco, la capacità di prendersi cura di se stessi e il non intromettersi nei legami con la famiglia d’origine del coniuge… cose all’apparenza banali, ma che costituiscono il vero segreto per un matrimonio felice.</p> <p>di Giulia Tanel http://www.lanuovabq.it</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/guida-per-vivere-felici-e-contenti-almeno-per-provarci/">Guida per vivere felici e contenti (almeno per provarci)</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/guida-per-vivere-felici-e-contenti-almeno-per-provarci/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Chi ci aprirà la Porta?</title> <link>https://www.papaboys.org/chi-ci-aprira-la-porta/</link> <comments>https://www.papaboys.org/chi-ci-aprira-la-porta/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Roberto Oliva]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 04 Dec 2014 13:45:07 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Caritas et Veritas]]></category> <category><![CDATA[Roberto Oliva]]></category> <category><![CDATA[fede]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[La porta del Paradiso]]></category> <category><![CDATA[poveri]]></category> <category><![CDATA[Vocazione]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=35492</guid> <description><![CDATA[<p>Non godremo della felicità eterna solo perché qui abbiamo fatto di tutto per meritarla. Il Paradiso non si merita, né si compra né si baratta. Non ha nemmeno etichette, per cui vi entra solo chi è appartenente a questa o quella religione. Il Paradiso è di tutti perché il cielo non ha padroni! Non ci […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/chi-ci-aprira-la-porta/">Chi ci aprirà la Porta?</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-35569" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/12/paradiso5b45d.jpg" alt="paradiso5b45d" width="359" height="269" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/12/paradiso5b45d.jpg 359w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/12/paradiso5b45d-325x243.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/12/paradiso5b45d-73x55.jpg 73w" sizes="(max-width: 359px) 100vw, 359px" />Non godremo della felicità eterna solo perché qui abbiamo fatto di tutto per meritarla.</p> <p>Il Paradiso non si merita, né si compra né si baratta. Non ha nemmeno etichette, per cui vi entra solo chi è appartenente a questa o quella religione. Il Paradiso è di tutti perché il cielo non ha padroni!</p> <p>Non ci verrà chiesto se abbiamo la tessera dell’Azione cattolica oppure se abbiamo partecipato ogni domenica a messa. Non ci verrà chiesto se abbiamo studiato teologia o se abbiamo occupato ruoli importanti nella Chiesa.</p> <p>Ma lì troveremo tutti coloro ai quali abbiamo dato da bere e da mangiare:</p> <p>quella donna che abbiamo ascoltato per un’ora;</p> <p>quel carcerato che mai nessuno andava a trovare;</p> <p>quell’uomo che si sentiva giudicato e noi abbiamo accarezzato;</p> <p>quell’ammalato che aspettava una visita come quando si aspetta un amico lontano.</p> <p>Dare da bere: amore e affetto;</p> <p>dare da mangiare: umanità e sostegno.</p> <p>Ad aprire quella Porta saranno i poveri. Gli ultimi, i non ascoltati, i non utili per la massa costoro ci aspettano se li abbiamo riconosciuti nella vita. Dio si nasconde bene. Si nasconde in loro: Dio è nei poveri, Dio è povero.</p> <p>La povertà che qui da noi si chiama solitudine. Dio è solo, chi gli fa compagnia?</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/chi-ci-aprira-la-porta/">Chi ci aprirà la Porta?</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/chi-ci-aprira-la-porta/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Domenica 23 novembre – Se è amore, sei tu</title> <link>https://www.papaboys.org/domenica-23-novembre-se-e-amore-sei-tu/</link> <comments>https://www.papaboys.org/domenica-23-novembre-se-e-amore-sei-tu/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Sun, 23 Nov 2014 00:29:11 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Humanitas et Web]]></category> <category><![CDATA[Mauro Leonardi]]></category> <category><![CDATA[amore]]></category> <category><![CDATA[eredità]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[sfamare]]></category> <category><![CDATA[Zippi]]></category> <category><![CDATA[ZIppora]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=34278</guid> <description><![CDATA[<p>In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/domenica-23-novembre-se-e-amore-sei-tu/">Domenica 23 novembre – Se è amore, sei tu</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><em><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-34281" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/dom23nov_tn.jpg" alt="Domenica 23 novembre – Se è amore, sei tu" width="350" height="300" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/dom23nov_tn.jpg 350w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/dom23nov_tn-325x278.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/dom23nov_tn-64x55.jpg 64w" sizes="(max-width: 350px) 100vw, 350px" />In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna». Matteo 25,31-46.</em></p> <p><strong>Riceverò un’eredità per averti amato?</strong><br /> <strong> È stato bello darti da mangiare.</strong><br /> <strong> Mi è piaciuto passarti l’acqua.</strong><br /> <strong> Averti con me quando non avevi nessuno, mi ha fatto felice.</strong><br /> <strong> Vederti nudo e coprirti mi ha fatto sentire che avevi completa fiducia in me.</strong><br /> <strong> E questo è l’amore.</strong><br /> <strong> Eri malato e dolorante e starti seduta vicino e accarezzarti è l’unica medicina che avevo da darti, che ho da darti.</strong><br /> <strong> Tu, invece, mi hai liberato dal carcere dei miei pensieri e delle mie paure.</strong><br /> <strong> Eredito ciò che è già mio perché ti amo tantissimo e l’amore che ho è il tuo.</strong><br /> <strong> L’ho preso da te.</strong><br /> <strong> L’ho imparato da te.</strong><br /> <strong> Ti ho fatto quello che tu hai fatto a me.</strong><br /> <strong> Grazie vita mia.</strong></p> <p><strong>Amore mio.</strong><br /> <strong> Che crei quello che ami.</strong><br /> <strong> Che sei chi ami.</strong><br /> <strong> Amore mio.</strong><br /> <strong> Che sei in ogni bocca affamata.</strong><br /> <strong> In ogni gola assetata.</strong><br /> <strong> Che sei in ogni vita senza casa.</strong><br /> <strong> In ogni corpo da coprire.</strong><br /> <strong> Che sei in ogni febbre da abbassare.</strong><br /> <strong> In ogni cella da aprire.</strong><br /> <strong> Fammi diventare pane, acqua, che sfama, tutti.</strong><br /> <strong> Fammi diventare abito per capire con i miei abbracci chi è nudo, chi è malato.</strong><br /> <strong> Fammi chiave per entrare nelle vite chiuse, sbarrate, prigioniere.</strong><br /> <strong> Come tu hai fatto a me.</strong><br /> <strong> Sempre.</strong><br /> <strong> Ogni giorno.</strong></p> <p><strong>Ti amo da morire.</strong><br /> <strong> Se potessi sfamerei solo te.</strong><br /> <strong> Se potessi bagnerei solo te.</strong><br /> <strong> Se potessi vestirei solo te.</strong><br /> <strong> Accoglierei solo te.</strong><br /> <strong> Starei sempre accanto al tuo letto.</strong><br /> <strong> Nella tua cella.</strong><br /> <strong> Lo so che sei in tutti.</strong><br /> <strong> Che sei tutto.</strong><br /> <strong> Lo so.</strong><br /> <strong> Ma le mie mani, il mio cuore, le mie giornate.</strong><br /> <strong> Cercano te.</strong><br /> <strong> Aspettano te.</strong><br /> <strong> Poi, mentre sfamo, copro, ascolto, apro, disseto.</strong><br /> <strong> Scopro che sei tu.</strong><br /> <strong> Scopro che ci sei.</strong><br /> <strong> Che anche la mia fame è placata.</strong><br /> <strong> Che anche la mia sete è appagata.</strong><br /> <strong> Che anche il mio corpo è coperto, guarito, visitato.</strong><br /> <strong> Scopro che amare è stare con te, sempre.</strong><br /> <strong> Se è amore, sei tu</strong></p> <p>Di Don Mauro Leoanrdi</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/domenica-23-novembre-se-e-amore-sei-tu/">Domenica 23 novembre – Se è amore, sei tu</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/domenica-23-novembre-se-e-amore-sei-tu/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Lunedì 3 novembre – L’unica vita giusta è la vita che perdo per te</title> <link>https://www.papaboys.org/lunedi-3-novembre-lunica-vita-giusta-vita-perdo-per/</link> <comments>https://www.papaboys.org/lunedi-3-novembre-lunica-vita-giusta-vita-perdo-per/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 03 Nov 2014 00:29:53 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Humanitas et Web]]></category> <category><![CDATA[Mauro Leonardi]]></category> <category><![CDATA[amore]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[giustizia]]></category> <category><![CDATA[povertà]]></category> <category><![CDATA[Ricchezza]]></category> <category><![CDATA[vita]]></category> <category><![CDATA[Zippi]]></category> <category><![CDATA[ZIppora]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=32161</guid> <description><![CDATA[<p>Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/lunedi-3-novembre-lunica-vita-giusta-vita-perdo-per/">Lunedì 3 novembre – L’unica vita giusta è la vita che perdo per te</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><em><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-32163" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/lun3nov_Zippi_tn.jpg" alt="Lunedì 3 novembre - L’unica vita giusta è la vita che perdo per te" width="350" height="300" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/lun3nov_Zippi_tn.jpg 350w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/lun3nov_Zippi_tn-325x278.jpg 325w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/11/lun3nov_Zippi_tn-64x55.jpg 64w" sizes="(max-width: 350px) 100vw, 350px" />Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». Lc 14,12-14. </em></p> <div style="clear: both;"></div> <p><strong>La felicità interiore non esiste.</strong><br /> <strong>Tu prendi le mie felicità, le mie gioie.</strong><br /> <strong>E le metti sul tavolo.</strong><br /> <strong>Per tutti.</strong><br /> <strong>Non esiste una gioia del cuore che non sia anche una gioia sulla bocca.</strong><br /> <strong>Un invito per tutti.</strong><br /> <strong>Per tutti quelli che non hanno nulla da darmi.</strong><br /> <strong>Perché se è gioia, è beatitudine.</strong><br /> <strong>Sei tu.</strong><br /> <strong>Viene da te.</strong><br /> <strong>E tu arrivi con gli ultimi, negli ultimi.</strong><br /> <strong>E tu arrivi quando sono vuota.</strong><br /> <strong>Perché ho dato tutto.</strong><br /> <strong>Perché non ho preso nulla.</strong><br /> <strong>E tutta sono da prendere.</strong><br /> <strong>E tutta sono da riempire.</strong><br /> <strong>E ci pensi tu.</strong><br /> <strong>E arrivi tu.</strong></p> <p><strong>C’è una bontà che non svuota il cuore.</strong><br /> <strong>Ma svuota le tasche.</strong><br /> <strong>Ci sono degli inviti che non riempiono la tavola.</strong><br /> <strong>Ma le tasche.</strong><br /> <strong>Ci sono inviti a cena in cui non si spezza il pane insieme, per tutti.</strong><br /> <strong>Ma si da quanto si riceve.</strong><br /> <strong>Ma ci si scambiano favori, grazie, contraccambiando tutto in parti uguali.</strong><br /> <strong>Ci sono degli inviti che hanno un prezzo da pagare. Tanto quanto.</strong><br /> <strong>Non si è beati così.</strong><br /> <strong>Si è soddisfatti.</strong><br /> <strong>E allora non c’è altro che si riceverà.</strong><br /> <strong>E allora finisce tutto qui.</strong><br /> <strong>C’è una generosità che quando ti invita a cena ti dona una casa.</strong><br /> <strong>Ci sono inviti in cui si serve a tavola la propria vita.</strong><br /> <strong>Spezzata per tutti.</strong><br /> <strong>Per tutti quelli che non hanno nulla da dare, neanche la vita.</strong><br /> <strong>Ma hanno tutto da ricevere.</strong><br /> <strong>C’è un amore che quando lo dai, dai la vita e l’altro ti è grato con la sua vita vuota e ora piena della tua.</strong><br /> <strong>E la ricompensa è la vita piena, la vita eterna.</strong><br /> <strong>Amore mio, l’unica vita giusta è la vita che perdo.</strong><br /> <strong>Che perdo per te.</strong></p> <p><strong>Amici, fratelli, parenti, ricchi vicini.</strong><br /> <strong>Hanno in comune con me amore, sangue, vita insieme.</strong><br /> <strong>Sono già miei. </strong><br /> <strong>Sono già loro.</strong><br /> <strong>Apro la mia porta a te .</strong><br /> <strong>Servo il mio cibo a te.</strong><br /> <strong>Voglio essere la tua ricchezza.</strong><br /> <strong>Voglio essere i tuoi piedi, la tua mano, i tuoi occhi.</strong><br /> <strong>Non hai nulla.</strong><br /> <strong>Avrai me.</strong><br /> <strong>Gesù, amore mio.</strong><br /> <strong>Fammi ricca.</strong><br /> <strong>Fammi piena.</strong><br /> <strong>E poi insegnami la povertà.</strong><br /> <strong>Insegnami il vuoto, il dare la vita.</strong><br /> <strong>Solo tu puoi farlo in me.</strong><br /> <strong>Solo tu.</strong><br /> <strong>Ti amo da morire.</strong></p> <p><strong>C’è una strana giustizia.</strong><br /> <strong>Che non è a parti uguali.</strong><br /> <strong>Che non è tanto a me, tanto a te.</strong><br /> <strong>Che non è tra pari.</strong><br /> <strong>C’è una strana giustizia.</strong><br /> <strong>Che io do tutto e tu nulla.</strong><br /> <strong>Perché io ho tutto e tu nulla.</strong><br /> <strong>C’è una strana giustizia.</strong><br /> <strong>In cui il cuore si vuota nel cuore di un altro.</strong><br /> <strong>Senza misura.</strong><br /> <strong>Senza parti uguali.</strong><br /> <strong>C’è una strana giustizia.</strong><br /> <strong>Che non è giusta.</strong><br /> <strong>Ma si chiama amore, eterno.</strong><br /> <strong>Sei tu.</strong><br /> <strong>Insegnamela.</strong><br /> <strong>Dammela.</strong></p> <p><em>Di Don Mauro Leonardi</em></p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/lunedi-3-novembre-lunica-vita-giusta-vita-perdo-per/">Lunedì 3 novembre – L’unica vita giusta è la vita che perdo per te</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/lunedi-3-novembre-lunica-vita-giusta-vita-perdo-per/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Se lo sballo è Dio</title> <link>https://www.papaboys.org/se-lo-sballo-e-dio/</link> <comments>https://www.papaboys.org/se-lo-sballo-e-dio/#comments</comments> <dc:creator><![CDATA[Roberto Oliva]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 15 Jul 2014 11:10:35 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Roberto Oliva]]></category> <category><![CDATA[Testimonium]]></category> <category><![CDATA[discernimento]]></category> <category><![CDATA[felicità]]></category> <category><![CDATA[giovani]]></category> <category><![CDATA[Roberto Oliva: Se lo sballo è Dio]]></category> <category><![CDATA[Se lo sballo è Dio]]></category> <category><![CDATA[Vocazione]]></category> <guid isPermaLink="false">http://www.papaboys.org/?p=11024</guid> <description><![CDATA[<p>Quando mi trovo a dialogare con giovani lontani dalla Chiesa percepisco sempre una distanza frutto soprattutto di un linguaggio differente. Dio è diventato il grande sconosciuto, al suo nome è legato una serie di ricordi passati, persone anche importanti ma rinchiuse nel loro stretto ambito ecclesiale. Dio è qualcosa di importante, ma talmente grande che […]</p> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/se-lo-sballo-e-dio/">Se lo sballo è Dio</a></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: justify;"><strong><a href="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/03/index2.jpg"><img decoding="async" loading="lazy" class="alignleft size-full wp-image-11092" src="http://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/03/index2.jpg" alt="" width="275" height="183" srcset="https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/03/index2.jpg 275w, https://www.papaboys.org/wp-content/uploads/2014/03/index2-82x55.jpg 82w" sizes="(max-width: 275px) 100vw, 275px" /></a>Quando mi trovo</strong> a dialogare con giovani lontani dalla Chiesa percepisco sempre una distanza frutto soprattutto di un linguaggio differente. Dio è diventato il grande sconosciuto, al suo nome è legato una serie di ricordi passati, persone anche importanti ma rinchiuse nel loro stretto ambito ecclesiale. Dio è qualcosa di importante, ma talmente grande che non c’entra oggi con i problemi della mia vita. Un primo passaggio per parlare di vocazione con i giovani è far capire che Dio è sinonimo di felicità. Dio è la felicità! Chi è che non vuole diventare felice? Chi è che non vorrebbe vincere i limiti, la sofferenza e la morte? Si inizierà a costruire il futuro con Dio quando si comprende che Lui può fare la differenza, che con Lui o senza di Lui cambia davvero tutto. Al giovane serve capire se Dio si interessa di Lui mentre è stanco, sfiduciato e solo, oppure se rimane nascosto nelle sue nuvole. Forse abbiamo rinchiuso Dio nelle chiese e nel nostro mondo clericale togliendolo ai cuori di tanti giovani. Nel momento in cui facciamo capire che Dio si interessa delle loro ferite, che Dio può rendere felice la loro vita allora si può iniziare a costruire un percorso vocazionale. Prendo in prestito una efficace citazione dello scrittore Alessandro d’Avenia: <em>“I ragazzi vogliono sapere se Cristo è un antidoto per la noia, la paura, la fragilità. Vogliono sapere se c’entra qualcosa con la sveglia la mattina. Vogliono sapere se è adrenalina più di uno sballo, se è estasi più di una pasticca, se è gioia più di una canna. Vogliono sapere se la salvezza, che vuol dire mettere una cosa nell’eternità, riguarda loro, adesso. Che se ne fanno loro di un uomo buono morto duemila anni fa se non c’entra con loro in questo preciso istante in cui sono tristi, soli, annoiati o esaltati, felici, innamorati?”</em>. <em>di</em> <b>Roberto Oliva</b></p> <p style="text-align: justify;"> <p><a href="https://www.papaboys.org">Papaboys 3.0 - Missionari di parabole antiche e sempre nuove</a> - Click qui per l'articolo originale con commenti >> <a href="https://www.papaboys.org/se-lo-sballo-e-dio/">Se lo sballo è Dio</a></p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.papaboys.org/se-lo-sballo-e-dio/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>3</slash:comments> </item> </channel> </rss> <!-- Performance optimized by W3 Total Cache. Learn more: https://www.boldgrid.com/w3-total-cache/ Page Caching using Disk: Enhanced (Page is feed) Lazy Loading (feed) Served from: www.papaboys.org @ 2024-12-18 16:43:53 by W3 Total Cache -->