CAMPANIA – TEGGIANO – “Non voglio regali materiali, ma un regalo spirituale. Il regalo più bello sarà vedervi in tanti ricevere Gesù Eucarestia. Ecco il regalo che desidero”.
Con questo spirito don Cono Di Gruccio, sacerdote della diocesi di Teggiano-Policastro, si prepara a celebrare il suo 50esimo anniversario di sacerdozio. Domenica 12 luglio 2015 alle 18 il vescovo di Teggiano, monsignor Antonio De Luca, presiederà la messa di ringraziamento per il giubileo di don Cono in piazza San Marco, nella parrocchia affidata da 48 anni alla cura pastorale dal sacerdote.
Dal 9 all’11 luglio alle 19 si svolgeranno delle sere di preparazione all’evento affidate alla predicazione di don Nicola Russo. Il 12 luglio, invece, al termine della celebrazione con il vescovo, seguirà un rinfresco e un concerto di don Giosy Cento.
Il ringraziamento di don Cono fa eco alle parole di Papa Francesco che ricorda che “per noi sacerdoti le storie della nostra gente non sono un notiziario: noi conosciamo la nostra gente, possiamo indovinare ciò che sta passando nel loro cuore; e il nostro, nel patire con loro, ci si va sfilacciando, ci si divide in mille pezzetti, ed è commosso e sembra perfino mangiato dalla gente: prendete, mangiate”. Per il Papa, infatti, quelli del sacerdote e del parroco in particolare “non sono compiti facili, non sono compiti esteriori, come ad esempio le attività manuali, costruire un nuovo salone parrocchiale, o tracciare le linee di un campo di calcio per i giovani dell’oratorio; gli impegni menzionati da Gesù implicano la nostra capacità di compassione, sono impegni in cui il nostro cuore è ‘mosso’ e commosso. Ci rallegriamo con i fidanzati che si sposano, ridiamo con il bimbo che portano a battezzare; accompagniamo i giovani che si preparano al matrimonio e alla famiglia; ci addoloriamo con chi riceve l’unzione nel letto di ospedale; piangiamo con quelli che seppelliscono una persona cara. Tante emozioni”.
Di emozioni, in 50 anni di vita sacerdotale, don Cono ne ha condivise davvero tante con il suo popolo di San Marco dal 4 luglio 1965, giorno in cui veniva ordinato presbitero, fino a oggi.